Il primo cittadino ribadisce il numero indicato dall’Anci, per un’accoglienza regolamentata. “Siederemo con le istituzioni per trattare. A breve l’Unione approverà il progetto Sprar”
SPINETOLI – “Non accoglieremo più dei 24 immigrati indicati dal piano Anci. Presto l’Unione approverà il progetto Sprar per regolarizzare l’integrazione”, con queste parole il Sindaco Alessandro Luciani ha cercato di tranquillizzare i cittadini di Spinetoli sulla questione emersa qualche giorno fa su 37 nuovi arrivi.
L’incontro pubblico si è tenuto all’aperto, in via Tevere, proprio sotto la casa, che è stata recentemente acquistata dalla cooperativa del nord Italia dopo che si aggiudicata il bando sull’accoglienza immigrati. Appena diffusasi la notizia, in tanti nella cittadina si sono allarmati temendo la creazione di un vero e proprio “ghetto” e hanno cercato risposta da Luciani.
Il Sindaco ha spiegato loro che a Spinetoli esistono già 2 Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) che ospitano 22 immigrati e che secondo il piano dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) al massimo ne accetteranno altri 2 e non 37.
“La cooperativa ha agito senza coinvolgere l’Amministrazione comunale, la comunicazione mi è arrivata dalla prefettura venerdì scorso – ha spiegato il Sindaco – Ci siamo mossi, da subito, in tre direzioni: il controllo dei lavori che si stanno facendo nell’edifico per renderlo a norma (Cila); io e agli altri sindaci siederemo con le istituzioni per non superare il numero di accoglienze previsto dall’Anci”. L’appuntamento in prefettura è fissato per la prossima settimana. Luciani inoltre ha anticipato il progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) – che regolerebbe l’integrazione (seconda accoglienza) prevedendo il contributo reale di lavori socialmente utili a servizio dei territori – che l’Unione dei Comuni della Vallata approverà a breve.
Anche il presidente dell’Unione, Valerio Lucciarini, nei giorni scorsi, ha commentato la vicenda: “Noi siamo pronti a fare il nostro dovere, accogliendo gli immigranti ma a condizione che si proceda all’accoglienza con il progetto Sprar. E su questo confermo che il bando dell’Unione uscirà a breve. Inoltre devono essere rispettati i numeri stabiliti dal Ministero dell’Interno, ossia 2,5 immigrati ogni 1.000 abitanti. Sono invece contrario ai Cas nei nostri territori coinvolti dei comuni terremotati”.
Replica del gruppo di maggioranza del Comune di Spinetoli.
Facendo seguito recenti articoli di stampa arriva la replica del gruppo consiliare di maggioranza del Comune di Spinetoli.
“Nessuna raccolta firme promossa da Casa Pound! Basta con le strumentalizzazioni politiche da parte dell’opposizione”. Questa è la replica del gruppo di maggioranza che attacca duramente l’opposizione che ancora una volta, cavalcando l’onda del disagio e della condivisibile protesta sul tema dell’accoglienza, strumentalizza politicamente il problema nel totale disinteresse per le vere ragioni della mobilitazione cittadina. “Prendiamo le distanze da questa strumentalizzazione e continueremo a sostenere i nostri cittadini nelle sedi istituzionali opportune. Dietro la raccolta firme, alla quale questa maggioranza ha aderito a sostegno della protesta, c’è e deve esserci Spinetoli e non un movimento politico, soprattutto se di ispirazione riconducibile all’estrema destra!”