dalla Regione Marche

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2018-01-31

Terremoto, Delrio visita i cantieri Anas

Delrio visita i cantieri Anas – Sisma – SS685 Galleria San Benedetto

Stato di attuazione per ripristino viabilità nelle zone interessate dal sisma

 

Ancona, 2018-01-31 – Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio accompagnato dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dall’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani e dal capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli ha fatto visita ai cantieri Anas nell’area colpita dal sisma tra Umbria, Marche e Lazio. Il sopralluogo ha avuto inizio ad Ussita e la prima tappa è stata effettuata al cantiere sulla provinciale 209 “Valnerina” (completamente riaperta entrambe le carreggiate e senza fasce orarie) per poi proseguire in altri cantieri:”Tre Valli Umbre” e galleria di “San Benedetto” sul tratto umbro, galleria di Vezzano sulla Salaria, nel comune di Arquata del Tronto e successivamente a Micigliano in provincia di Rieti. Il sopralluogo si è concluso proprio a Micigliano con un incontro tecnico presieduto dal Ministro e dove l’ad di Anas  ha fatto il punto della situazione al fine di restituire al territorio infrastrutture fondamentali.

Ceriscioli nel suo intervento ha sottolineato che l’investimento del primo e secondo stralcio del programma è pari a 357 mln di euro e riaprire le strade significa il ritorno alla normalità. Per il ripristino della viabilità nelle zone terremotate sono previsti 344 interventi (per un totale di 141 cantieri) di cui   67 in progettazione, 75 in appalto e 8 lavori finiti. Per quanto riguarda il terzo stralcio l’investimento è  di 64 mln di euro e la modalità di attuazione e’ in fase di definizione. Il presidente ha proseguito nel dire che il collegamento tra Visso e l’Umbria è strategico come è altrettanto strategico il collegamento tra Arquata e la zona di Norcia dove transita il turismo e le attività in genere. A questo si aggiunge l’investimento sulla strada Salaria che va a completare la riqualificazione dell’intero tratto marchigiano, comprese le gallerie tra Acquasanta e Arquata. Ceriscioli ha concluso nell’evidenziare che tra pochi mesi si avrà la Quadrilatero completata e la Fano Grosseto pronta a diventare un cantiere e queste infrastrutture daranno a tutte le Marche una dimensione a pettine assumendo una funzione strategica nel collegamento tra est ed ovest con tutte le opportunità che ne possono derivare.Le conclusioni sono spettate a Delrio soddisfatto della risposta adeguata di Anas e delle istituzioni nel riaprire le strade a breve, grazie al lavoro di tutti. Il ministro ha insistito molto nel sottolineare che il Paese per avere una ripresa  degli investimenti come sta avvenendo attualmente e attestati dai dati Istat, ha necessità di pianificazione e programmazione,  scegliendo le priorità individuate e mettendo le risorse. Ha rimarcato che si continua a finanziare le infrastrutture, vi è un cronoprogramma e una modalità di lavoro adeguata. Il ministro ha concluso nel dire che ci sono anche le cattive notizie quali quelle  legate alla durata dei lavori perché occorre preparare tutte le infrastrutture a resistere ai futuri sisma e quindi bisogna avere pazienza perché i lavori avranno tempi di esecuzione di un certo tipo.

Nell’area del sisma Anas ad oggi ha in corso lavori di ripristino e lavori in fase di affidamento, mentre proseguono le attività di progettazione e approvazione dei restanti interventi previsti dal programma di ripristino della viabilità che prevede complessivamente 501 interventi interamente finanziati.

APPROVATE LINEE GUIDA PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA SUL VINCOLO IDROGEOLOGICO

La Giunta regionale ha approvato linee guida per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di vincolo idrogeologico. Ne dà notizia l’assessore alla Difesa del Suolo, che sottolinea come l’intervento faciliti la gestione di circa mille pratiche annue e del relativo nulla osta di competenza degli uffici regionali tutela del territorio di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli. Gli interventi interessati dalla semplificazione riguardano opere che per le loro caratteristiche non incidono in misura apprezzabile sul suolo sotto il profilo della stabilità e dell’equilibrio idrogeologico della zona vincolata. Per queste opere sarà sufficiente l’invio di una semplice comunicazione affinché sia possibile l’effettuazione degli eventuali controlli successivi sui lavori. Per i casi dubbi è stato inoltre predisposto un fac simile di quesito da porre agli uffici regionali territorialmente competenti proprio al fine di verificare se l’intervento necessiti o meno del nulla osta. La semplificazione era stata approvata già in passato dalla Provincia di Pesaro – Urbino quando, prima della riforma degli enti provinciali, le competenze in materia idrogeologica erano in capo a quest’ultimi. A seguito della sua applicazione, il numero delle istanze presentate si era ridotto del 20-25 per cento circa. Esse sono riconducibili ad interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria o di restauro e risanamento conservativo di opere esistenti, se non vanno a modificare le modalità di smaltimento delle acque e non comportano aumenti volumetrici, oppure nuovi interventi se i movimenti terra da loro causati sono modesti. La semplificazione amministrativa non si applica per le opere interessate dalle disposizioni in materia antisismica e di assetto idrogeologico (PAI) prevalenti, dove è comunque necessaria l’acquisizione del nulla osta al vincolo Idrogeologico.

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