Nicola Falcone, “Le tre Madri” ( “Le tre Marie”)

Nicola Falcone, “Le tre Madri” ( “Le tre Marie”)

Presentazione dell’opera “Le tre Madri” di Nicola Falcone presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore (San Franco) 

 

Francavilla al Mare – L’artista pescarese Nicola Falcone ha donato alla parrocchia Matrice Santa Maria Maggiore di Francavilla al Mare una sua opera. Si tratta di un dipinto ad olio su tela di 120 x 130 cm raffigurante “Le tre Madri”. Conosciuta anche come “Le tre Marie”, l’opera ritrae la scena della crocifissione di Cristo in cui è evidente il grande dolore provato dal Signore, riscontrabile anche nei volti tristi delle tre donne in primo piano.

Con tonalità pastello incentrate sul blu e relative sfumature derivate, che evidenziano la drammaticità della scena di sfondo, il Falcone ha saputo cogliere, come in una istantanea, il momento tragico della morte in croce di Gesù. In primo piano, invece, il rosso e il giallo – colori caldi che evocano la vita e la luce – richiamano la speranza della risurrezione nei volti, pur provati dal dolore, delle tre donne che, secondo le testimonianze evangeliche, sono presso il patibolo. Il tutto in un armonico gioco prospettico di luci e ombre.

L’Artista mostra di saper usare benissimo la tecnica delle trasparenze; anche la qualità dei drappeggi esprime l’elevato livello del dipinto. Per questi motivi e per la sua espressività altamente plastica, i critici lo accostano al M° Renato Guttuso. È un’opera, questa del Falcone, che eccellente nel suo insieme e di grande impatto emotivo.

E domenica prossima, 29 ottobre, dopo la Messa solenne delle ore 10.30, alla presenza dell’Autore, la tela sarà presentata alla comunità. Interverrà per l’occasione il critico d’arte dott. Massimo Pasqualone. L’opera, ospitata provvisoriamente nella biblioteca dell’Oratorio San Franco, sarà collocata nella chiesa di San Rocco tato cara alla devozione dei francavillesi, dopo i restauri che – ci auguriamo – saranno realizzati entro breve.

LA SCHEDA

Nicola Falcone, nasce a Macchia Valfortone (CB) nel 1948; si trasferisce nel 1955 con la famiglia a Pescara ove tuttora risiede ed opera. Poco più che ventenne, oltre che agli studi universitari di filosofia si dedica alla pittura come scelta di vita. In anni di attività ha allestito mostre personali in Italia e all’estero. Ama l’arte, la poesia, il teatro e la scrittura. La conoscenza degli stili del passato e la fusione in una nuova forma di espressione sono attributi peculiari dell’arte di Nicola Falcone. Evidenti sono infatti i legami con l’arte liberty, noveau e decò; si possono anche scorgere vicinanze con Felice Casorati e con il giovane Ferruccio Ferrazzi, ancor di più la sua pittura magica, seducente e raffinata. Nella pittura di Nicola Falcone aleggia una sospensione del tempo che potremmo attribuire alla pittura Metafisica. Nicola Falcone si fa portavoce del “Surrealismo Metropolitano”: scene di vita dall’accento surreale caratterizzano le sue narrazioni. Una nuova geometria della forma prende vita. Falcone arriva così ad elaborare una propria linguistica. Un proprio alfabeto visivo in grado di proporre agli occhi dell’osservatore un’insolita realtà. La donna è sempre protagonista delle sue opere che affascinano l’osservatore con una grande sincerità di sentimenti, poesia della forma e armonia del colore.

 

 

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