dall’Amat

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2017-11-14

MATELICA, TEATRO PIERMARINI

SABATO 18 NOVEMBRE SPAZIO ALLA DANZA CON GIORNALE PER DONNA

 

 

È la danza la protagonista del prossimo appuntamento della stagione del Teatro Piermarini di Matelica – promossa dal Comune di Matelica Assessorato alla Cultura e dall’AMAT – che sabato 18 novembre ospita la Flush Dance Company con Giornale per donna, uno spettacolo che mette in risalto l’universo femminile con coreografie e regia di Federico Ruiz.

 

La Flush Dance Company, giovane compagnia di danza contemporanea, nasce per volontà del ballerino e coreografo Federico Ruiz. Tra i lavori più importanti del coreografo ricordiamo la partecipazione al Rossini Opera Festival ne La pietra del paragone, regia Pier Luigi Pizzi.

 

Giornale per donna offre la possibilità di scrutare dall’interno la mente delle donne coinvolte nei più comuni fatti di cronaca e violenza, proprio in prossimità del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Siamo abituati a leggere o sentire determinate notizie in modo così assiduo che non ci facciamo più caso – si legge nelle note allo spettacolo -, non ne siamo più coinvolti. Ruiz cerca di mettere in scena i pensieri e i sentimenti che sono tra le righe di tali notizie; non solo violenza, ma anche amore tormentato e malato, assidua ricerca dell’altro. Sono tre le donne protagoniste sul palco e tre le storie da raccontare: violenza all’interno dell’amore, violenza nella ricerca dell’amore e uno stupro, dove non c’è alcun sentimento, dove non c’è uomo e la donna si ritrova sola. Un solo danzatore uomo è in grado di far vivere una tipologia di maschio priva di qualsiasi entità, mosso dal possesso e dall’insicurezza da cui scaturisce la violenza. Il giornale è il simbolo di un urlo, spesso non sonoro, in cui la donna può specchiarsi e capire: simbolo di sfogo e di libertà, simbolo dell’unica via di accettazione di sé. Le storie sono introdotte da un vero e proprio giornale che viene consegnato prima dell’inizio dello spettacolo, dove i testi della scrittrice Samanta Nisi proiettano lo spettatore in un mondo scarno, privo di umanità. La scelta musicale spazia dal classico Beethoven ai nuovi suoni di Max Richter, passando per l’inconfondibile voce di Franca Rame, che emoziona tutti con il suo monologo autobiografico Lo stupro”.

 

Gli interpreti dello spettacolo sono Leila Ghiabbi, Ilaria Battaglioni, Giampaolo Gobbi e Rosaria Visone.

 

Per informazioni: biglietteria del teatro 0737 85088

Inizio spettacolo ore 21.15.

 

 

 

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