dalla Regione Marche

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2018-02-05

Rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, in Giunta accordo con i sindacati per una rapida definizione delle intese

E’ stato siglato questa mattina l’accordo per una celere definizione delle intese per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro. La Giunta regionale, attraverso il presidente, si impegna a farsi parte attiva nei confronti della presidenza dell’Aran e dei Comitati di settore nell’ambito della Conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Upi e di Unioncamere.

Nella Regione Marche il rinnovo del contratto nazionale del comparto Funzioni locali riguarda 14.120 lavoratrici e lavoratori mentre nel comparto Sanità sono 19.393.

Il documento sottoscritto dal presidente Luca Ceriscioli, con i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Alessandro Pertoldi, Luca Talevi, Rossano Moscatelli, rileva che, con il rinnovo dei contratti, va perseguito convintamente l’obiettivo generale di miglioramento dei sistema dei servizi ai cittadini e del lavoro che quei servizi garantisce, i cui punti fondamentali devono essere la riforma organica delle pubbliche amministrazioni e la ripresa di una contrattazione collettiva nazionale di lavoro che ne sostenga i presupposti. Allo stesso tempo, al Contratto collettivo nazionale va riconosciuto valore insostituibile e deve svolgere un ruolo di promozione di un livello integrativo partecipativo e contrattuale in grado di recuperare risorse economiche per finanziare programmi di produttività collegati a riconoscimenti retributivi e di riqualificare il lavoro.

CARTA DI LOCALIZZAZIONE PROBABILE VALANGHE DELLA REGIONE MARCHE, STRUMENTI DI PREVISIONE E PIANIFICAZIONE – INCONTRO AL CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE DI COLLE AMENO, ANCONA

L’assessore regionale alla Protezione civile ha avviato questa mattina presso il centro funzionale regionale della protezione civile, in via Colle Ameno ad Ancona, i lavori dell’incontro dedicato alla prevenzione dai rischi valanghe. L’Assessore ha portato il saluto del Presidente e di tutta la Giunta regionale. Un ringraziamento dedicato a ogni componenti del sistema di protezione civile, ha sottolineato l’Assessore, che basandosi sulla collaborazione tra associazioni del volontariato, dei carabinieri forestali e di tutti i soggetti coinvolti, permette di realizzare risultati essenziali e altrimenti difficili. L’Assessore ha ricordato che il sistema viene da un anno particolarmente impegnativo per le perduranti ripercussioni del terremoto e per le conseguenze di eventi atmosferici particolarmente avversi. Ciò, tuttavia, non ha impedito agli uffici regionali di lavorare al monitoraggio e alla pianificazione della prevenzione, come nel caso della cartografia del rischio valanghe. Argomento questo di grande attualità a causa dei cambiamenti climatici e come ci ricordano anche i fatti dei giorni scorsi accaduti nel vicino Abruzzo. In Italia, ha sottolineato l’Assessore, occorre invertite il senso di marcia, lavorare alla prevenzione e non solo al soccorso. Su questo versante è stata ribadita la fondamentale importanza della collaborazione tra istituzioni, mondo scientifico, forze dell’ordine e volontariato.

Erano presenti tra gli altri all’evento, rappresentanti delle forze dell’ordine, operatori, tecnici della protezione civile di altre Regioni e del Dipartimento nazionale. Il Servizio protezione civile della Regione Marche mediante il Centro funzionale, con il supporto dell’ufficio cartografico dell’ente ha digitalizzato e parzialmente aggiornato la Carta di Localizzazione Probabile Valanghe, rendendola fruibile al pubblico mediante un webgis, ancora in versione sperimentale. Per l’occasione è stato organizzato il momento di studio e di condivisione di oggi sul tema neve e valanghe tra i vari soggetti istituzionali e gli operatori anche privati comunque interessati alla materia. Nel corso dei lavori sono stati presi in esame le caratteristiche principali e l’uso corretto della carta di probabile localizzazione e le funzioni degli enti che, sia a livello regionale che a livello nazionale, lavorano nel campo della previsione degli eventi valanghivi e della pianificazione legata agli stessi. Nel dibattito sono stati approfonditi i ruoli e le problematiche relativi a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nel tema. La carta presentata apre una fase di interlocuzione, al termine della quale, nel giro di pochi mesi, verrà formalmente codificata.

 

 

Tutela delle risorse genetiche autoctone animali e vegetali delle Marche: la Regione approva il Programma operativo 2018

Prevede l’avvio del “Centro della biodiversità agraria regionale” di Carassai (AP) il Programma operativo 2018 per la tutela delle risorse genetiche autoctone animali e vegetali delle Marche. La struttura verrà realizzata presso l’azienda sperimentale dell’Assam: l’Agenzia regionale per i servizi agroalimentari curerà l’attuazione del Programma annuale, approvato oggi dalla Regione, che aggiorna anche le previsioni del Piano triennale 2016-2018 di settore. Nel 2018 si prevede la realizzazione dello studio di fattibilità per la ristrutturazione dell’immobile disponibile, la predisposizione della progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori. Il Programma viene finanziato con 724 mila euro del Psr 2014-2020. Oltre all’avvio della struttura, saranno intensificate le attività a salvaguardia delle razze animali e delle varietà autoctone dal rischio di inquinamento e di estinzione. L’Assam continuerà la gestione dei campi catalogo e della “screen house” in cui sono presenti le varietà di olivo, frutta e vite iscritte al Repertorio regionale. Coordinerà l’attività degli “agricoltori custodi” che provvedono alla conservazione e alla divulgazione delle risorse genetiche. Curerà, inoltre, la funzionalità della Banca del germoplasma, delegata al Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di Monsampolo del Trono (AP), per permettere la conservazione e l’utilizzo del materiale da parte degli agricoltori e dei soggetti interessati.

TRE SPOT DI 30 SECONDI IN TUTTE LE SERATE DI SANREMO SU MONTAGNA, MARE E CAPOLUOGHI


Le Marche e la loro bellezza saranno domani sera su una delle più importanti ribalte nazionali, il Festival di Sanremo. Anche quest’anno, per la seconda volta dopo i drammatici eventi del 2016, la Regione ha puntato su una vetrina canora così seguita in termini di audience (circa 12 milioni di spettatori a serata nel 2017 e 50% di share in media) per mandare in onda 3 spot promozionali di 30 secondi che si alterneranno nelle 5 prime serate e metteranno in mostra Montagna, Mare e Capoluoghi-Città d’Arte. Un’azione della più ampia campagna promozionale turistica, che affida alle immagini la capacità di rappresentare la varietà delle nostre bellezze naturali e architettoniche.

Con lo slogan sempre efficace “Le Marche , l’Italia in una regione” gli spot saranno visibili nella cosiddetta “prima serata” di RAI Uno, dentro cioè la fascia oraria di maggior ascolto, in tutte le serate di programmazione del Festival: Martedì alle 20.30; Mercoledi alle 21:15; Giovedì alle 21.15 Venerdi 21:15; Sabato 21:15.

Un’iniziativa finanziata con i Fondi europei POR Fesr che ha potuto avvalersi di condizioni particolarmente favorevoli assicurate dalla Rai e che fa parte di un pacchetto complessivo che comprende anche 2 spot da 60 secondi sui Sibillini, sia nel corso della trasmissione “Meraviglie” di Alberto Angela, sia su RAI News. Ad accompagnare questa azione di valorizzazione del territorio marchigiano anche 6 spot radiofonici su Radio DUE da 15 secondi in occasione del Festival di Sanremo e delle trasmissioni che se ne occupano e gli stessi 5 spot video anche su Rai PLAY sia in diretta che in differita fino al 18 febbraio.

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