Provincia, bilancio consolidato e dintorni

Provincia, bilancio consolidato e dintorni

 

Replica su questione Bilancio del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo e del Consigliere Provinciale Tonino Capriotti
Ascoli Piceno – Il compito dei Consiglieri di opposizione è quello di controllare, segnalare problematiche in maniera costruttiva e proporre soluzioni a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Ciò è stato fatto anche nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di San Benedetto dove la Provincia è stata tirata in ballo dal Sindaco Piunti in maniera inopportuna e strumentale con accostamenti inappropriati, forse perché troppo faticoso ed impegnativo dare risposte concrete alle questioni sollevate.

Ciò premesso vogliamo evidenziare che il cammino di risanamento della Provincia, al di là di quanto ne dica il Consigliere Regionale Celani intervenuto nelle polemiche post consiglio con le sue espressioni colorite, è un fatto reale ed inoppugnabile e i numeri stanno lì a dimostrarlo. Abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione un deficit strutturale di oltre 34 milioni di euro con una Provincia sull’orlo del baratro e potenziali conseguenze devastanti per imprese, territorio e cittadini.

Tonino Capriotti

Ad oggi il panorama è radicalmente mutato in senso positivo: il percorso di risanamento intrapreso sta infatti dando buoni frutti. Il deficit strutturale è i passato da 34 milioni di euro a circa 18 quasi dimezzando, il tanto decantato piano di riequilibrio evocato da Celani, che peraltro già conteneva alienazioni di beni patrimoniali provinciali, è stato rimodulato in meglio e la Provincia è tornata a fare investimenti su strade, scuole e ambiente. Tutto ciò pagando i suoi fornitori se si considera che fino a settembre 2017 sono stati saldati tutti i debiti commerciali con 11 milioni di euro e le anticipazioni di cassa sono state quasi estinte. Con la Regione e le 4 province marchigiane si è riusciti a creare sinergie istituzionali e collaborazioni importanti che l’Amministrazione precedente non ha avuto la capacità e la voglia di fare. Non solo, diversi milioni di euro sono stati ottenuti con una tenace azione di recupero dei crediti mai attuata dalla precedente Amministrazione e anche questo è un dato inconfutabile.

E veniamo alla polemica sul Bilancio consolidato. In questo caso giova ricordare, senza addentrasi in complesse spiegazioni tecniche, che esistono differenze tra Provincia e Comuni per la fase di riordino straordinario delle competenze che sta ancora coinvolgendo le Province. Ci riferiamo, ad esempio ad alcuni settori come quello del trasporto pubblico locale. Oltre a ciò, alla base del rinvio dell’approvazione rispetto ai termini stabiliti, c’erano complesse questioni tecniche da approfondire e documenti da acquisire nella perimetrazione delle società partecipate che debbono o meno entrare nel computo di tale atto contabile. Paragonare Province e Comuni in questo momento storico evidenzia una non conoscenza delle problematiche delle Province ed una scarsa lucidità politica. E in ogni caso, entro dicembre, il Bilancio consolidato della Provincia verrà approvato.

Il Consigliere Provinciale 
Tonino Capriotti

Il Presidente della Provincia
Paolo D’Erasmo

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