dalla Regione Marche

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2017-12-06

PRESENTATO IL PIANO PROMOZIONALE TURISTICO 2018: INVESTIMENTI PER 4,2 MILIONI DI EURO

La voce narrante delle Marche sarà Giancarlo Giannini

“Programmiamo la promozione turistica per l’anno 2018 non con un semplice atto ma all’interno di una strategia globale, con una serie di azioni strutturali, con scelte che trasmettono l’immagine delle Marche come un territorio sicuro, accogliente e attento al rapporto con chi viene da altri territori”. Con queste parole il presidente Luca Ceriscioli ha presentato questa mattina il piano per la promozione turistica 2018, che impegnerà la Regione con un investimento di 4,2 milioni di euro, fondi europei per il sisma e per lo sviluppo, ma che si inserisce all’interno di un programma molto più ampio di investimenti.

“Abbiamo messo in campo – ha detto – molti investimenti per sostenere questa strategia. Abbiamo fatto una scelta molto forte sul versante dell’aeroporto, destinando 20 milioni per salvare la società che lo gestisce.  Dalla prossima estate avremo nuovi voli e, quindi, un’ infrastruttura fondamentale a disposizione dei turisti. Abbiamo avuto risultati importanti in termini di sviluppo dei collegamenti viari e di recupero dei percorsi interrotti dal sisma. Abbiamo messo in campo il bando per la riqualificazione delle strutture ricettive, che scade il 15 gennaio, e abbiamo messo in cantiere il lavoro per la banda ultralarga in tutta la regione con oltre 100 milioni di investimento. Con l’attivazione del 112 di emergenza europeo, inoltre, ai turisti sarà garantita l’assistenza in tutte le lingue. La percezione della sicurezza in tutto il nostro territorio, infine, aumenterà considerevolmente con l’elisoccorso h24. Giocare la nostra partita, aumentare i numeri è l’obiettivo che dobbiamo condividere con gli operatori, perché sappiano che dall’altra parte c’è una istituzione che vuole, come loro, sviluppare un ragionamento strategico su questa dimensione, che, oltretutto, è ad alto impatto occupazionale, elemento fondamentale per la ripresa economica marchigiana”.

L’obiettivo primario è riposizionare l’offerta turistica regionale nel mercato italiano e estero rispetto agli abituali competitor, declinato su quattro linee guida: rafforzare il brand “Marche” facendo conoscere maggiormente la destinazione, presentare nuove idee di viaggio per prodotti attraenti e da scoprire, qualificare ulteriormente il sistema di accoglienza, rendere la presenza del brand Marche non episodica ma continuativa.

“ Rispetto al passato – ha affermato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – abbiamo voluto anticipare l’approvazione di quello che consideriamo uno strumento programmatico fondamentale, strategico e di sistema, da condividere nelle azioni e iniziative con tutti gli operatori e le associazioni di categoria. Alla fine dell’anno e non ad anno iniziato, quindi,  per dar modo di realizzare più efficacemente azioni di promozione congiunte e integrate. C’è una forte volontà della giunta regionale – ha proseguito – di rilanciare il settore turistico-culturale dopo il dramma del terremoto, a livello di comunicazione, promozione e valorizzazione integrata del brand Marche perché crediamo nelle potenzialità di crescita di questo comparto a livello trasversale. E vogliamo anche riqualificare l’accoglienza, benchè recenti indagini indichino che il 95% dei turisti che hanno visitato le Marche ne siano rimasti molto soddisfatti. “

E quindi si parte subito, da gennaio, con una campagna di comunicazione che vedrà la realizzazione di 30 spot tematici radiofonici e televisivi sulle maggiori reti nazionali e nelle trasmissioni di maggior ascolto (come il Festival di San Remo, le trasmissioni sportive di  Calcio, la Formula Uno) con “La Voce” italiana per eccellenza: Giancarlo Giannini che racconterà le Marche e le sue bellezze.  In attesa di realizzare il nuovo videospot pubblicitario delle Marche verranno veicolati video promozionali di 1 minuto e video della campagna Viviamo le Marche incentrati sui testimonial italiani e stranieri nati o che hanno scelto di vivere nelle Marche.  I circuiti sono Rai pubblicità e il circuito delle sale cinematografiche.  La presenza a fiere e mercati (15 appuntamenti nel corso dell’anno), italiani ed esteri, sarà organizzata anche in collaborazione con Enit e con  le altre regioni colpite dal sisma; l’organizzazione di 8 workshop e 5 incoming di operatori turistici e giornalisti stranieri; un focus importante sulla Germania, mercato da conquistare e da attrarre verso le Marche, per esempio, anche attraverso la promozione del Museo Federico II a Jesi, luogo di nascita dell’imperatore la cui famiglia Hoenstaufen proveniva dalla Svevia ( Stoccarda). E poi una misura di promozione a livello nazionale e internazionale denominata “Antenna Milano per l’ Italia”, con un’anteprima già dal 20 dicembre prossimo con la mostra a Museo Diocesano “Capolavori Sibillini – Le Marche ed i luoghi della bellezza” a cura di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi, aperta fino al 30 giugno 2018. A marzo, sempre a Milano , anche la presentazione in anteprima di quello che sarà, anche a livello nazionale,  l’evento culturale dell’anno: la mostra “Lorenzo Lotto e le Marche”,un progetto pensato con una gestione in rete, con sede principale a Macerata e in altre località marchigiane dove sono esposti i capolavori del celebre pittore e con opere provenienti dai maggiori Musei del mondo.  Si proseguirà poi fino a giugno 2018 con cicli di conferenze a tema culturale.  Centrale nel Piano Promozionale 2018 naturalmente anche la comunicazione che sarà fluida e declinata a seconda dei media a cui si rivolge. L’azione sul digitale si articola in due grandi filoni: management e formazione; marketing digitale (web e social) e una nuova struttura del sito del  turismo, con la traduzione integrale in lingua tedesca, redazione, posizionamento e migliori performance sul web. Comincia dal 2018 anche il triennio delle grandi celebrazioni dei personaggi marchigiani più illustri e quindi anche la promozione con azioni mirate dell’Anno Rossiniano ( 2018) per proseguire nel 2019 con i duecento anni dell’Infinito di Leopardi e nel 2020 il cinquecentenario della morte di Raffaello.

 clicca l’allegato: Piano promozione turismo_da_stampare

 

Giornata delle Marche, il 10 dicembre a Fermo per riflettere sul valore della solidarietà e per ringraziare le istituzioni.

Ceriscioli: “Insieme per ripartire dopo il terremoto”

“Le Marche, l’Italia e l’Europa, uniti e solidali nel tempo del cambiamento”. È il tema della XIII Giornata delle Marche che verrà celebrata, domenica 10 dicembre, a partire dalle ore 16.30, al Teatro dell’Aquila di Fermo. La città ospita la manifestazione per la seconda volta, dopo averla accolta nel 2008. La Giornata, istituita con legge regionale 25/2005, viene celebrata nella ricorrenza di due festività: quella, religiosa, della Madonna di Loreto e quella laica della Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo. “Il 10 dicembre i marchigiani sono invitati a riflettere sulla storia, cultura e tradizioni della propria comunità, per rafforzare il senso comune di appartenenza”, sottolinea il presidente della Regione, Luca Ceriscioli. Il tema di questa edizione, in particolare, richiama la stretta attualità dei nostri giorni. “Il significato va ricercato nella solidarietà che ci è stata manifestata dall’Italia e dall’Europa subito dopo il sisma – spiega Ceriscioli – In una fase storica caratterizzata da forti spinte e distinguo territoriali, la vicenda del terremoto dell’Italia centrale insegna che occorre unione e collaborazione per ripartire. I marchigiani e le istituzioni hanno sentito la vicinanza del Paese e dell’Europa che vogliamo ringraziare dedicando loro la riflessione del 10 dicembre”. Il programma della giornata prevede il saluto delle autorità, la consegna del “Picchio d’Oro” a Neri Marcorè e del Premio speciale del presidente della Regione Marche. La celebrazione, condotta dal giornalista Rai Marco Frittella, si concluderà con un concerto del maestro Nicola Piovani, organizzato in collaborazione con l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali). In occasione della Giornata delle Marche, il 9 e 10 dicembre il Comitato esecutivo dei marchigiani all’estero si riunirà nel Fermano.

Medicina di genere, la Sanità delle Marche è amica delle donne

Le metà degli stabilimenti ospedalieri regionali ha conquistato il bollino rosa conferito dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) validi dall’1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2019, 306 gli ospedali italiani valutati dal progetto.
11 le realtà marchigiane segnalate (su 21) e quindi riconosciute come strutture migliori per specialità cliniche dedicate alle principali patologie femminili, percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alla prevenzione.

“I dati dimostrano che le strutture delle Marche stanno facendo molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere, la salute delle donne è tra le priorità del sistema sanitario regionale” ha commentato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

Massimo riconoscimento per l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord – Ospedale San Salvatore (Pesaro) con tre bollini. Doppio riconoscimento per l’area Vasta 5 che ha totalizzato 3 Bollini Rosa per il Mazzoni di Ascoli Piceno e 2 per la Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Doppio riconoscimento anche per l’area Vasta 3 , 2 bollini per la sede Civitanova Marche e uno la sede di Macerata (entrambe in graduatoria per la prima volta).
Per l’area Vasta 2 lo stabilimento di Senigallia si fregia di due bollini. Due i bollini nell’Area Vasta 4 per l’Ospedale di Fermo. Nell’area Vasta 1 due bollini alla sede di Urbino (in graduatoria per la prima volta)

Due bollini all’Ospedale INRCA di Ancona e per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti Torrette di Ancona.

Tra le case di cura accreditate un bollino è andato alla “San Giuseppe” di Ascoli Piceno.
Tra i criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta dei servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

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