Alternanza scuola-lavoro all’Istituto Campana in chiave hi-tech

Alternanza scuola-lavoro all’Istituto Campana in chiave hi-tech

Studenti dell’IIS Laeng Meucci sperimentano tecnologie applicate alla valorizzazione dei beni culturali

 

Osimo – L’alternanza scuola-lavoro, modalità didattica prevista da “La Buona Scuola” per gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, è spesso al centro di polemiche e critiche. All’Istituto Campana per l’Istruzione Permenente di Osimo, invece, è appena terminata un’esperienza che si è rivelata di grande soddisfazione sia per gli studenti, sia per l’ente ospitante e che può essere un vero modello di “buone pratiche”.

Grazie anche ad un finanziamento della fondazione Cariverona e alla sempre più proficua collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore Laeng Meucci, i tre studenti del corso di Informatica e Telecomunicazioni, Edoardo Bilancia, Andrea Loiodice, Antonio Muscerino, hanno sperimentato tecnologie all’avanguardia applicate alla valorizzazione del patrimonio culturale dell’ente, dedicandosi in particolare alla Biblioteca Storica, in corso di catalogazione, e alla collezione di dipinti antichi, oggetto di una recentissima campagna di restauri.

Dopo un incontro preliminare di formazione con la prof.ssa Monica Bocchetta, responsabile della catalogazione della Biblioteca Storica, che ha fornito le conoscenze di base sul libro antico e sugli strumenti di repertoriazione, gli studenti hanno studiato la fattibilità dell’utilizzo dei Tag Rfid (particolari etichette elettroniche, evoluzione dei comuni antitaccheggio) per la registrazione delle informazioni relative all´edizione, al volume, alla sua posizione.

Non solo Tag ma anche Realtà Virtuale, Realtà aumentata e siti internet interattivi sono stati oggetto del percorso didattico appositamente pensato dai responsabili dell’ente e dal docente di elettronica Marco Anselmi per arricchire la formazione e orientare il percorso degli studenti.

In attesa di restituire la collezione d’arte alla fruizione pubblica, il risultato della sperimentazione sulla realtà aumentata è già visibile nel video demo realizzato dagli studenti e pubblicato su You Tube utilizzando il display dei dispositivi mobile, tramite l’applicazione Layar, scaricabile gratuitamente, si può visualizzare lo stato del dipinto La Regina Sofonisba prima del restauro del 2017.

Infine con l’utilizzo del visore Oculus gli studenti hanno realizzato un percorso in realtà virtuale che permette una visita a distanza delle sale del Palazzo. Il tour sarà presto reso disponibile sul sito dell’Istituto, anch’esso rinnovato con un nuovo aspetto grafico dagli studenti del Meucci.

 

 

 

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