Urbino – Venerdì 13 ottobre l’Università di Urbino Carlo Bo con il Patrocinio dell’ASAI (Associazione degli Studi Africani in Italia), ricorda la figura del prof. Gian Paolo Calchi Novati, scomparso pochi mesi fa, con una Giornata internazionale di studi dedicata a “L’Africa e l’Italia” che vede la partecipazione di studiosi africanisti italiani e stranieri.
A partire dalle 11,45, nell’Aula 1 della Scuola di Scienze Politiche e Sociali in Piazza Gherardi a Urbino, si rifletterà sulle relazioni fra Italia e Africa, ieri e oggi, a partire dall’ampia produzione del professor Calchi Novati, ricordandone il contributo come storico della disciplina e anche come intellettuale molto attivo nel dibattito culturale italiano.
In un suo comunicato, l’Associazione per gli Studi Africani in Italia (ASAI) annuncia che “alla memoria e al lavoro di Gian Paolo Calchi Novati sarà dedicato, nel 2018, un più ampio Convegno di studi che si terrà all’Università di Pavia. Questi due momenti consecutivi di discussione della figura di Gian Paolo Calchi Novati come studioso dell’Africa e analista della sua politica offrono una preziosa occasione di confronto per gli studiosi dell’Africa e per ASAI. Ci consentono di riannodare fili di discorsi, più volte abbozzati in passato dall’africanistica italiana in diverse sedi nazionali, circa il senso e l’importanza dello studio – oggi, in Italia – della storia moderna e contemporanea di questo continente e delle sue società. In particolare gli studi storici in Italia mostrano difficoltà e ritardo a recepire il divenire dei processi politici e sociali dell’Africa indipendente come componente integrante del panorama storiografico. Il risultato è una rimozione dell’attenzione a queste vicende storiche recenti, tanto più paradossale quanto più la realtà italiana odierna torna ad essere influenzata e anzi, corposamente definita, da un rapporto ormai intenso e quotidiano con l’Africa e le sue società”.
Arrivato a Urbino nel 1987 come professore ordinario di Storia dell’Africa, il prof. Calchi Novati vi è rimasto come docente per circa un decennio. In quegli anni, ha rappresentato un sicuro e autorevole punto di riferimento per la formazione dei tanti studenti che lo hanno seguito e per le profonde relazioni intessute con i colleghi docenti, lavorando inoltre, insieme ad altri, al consolidamento dell’allora Corso di Laurea in Scienze Politiche della Facoltà di Giurisprudenza sino alla fondazione di un’autonoma Facoltà di Scienze Politiche, nel 1992, della quale fu primo Preside sino al suo trasferimento all’Università di Pavia.
In allegato il programma della giornata di studi