Le Scene Universitarie per il Teatro in Carcere

Le Scene Universitarie per il Teatro in Carcere

 

Torna ad Urbania il Convegno Internazionale Teatri delle Diversità, il 4 e 5 novembre

 

Urbania – Con il titolo Le Scene Universitarie per il Teatro in Carcere, torna ad Urbania, il 4 e 5 novembre 2017, il Convegno Internazionale Teatri delle Diversità, organizzato dall’Associazione Teatro Aenigma in collaborazione con il CNTiC Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, con il patrocinio dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, con il sostegno del MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Marche, e con la partecipazione del Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. La XVIII edizione sarà ospite del Comune di Urbania, che offre il suo patrocinio mettendo a disposizione la Sala Paolo Volponi e il Teatro Bramante e si svolgerà sotto l’egida dell’ITI-UNESCO International Theatre Institute dell’UNESCO. Vedrà inoltre la partecipazione di: AITU-IUTA International University Theatre Institute, ANCT Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e Labirinto Cooperativa Sociale.

Nutrito il programma del convegno i cui lavori inizieranno sabato 4 novembre, ore 15, alla Sala Volponi, e che vedranno alternarsi al tavolo dei relatori, professori, studiosi, registi teatrali ed operatori sociali da tutto il mondo. Ad introdurre i lavori Vito Minoia, neo presidente eletto della AITU-IUTA, che relazionerà sui lavori del 35esimo Congresso Mondiale dell’ITI-UNESCO di Segovia, in Spagna, dove lo scorso luglio fu invitato a parlare dell’esperienza italiana di Teatro in Carcere. A seguire, gli ospiti internazionali: Jean-Marc Larrue (Belgio), Chiwoon Ahn (Corea del Sud), Maria S. Horne (USA), Chelsea L. Horne (USA), Ouriel Zohar (Israele), Elka Fediuk (Messico), Isabel C. Flora Hernandez (Messico) e Graciela Muñoz (Argentina).

Nel corso del pomeriggio si svolgerà la cerimonia di assegnazione del Premio Internazionale Gramsci per il Teatro in Carcere (seconda edizione), a cura della rivista europea “Catarsi-Teatri delle Diversità”, il cui vincitore sarà proclamato durante il Convegno. Alla cerimonia sarà presente la regista libanese Zeina Daccache, già vincitrice del Riconoscimento lo scorso anno.

La giornata si concluderà al Teatro Bramante, dove alle ore 21 andrà in scena la documentazione / performance ESODO – un richiamo simbolico alla ricerca di nuove progettualità dellesistenza curata dal regista Francesco Gigliotti, che vedrà coinvolta la Compagnia teatrale Lo Spacco, formata da detenute e detenuti della Casa Circondariale di Pesaro, insieme ai ragazzi della IIIB dell’Istituto Comprensivo Statale Galilei di Pesaro. A seguire il concerto della Scaramuzzino Family, che allieterà i presenti con le Musiche per Mandolino, spaziando dal Repertorio classico a quello etnico.

Domenica 5 novembre i lavori inizieranno alle 9.30 alla Sala Volponi, dove si alterneranno interventi di Nicola Savarese, Mariano Dolci, Mimmo Cuticchio, Michalis Traitsis e Fra’ Stefano Luca.

Particolare attenzione sarà data alla presentazione della IV edizione della Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere Destini Incrociati che si svolgerà a Roma dal 15 al 17 novembre, a cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere in cooperazione con il Dipartimento dellAmministrazione Penitenziaria e lUniversità Roma Tre, uniti da un Protocollo dIntesa per la promozione e il coordinamento delle attività teatrali in carcere.

A chiudere i lavori del XVIII Convegno Internazionale di Urbania sarà Somud U Ahlam – Resistenza e Sogni, monologo di teatro reportage di Annet Henneman, basato sui suoi ultimi viaggi in Iraq e Palestina nel 2016 e 2017.

 

Clicca il Programma convegno 2017

 

 

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