Aharan Lee, “La finestra di Goel”

Aharan Lee, “La finestra di Goel”

 

di Paola Travaglini

 

 

Monteprandone, 2018-03-19 – Domenica 18 marzo al teatro Pacetti di Monteprandone, si è tenuta la presentazione del libro “La finestra di Goel” della giovane scrittrice Aharan Lee pseudonimo di Martina Di Gianmichele .

Si tratta di un diario psicologico in bianco e nero dal linguaggio fresco, innovativo ma allo stesso tempo diretto, coinvolgente, che permette a tutti, di arrivare con facilità a conoscere il personaggio protagonista Goel un bibliotecario fuggito dall’Inghilterra e da tutti i suoi ricordi .

La narrazione, anziché seguire un ordine cronologico dei fatti segue il corso dei pensieri, delle emozioni e a volte anche dei ricordi dei protagonisti.

Il libro, pone molta attenzione all’analisi interiore dei personaggi e su quelli che sono gli stati d’animo.

“Questo romanzo piccolo ma intenso, aveva bisogno di un pubblico ristretto per essere messo alla luce per la prima volta.- ci spiega l’autrice.-Nasce per cercare di spiegare ciò che è l’interiorità di un uomo che ha perso molte delle sue speranze ma non tutte.

E’ una finestra sul suo cuore, sulle sue emozioni e su tutta la sua emotività.”

Nel libro si alternano diversi personaggi tra cui Goel, un uomo bloccato che è rimasto fermo ,immobile in quelle che sono le sue emozioni.

Nonostante tutto, continua ad avanzare in questa vita nel suo cuore, nel suo animo, portando avanti la vocazione più nobile che è quella del bibliotecario in quanto custodisce il pensiero dell’uomo.

I personaggi sono infiniti,alcuni sono appena accennati perchè il mondo di una persona è fatta da diverse sfaccettature, di tanti volti, non hanno spesse volte una storia ben definita e Goel molte volte le dimentica.

Egli vive a Nashville, una città arroccata che esiste in realtà solo nella sua mente.

Abitata da molti personaggi che non conosciamo veramente, ma che hanno delle particolarità.

“Ho dato loro vita tramite dettagli- continua la scrittrice- che può essere un suono, un gesto, un momento appunto perchè il lettore dev’essere immerso in questo mondo.

Goel è una persona triste che desidera la morte; vive dentro se stesso equando ricorda il passato si sente inadeguato.

La scrittrice ha compiuto i suoi primi passi nel mondo della letteratura nel 2015 nello scrivere una serie di storie brevi, una raccolta dal titolo :“L’acrobata”su una piattaforma on-line..

Amante dell’arte in tutte le sue sfaccettature, adora la pittura ed ad un certo punto , nel 2016, decide di scrivere il romanzo “L’Eco del tempo” presentato in diverse parti d’Italia tra cui il salone del libro di Torino.

Quest’anno presta la sua figura per un progetto fotografico a Cristian Palmieri dal titolo “Fuori dall’ombra”.

All’evento erano presenti : Domenico Parlamenti, l’insegnante Stefania Pompeo, il maestro musicista del conservatorio di Fermo Donato Reggi che ha allietato il pubblico suonando dei brani classici, Stefano Almonte Lallo voce narrante .

Nella serata, sono state esposte le opere pittoriche di Carina Pieroni, Daniele Merti e Enrica Consorti.

“Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale che, come al solito ci dà la disponibilità di organizzare eventi culturali di interesse generale per quanto riguarda le nostre iniziative che comprendono arte e musica -ha affermato Domenico Parlamenti .

Presente anche l’assessore alll’istruzione Daniela Morelli che ha preso parola dicendo : “Sono aperta molto ai giovani, ritengo che sono il nostro presente e quindi abbiamo il dovere di ascoltarli e farci aiutare a capire certe letture del tempo, un grazie a te Domenico perchè aiuti l’amministrazione a portare avanti certi eventi culturali. La cultura è importante nonostante trovi sempre meno spazio.” (Paola Travaglini)

Aharan Lee, “La Finestra di Goel”

 

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