Acquaviva Picena, 2017-10-10 – Attraverso le iniziative della Omnibus Omnes, il territorio piceno sta per essere invaso da… un mondo di fumetti. Parte ad Acquaviva Picena la 1° edizione di Acquaviva Comics, insieme al concorso di disegno a fumetti “SettanTEXimo”, dedicato al 70° anniversario di Tex Willer, famoso personaggio della casa editrice Bonelli : nella categoria per gli Istituti d’Arte e Licei Artistici delle province di Ascoli Piceno e Fermo e nella categoria professionisti e dilettanti aperta a tutti. Nel frattempo, la sezione Fumetti della Biblioteca di Acquaviva si rimpingua di ulteriori volumi donati da me, Raffaella Milandri, presidente dell’Omnibus e scrittrice. Sarà un punto di riferimento per collezionisti e appassionati del Piceno. Sono oltre 2000 fumetti, raccolti in oltre trenta anni, con collezioni complete e serie degli anni ’90 ormai introvabili. Appena pronta la collocazione nella nuova sede della Biblioteca, renderemo note le liste dei fumetti. Inizio oggi una serie di articoli e interviste nel mondo dei fumetti : ecco Pasquale Del Vecchio, autore della Casa Editrice Bonelli che ci mostra due sue bellissime tavole dell’ultimo MaxiTex in edicola.
Quando hai cominciato sviluppare la passione per il disegno ? Ti sei ispirato a qualcuno in particolare?
La passione per il fumetto è praticamente nata con me. I ricordi più remoti della mia infanzia mi vedono seduto da qualche parte a disegnare, soprattutto cavalli. Per quanto riguarda l’ispirazione, di volta in volta, nel corso degli anni si sono alternati autori diversi che ho ammirato e cercato di imitare. Mi vengono in mente nomi diversissimi: Moebius, Pazienza, Giardino, Munoz, Milazzo, Toth, De Luca, Corben…e ne dimentico senz’altro molti.
Se potessi essere un personaggio dei fumetti chi vorresti essere?
Questa domanda mi prende un po’ alla sprovvista: Pensandoci mi viene in mente Lucky Luke, un personaggio che mi è sempre stato molto simpatico.
Qual è il personaggio che ami di più disegnare e perché?
Direi Kit Carson. Mi piace disegnare le sue espressioni a volte un po’ teatrali e mi piace come è caratterizzato.
Come procedi a trasformare una sceneggiatura nei disegni di un fumetto?
Prima cerco di leggere tutta la sceneggiatura o, se non è possibile, almeno l’intera sequenza. Poi faccio un rapido layout della pagina, controllando che la scena sia ben inquadrata nella vignetta. Dopo passo a definire meglio le matita ed aggiungere i dettagli. Quando tutto mi sembra sia a posto, procedo col ripasso a china, alternando pennarelli calibrati, pennini e pennelli di martora. Una volta asciugato l’inchiostro si può sgommare la matita eliminando le tracce di matita.
Quanto tempo impieghi per disegnare una tavola? quanto tempo impieghi a scrivere ad esempio un albo di Tex Willer?
Una pagina di Tex all’incirca due giorni. Un albo completo di 110 pagine porta via un anno di tempo, grosso modo.
Di quale componente caratteristica di Tex Willer ti piace di più disegnare ? Giusto e spietato, umano e comprensivo, oppure…
Di Tex mi piace la risolutezza e sicurezza: dopo anni di eroi-antieroi che ho anche amato molto, Tex rappresenta una sorta di ritorno alle origini. Un personaggio che conosce l’animo umano e si muove senza incertezze: per uno pieno di dubbi come me è non è male.
Cosa consiglieresti a chi voglia intraprendere questo mestiere? E quale è il requisito più importante?
Consiglierei di fare o intraprendere questa corriera soltanto se si ha una grande passione. Lo considero il requisito principale. Senza passione disegnare tutti i giorni fumetti può essere un lavoro molto duro.
Parlaci dei tuoi progetti futuri
Nell’immediato una nuova storia di Tex sceneggiata dal bravo Pasquale Ruju. Nello scarso tempo a disposizione che rimane qualche progettino che aspetta di essere portato alla luce.
Chi è Pasquale Del Vecchio
Pasquale Del Vecchio, nato a Manfredonia il 17 marzo 1965. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Già dopo la maturità scientifica, inizia a muovere i primi passi da professionista, con la pubblicazione sulla rivista “1984” di alcune storie brevi. Collabora inoltre con “Il Giornalino” e realizza una storia sulle avventure in Africa di Walter Bonatti, di pugno dello stesso esploratore, pubblicata da Massimo Baldini Editore. Poi il contatto con la Bonelli, che lo coinvolgerà nell’universo poliziesco di Nick Raider, sebbene la sua prima prova per la Casa editrice di via Buonarroti sia stata spesa per un episodio di Zona X mai pubblicato. Il vero e proprio esordio bonelliano di Del Vecchio, dunque, è da far risalire al 1993, con l’avventura del detective newyorchese “Duri a morire”, scritta da Gino D’Antonio, anche se due anni dopo si imbatterà nuovamente in Zona X, con un episodio firmato da Pier Carpi. Attualmente, Pasquale Del Vecchio, dopo aver realizzato dal 1997 al 2004 parecchi albi della serie “Napoleone”, è entrato stabilmente a far parte dello staff di “Tex”. Contemporaneamente collabora anche con l’editore francese “Les Humanoides Associés”, per il quale ha realizzato i primi 3 volumi di “Russell Chase”. Nel 2008 pubblica sulla rivista di viaggi “Meridiani” la serie a fumetti “Mary Diane” su sceneggiatura di Federico Bini. Le storie di “Mary Diane” sono state raccolte in volume dall’editore Claire De Lune nel 2009. Ha recentemente disegnato un Color Tex sceneggiato da Roberto Recchioni . Ha realizzando la serie “ Blackline” in due volumi per la casa editrice Le Lombard. Per la Dargaud ha realizzato il V volume della serie “WW2.2” dal titolo Une Odyssée Sicilienne sceneggiata da Luca Blengino. Ha pubblicato per la Glènat la serie “Les Montefiore”, su sceneggiatura di Bec e Betbeder. Ha anche svolto per più di un decennio l’attività di insegnante presso la “Scuola del fumetto” e la “Scuola Superiore di Arte Applicata Del Castello Sforzesco di Milano”. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti “Acme” di Milano.