dall’UniUrb

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2017-11-28
SEMINARIO
Industria 4.0: La Quarta Rivoluzione Industriale
Venerdì 1 dicembre 2017, ore 14.00 – 19.00
Scuola di Economia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Sede
di Fano – Via Arco D’Augusto, 2 – 61032 Fano (PU)

clicca l’allegato: 01DIC_Industria 4.0

La Lectio di Maurizio Viroli e La Traviata per l’inaugurazione del 512° a.a. dell’UniUrb

UniUrb aa 2017 – 18

– Cerimonia alle 11 di mercoledì 29 novembre all’area “PaoloVolponi”.

E alle 21 al Teatro Sanzio “La Traviata” –

Urbino – Un’intera giornata dedicata ai 512 anni dell’Università di UrbinoAlle 11 di mercoeldì 29 novembre 2017, l’Aula Magna dell’Area Scientifico-didattica “Paolo Volponi” dopo il Gaudeamus Igitur intonato dal Coro 1506 della Carlo Bo, vedrà gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico-amministrativo poi il discorso del rettore Vilberto Stocchi. A seguire il celebre politologo Maurizio Viroli, che davanti a docenti, personale, cittadini e studenti dell’ateneo e delle scuole della provincia, pronuncerà la sua Lectio Magistralis dal titolo “Della libertà morale”.

E la sera, un grande spettacolo: “la Traviata” di Giuseppe Verdi, messa in scena al Teatro Sanzio alle 21 dall’orchestra “Raffaello” diretta dal Maestro Stefano Bartolucci. Cori Città Futura e Filarmonico Rossini diretti dal Maestro Roberto Renili con la straordinaria partecipazione del Corpo di Ballo della coreografa Antonella Bartolacci. La regia di Julija Samsonova-Khayet per i ruoli di: Violetta Valery  (Alina Godunov), Flora Bervoix (Julija Samsonova-Khayet) Annina (Elena Scappini) Alfredo Germont (Giovanni Palmia) Giorgio Germont (Daniele Girometti) Gastone (Patrizio Saudelli) Barone Duphol (Olivier Mani) Marchese d’Obigny (Alessio Paolizzi) Dottor Grenvil (Guglielmo Ugolini) Giuseppe, servo di Violetta (Claudio Gili) Domestico di Flora (Giorgio Olmeda) Commissonario (Flavio Mezzolani). Scene di Matteo Scarpellini, animazioni di Enrico Maffi, trucco di Maria Bartolucci. Ingresso gratuitoper tutti coloro che si saranno registrati sulla pagina degli eventi di uniurb.it dedicata allo spettacolo.

Maurizio Viroli è professore di Comunicazione politica all’Università della Svizzera Italiana (Lugano), Professore Emerito dell’Università di Princeton e Professor of Government all’Università del Texas (Austin), ha insegnato e condotto ricerche presso gli Atenei di Cambridge (Clare Hall), Georgetown (Washington, D.C.), United Arab Emirates, Institute for Advanced Study of Princeton, Scuola Normale Superiore di Pisa, Istituto Universitario Europeo (Jean Monnet Fellow). Si è occupato di teoria politica, storia delle dottrine politiche, repubblicanesimo classico e neo-repubblicanesimo, con riferimento particolare all’opera di Machiavelli e di Rousseau e alle relazioni tra religione e politica. Ha promosso e diretto numerosi progetti di Educazione civica nelle Scuole, fondando ad Asti il Master in Civic Education, di cui è anche Direttore. Consulente della Presidenza della Repubblica durante il settennato di Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) e della Presidenza della Camera dei Deputati (1996-2001), è stato Coordinatore del Comitato per la valorizzazione della Cultura della Repubblica presso il Ministero dell’Interno. E’ Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Intensa la sua attività di saggista, dal Dialogo intorno alla Repubblica (2001) al Dio di Machiavelli e il problema morale in Italia (2005), dall’Italia dei doveri (2008) all’Autunno della Repubblica (2016).

 

Venerdì 1 e Sabato 2 dicembre si celebrano i 90 anni della meccanica quantistica

– A Palazzo Albani il convegno “MQ90 – Dualismo, entanglement, olismo” –

A 90 anni dalla formulazione dei principi di indeterminazione e complementarità, che nel 1927 portarono a compimento il complesso edificio teorico della meccanica quantistica, il convegno che si svolgerà dall’1 al 2 dicembre a Palazzo Albani di Urbino vuol fare il punto sul dibattito tuttora aperto sui fondamenti di tale teoria. Una teoria caratterizzata da una parte da un grande potere predittivo e da una enorme vastità di campi di applicazione, dall’altra, soprattutto nella sua interpretazione standard, meglio nota come ortodossa, enunciata appunto nel 1927, una vera e propria rinuncia a quelle esigenze esplicative che caratterizzavano le teorie fisiche precedenti, rinuncia che è stata mirabilmente sintetizzata dall’affermazione di Richard Feynman che “è tutto assolutamente misterioso e più ci riflettiamo sopra più ci appare misterioso”.

Il titolo dell’iniziativa si richiama in primo luogo al problema del comportamento duale, ondulatorio e corpuscolare degli oggetti atomici, che costituisce l’evidenza sperimentale feconda da cui ha avuto origine la teoria, e rispetto alla quale sono state assunte tutte le posizioni logicamente possibili, prima fra tutte, l’interpretazione complementare di Bohr. Un secondo tipo di dualismo, non più di natura ontologica, ma in questo caso formale, deriva dalla giustapposizione all’interno della struttura matematica di tale teoria, di due formalismi diversi, l’equazione deterministica di Schoedinger, applicata all’evoluzione temporale dei sistemi fisici inosservati e l’algebra non commutativa degli operatori di Born, Heisenberg e Jordan, applicata alla descrizione delle probabilità dei risultati delle nostre osservazioni o misurazioni: tale dualismo è all’origine del controverso problema della misurazione quantistica.

Il terzo tipo, ancora più serio dei precedenti dualismi, è connesso con gli stati entangled, (o entanglement), che descrivono coppie di sistemi separati anche da grandi distanze come si trattasse di un unico oggetto prima di una misurazione su uno di essi, e che si trasformano in normali stati fattorizzabili dopo la misurazione. Quest’ultimo problema dell’inseparabilità quantica ha prodotto diverse speculazioni filosofiche nella direzione di una concezione olistica e non riduzionistica, in cui il tutto è qualcosa di diverso dalla somma delle parti che lo compongono.

Scopo della iniziativa è quella di riflettere su questi problemi aperti della meccanica quantistica in rapporto anche alle possibilità di nuovi controlli sperimentali sia nel caso dell’interpretazione della funzione d’onda, sia in quello della propagazione di segnali tra sistemi fisici spazio-temporalmente separati, utilizzando i grandi interferometri costruiti dalla Big Science.

Le attività convegnistiche saranno arricchite da uno spettacolo teatrale con letture sceniche tratte da Margrethe e la Bomba di Franco Pollini, che si svolgerà la sera del 1° dicembre presso la Sala Serpieri del Collegio Raffaello, che affronterà il controverso rapporto tra i padri fondatori della meccanica quantistica e la sua applicazione più tristemente famosa.

Si allega il programma dettagliato: 

 

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