La cura della Terra nelle aree geografiche a fragilità ambientale

La cura della Terra nelle aree geografiche a fragilità ambientale

A PENNA SAN GIOVANNI UN CONVEGNO

Durante la Festa del Creato, un momento di riflessione organizzato dall’Associazione Giuseppe Colucci

PENNA SAN GIOVANNI (MC) – Il futuro delle aree colpite dal sisma, la loro cura, la ricchezza del tessuto sociale che le abita, la necessità di immaginare e studiare uno sviluppo possibile e sostenibile.

Queste e molte altre, le tematiche che l’Associazione Culturale Centro Studi Giuseppe Colucci, in collaborazione con la Confraternita del S.S. Rosario e l’Ufficio per la Pastorale sociale del lavoro e dell’ambiente dell’Arcidiocesi di Fermo, esplorerà domenica 8 ottobre presso il Teatro Comunale “Flora” di Penna San Giovanni all’interno della Festa Diocesana del Creato.

“La cura della Terra nelle aree geografiche a fragilità ambientale” è il titolo del convegno che chiamerà a raccolta esponenti della curia, geologi, esperti e docenti dell’Università Politecnica delle Marche. Un dibattito a più voci per rintracciare un fil rouge di progettualità e speranza che dal dramma della fragilità ambientale intercetti anche un progetto per il domani.

I lavori si aprono alle ore 9 con l’intervento introduttivo dal Prof. Paolo Bascioni, Presidente dell’Associazione Culturale Centro Studi Giuseppe Colucci. A seguire sarà il Padre Francescano Roberto Brunelli, a tracciare un poetico racconto di San Giuseppe da Copertino nel suo rapporto con la natura, tanto benevola nel regalare bellezze incommensurabili e tanto leopardianamente matrigna nel distribuire disastri.

E il gancio con la tragedia del terremoto è presto servito nella seconda relazione delle ore 10.15 che vedrà discutere il geologo Andrea Antinori e i docenti Roberto Brioschi e Fabio Taffetaniproveniente dall’Università Politecnica delle Marche, circa l’insufficienza del pensare al futuro come mero atto di ricostruzione.

Nell’ultima parte della mattinata si presenteranno gli atti del convegno dello scorso anno sul tema “Salute, agricoltura, ambiente: tre emergenze indipendenti o interconnesse?”.

A partire dalle 15.30 invece spazio all’intrattenimento per i più piccoli e per le famiglie con la Festa del Creato che culminerà alle 17.30 presso la Chiesa di San Giovanni Battista con la concelebrazione eucaristica.

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