dall’Amat

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2018-02-21

CIVITANOVA DANZA: DOMENICA 25 FEBBRAIO

PULCINELLA_QUARTET DI VIRGILIO SIENI AL TEATRO ANNIBAL CARO

Domenica 25 febbraio il Teatro Annibal Caro accoglie Civitanova Danza tutto l’anno – rassegna promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – con Pulcinella_quartet di Virgilio Sieni.

Protagonista della scena contemporanea italiana a partire dai primi anni ’80, coreografo e danzatore conosciuto a livello internazionale, Virgilio Sieni è tra i pochissimi capaci tramite il movimento di dar vita a composizioni che parlano ancora dell’“umano”, delle sue debolezze e fragilità, le cui opere si offrono come un pensiero in forma di danza e sulla danza. Sieni si è formato alla danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo, ma il suo percorso comprende anche studi di arti visive, architettura e arti marziali. Nell’83 ha fondato la Compagnia che porta il suo nome con cui, fra i tanti riconoscimenti, vince tre premi UBU – nel 2000, nel 2003 e nel 2011, anno in cui ottiene anche il premio della rivista “Lo Straniero”.

Pulcinella_quartet è uno spettacolo con momenti di autentico pathos e altri di altrettanto autentica tammuriata napoletana che raccoglie un ciclo di danze che alludono alla figura di Pulcinella: avventure attraverso il corpo esplorate da un gruppo di danzatori. Come “trovatori” di gesti, essi mettono in opera una serie di coreografie slanciate sui temi dell’abitare lo spazio, della gravità, del gioco e della leggerezza. Fughe avventurose nella radura dello spazio, nelle infinite prospettive continuamente percorse da incontri, avvicinamenti e condivisioni. Le danze in serie svelano danzatori destinati alla loro storia, ai loro racconti: esplorazioni sulla postura dell’uomo nelle sue declinazioni antropomorfe, nei tragitti apparentemente marginali posti nelle pieghe del gesto. Il gesto istintivo incontra un continuum di dettagli fisici irregolari e improvvisi di storie e vissuti, margini e scarti, a indicare una mappa dell’uomo che guarda alla natura e alla costruzione di un chiasmo, un luogo dell’incontro e dell’intreccio. Nei margini e negli scarti del movimento emergono oltremodo le briciole del contemporaneo.

La coreografia e la regia sono di  Virgilio Sieni, la musica è di  Michele Rabbia eseguita dal vivo dall’autore, l’interpretazione è affidata a Claudia Caldarano, Maurizio GiuntiLisa LabatutDavide Valrosso, l’assistente alla coreografia è Giulia Mureddu, i costumi sono di Elena Bianchini e Virgilio Sieni, le luci di Mattia BagnoliPulcinella_quartet è una produzione Compagnia Virgilio Sieni / Centro di produzione nazionale sui linguaggi del corpo e della danza in collaborazione con Fondazione Federica e Brunello Cucinelli e Teatro Stabile dell’Umbria.

Informazioni e prevendite: Teatro Rossini tel. 0733 812936, Teatro Annibal Caro il giorno di spettacolo dalle ore 16 tel. 0733 892101, call center dello spettacolo tel. 071 2133600, vendita online su www.vivaticket.it. Inizio spettacolo ore 17.

 

RECANATI, LA DOMENICA AL PERSIANI

IL 25 FEBBRAIO CON MUSI LUNGHI E NERVI TESI

 

La domenica al Persiani – rassegna di teatro per ragazzi promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT con il sostegno di Astea energia e Roana – prosegue il 25 febbraio con Musi lunghi e nervi tesi, uno spettacolo d’attore diretto da Simone Guerro, pieno d’ironia e divertenti gag, in cui la maleducazione e l’aggressività si manifestano, esasperate, con connotati grotteschi per ritrovare la forza smisurata della gentilezza.

Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? proprio nell’era in cui le relazioni sono diventate un problema sociale, nasce Musi lunghi e nervi tesi spettacolo che indaga le emozioni, a partire proprio da quelle negative, da una filastrocca di Marco Moschini, scritto e interpretato da Enrico Marconi e Candida Ventura diretti da Simone Guerro, con le scene di Ilaria Sebastianelli e le musiche di Pietro De Gregorio. Musi lunghi e nervi tesi è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate, tanto da far diventare questo sentimento la normalità. Un giorno le cose cambieranno con la nascita di una bambina che non riuscendo a comprendere questo modo assurdo di relazionarsi, intraprenderà un viaggio che la porterà nel paese di Dov’è adesso, un luogo abitato da gente allegra e accogliente. Uno spettacolo d’attore pieno di ironia e divertenti gag in cui la maleducazione e l’aggressività prendono connotati grotteschi, su cui poter ridere per comprenderne l’effettiva natura “alterata”.

Lo spettacolo è prodotto da ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata Onlus, le scene sono di Ilaria Sebastianelli, le musiche di Pietro De Gregorio.

Biglietto 6 euro (0,50 euro fino a tre anni). Prevendite e informazioni 071 7579445. Inizio spettacolo ore 17.

DOMENICA 25 FEBBRAIO

AL TEATRO CASANOVA DI CERRETO D’ESI CAPPUCCETTO ROSSO

Domenica 25 febbraio il Teatro Casanova di Cerreto d’Esi ospita Cappuccetto rosso, spettacolo per tutta la famiglia del Teatro alla Panna proposto nell’ambito del progetto Double Fa.ce, promosso da MiBACTRegione MarcheComune di Cerreto d’Esi in collaborazione con AMAT a sostegno delle aree colpite dal sisma. Grazie al progetto che finanzia l’appuntamento, l’ingresso allo spettacolo è gratuito sia per i giovani spettatori sia per i loro genitori, offrendo l’opportunità di avvicinarsi al magico mondo del teatro.

Dopo più di trent’anni di attività il Teatro alla Panna si misura per la prima volta con un classico per l’infanzia ma i due burattinai non sono riusciti a mettersi d’accordo e quindi ognuno racconta la sua storia, classica o moderna.

“Ci troviamo davanti ad un classico intoccabile della letteratura per l’infanzia, Cappuccetto Rosso – sostiene uno, niente da fare per l’altro, che non ne vuole sapere di raccontare la solita storia, lui la vuole diversa, più moderna, perché il pubblico si é stufato di sentirsela raccontare sempre nella stessa maniera. Così inizieranno a raccontare ognuno la propria storia senza alcuna volontà di capirsi e mentre uno cercherà di rimanere fedele alla tradizione, l’altro comincerà a fare i dispetti e a cambiare le carte in tavola; ne scaturirà un conflitto creativo con conseguente raddoppio dei personaggi principali, il Lupo e Cappuccetto Rosso, un altro Lupo e un altro Cappuccetto Rosso, a ciascuno il suo, coi due burattinai impegnati in un tiro alla fune per cercare di portare la storia dalla propria parte. Riusciranno i due ad evitare il caos in agguato e a risolvere la serata davanti al pubblico raccontando comunque una “bella storia”? A sentire la nonna sembrerebbe di si!. Non ci si aspetti una trasposizione metateatrale sullo spessore antropologico dei racconti fiabeschi, né tantomeno una lettura psicanalitica che espliciti contenuti più o meno edificanti; i nostri due burattinai sono figli di genitori che si occupavano, e loro due se ne occupano ancora, di agricoltura, non conoscono perciò Freud o Bettelheim, Propp o Rodari. Siamo davanti a due menti semplici, naive, ma entusiaste del loro lavoro. Ci si aspetti quindi, piuttosto, una sorta di “famolo strano” teatrale che trae origine dalla cultura della commedia dell’arte intesa come chilometri percorsi, pasti trangugiati freneticamente e storie raccontate all’improvviso per pagarli, cercando di divertire il pubblico senza che si senta truffato!”.

Inizio spettacolo ore 17.

SABATO 24 FEBBRAIO AL TETARO TIBERINI DI SAN LORENZO IN CAMPO

DON ANTONIO IN CONCERTO

Dopo il trionfale tour europeo con Alejandro Escovedo e forte dei lusinghieri riscontri sui media nazionali e internazionali, Don Antonio presenta sabato 24 febbraio al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo la sua musica evocativa, calda e meticcia. Il concerto è proposto nel cartellone di TeatrOltre promosso dall’AMAT con, tra gli altri, il Comune di San Lorenzo in Campo e fa parte di KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale realizzata da AMAT con il Loop Live Club.

Don Antonio è un uomo e un disco. Una storia vera e un viaggio a Sud. Don Antonio è Don Antonio Gramentieri.

Musicista, produttore, internazionalista del suono italiano, fondatore di Sacri Cuori, autore di musiche per il cinema, il teatro, la televisione e la pubblicità. Don Antonio è il suo primo disco solista. Registrato in Sicilia (allo Zen Arcade, con la collaborazione di Cesare Basile), rifinito in Romagna con gli amici e i collaboratori di una vita, Don Antonio è un disco che si lascia il continente dietro le spalle e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Don Antonio invita a un ballo trasversale a tutti i folklori e intanto dipinge un’identità mediterranea senza ammiccamenti. Dolce e amara, romantica e spietata, vicina e distante. Un’identità che oggi slitta sul suo asse e si trova a vivere simultaneamente l’Est e l’Ovest, il Nord e il Sud, il passato e il futuro. Il suono dell’Italia contemporanea inquadrato in un fotogramma mosso. Il continuo divenire di una geografia che perde i suoi equilibri tradizionali e intanto ne acquisisce dei nuovi, paradossali, misti e meticci. Sul piatto ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania.

Per informazioni e biglietti (10 euro, ridotto 8 euro): biglietterie circuito AMAT (071 2072439 – www.vivaticket.it vendita on line), call center dello spettacolo delle Marche (071 2133600), biglietteria Teatro Tiberini (366 6305500) il giorno di spettacolo dalle ore 19. Inizio concerto ore 21.15.

MATELICA, TEATRO PIERMARINI SABATO 24 FEBBRAIO

ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO BRUNO MADERNA DI CESENA IN CONCERTO

 

 

Ancora musica sabato 24 febbraio al Teatro Piermarini di Matelica con l’Orchestra del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena, diretta da Poalo Chiavacci con Sebastiano Severi al violoncello, Alessio Orsial clarinetto e Klest Kripa al violino. Il concerto offre al pubblico del Piermarini una preziosa occasione di incontro con la musica di SollimaMozart e Vivaldi ed è proposto nella stagione musicale promossa dal Comune di Matelica con l’AMAT.

Da diversi anni è vocazione dell’Orchestra partecipare a eventi di solidarietà in collaborazione con l’associazionismo del territorio e oltre (Lega del Filo d’oro, Nuovi Orizzonti, Sezione Pediatria dell’Ospedale Bufalini e altri ancora). In linea con la sua vocazione è l’appuntamento di Matelica, che l’Orchestra ha deciso di donare alla comunità ferita dal sisma del 2016.

L’Orchestra del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena è formata da allievi ed ex allievi dell’Istituzione e docenti che partecipano in qualità di tutor. È diretta dal docente di esercitazioni orchestrali Paolo Manetti o da direttori ospiti quali Desderi e Bressan.

Rappresenta il fiore all’occhiello del Conservatorio perché riunisce in sé tutte le eccellenze dei vari insegnamenti e rappresenta l’apice della didattica strumentale, permettendo a giovani e giovanissimi di accedere a repertori importanti, sinfonici e lirici, dei più grandi compositori di ogni tempo, dalla fine del ‘700 ai giorni nostri.

L’attività dell’Orchestra prevede almeno quattro grandi eventi annuali: il primo in occasione delle festività natalizie, due concerti con i solisti selezionati fra i migliori allievi del Conservatorio e un concerto finale. Nell’ambito di una importante collaborazione con gli Istituti di Alta formazione limitrofi, a Ravenna e a Rimini, l’Orchestra si avvale della collaborazione di docenti e allievi di queste e si declina come Orchestra Area Vasta Romagna, una realtà territoriale che opera ormai da tre anni presentando un grande concerto sinfonico in tutte e tre le città e nei più importanti teatri: Alighieri a Ravenna, Bonci a Cesena, Novelli a Rimini.

In una formazione più piccola, come ensemble di archi e fiati, diretta da Paolo Chiavacci, affronta repertori cameristici e di ambito settecentesco.

Per informazioni e biglietti (5 euro): biglietteria del teatro 0737 85088. Inizio concerto ore 21.15.

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