Biumor, La Goulue: Il ballo dello scandalo tra grafica e danza

Biumor, La Goulue: Il ballo dello scandalo tra grafica e danza

 

L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Università della Terza Età, la Biblioteca Filelfica, l’Accademia Filelfica, l’I.I.S. “F. Filelfo” e il Liceo Coreutico “F.Filelfo”, organizza a Tolentino, nella Sala Mari di Palazzo Sangallo, giovedì 8 marzo alle ore 17.00, “La Goulue”, una video conferenza sulla vicenda umana ed artistica di una famosa ballerina.

 

 

Tolentino – L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Università della Terza Età, la Biblioteca Filelfica, l’Accademia Filelfica, l’I.I.S. “F. Filelfo” e il Liceo Coreutico “F.Filelfo”, organizza a Tolentino, nella Sala Mari di Palazzo Sangallo, giovedì 8 marzo alle ore 17.00, “La Goulue”, una video conferenza sulla vicenda umana ed artistica di una famosa ballerina.

 

Louise Weber, in arte “La Goulue”, inserita permanente nei cartelloni degli spettacoli del Moulin Rouge, è stata sinonimo di Can Can e di intrattenimento. Louise divenne l’artista del ballo più pagata della Belle Epoque, e anche uno dei soggetti preferiti di Henri de Toulouse-Lautrec. Immortalata dai suoi ritratti e manifesti mentre danza e si esibisce.  Alcuni materiali grafici del grande artista parigino saranno per l’occasione in mostra al Museo dell’Umorismo.

L’incontro è una produzione ideata da Evio Hermas Ercoli: uno degli appuntamenti del programma 2018 di “BIUMOR”.

“BIUMOR”: un acronimo che racchiude la Biennale e il tema dell’umorismo; sintesi di quello che è stato e che sarà d’ora in poi l’orizzonte di uno degli eventi che ha saputo portare la città di Tolentino alla ribalta internazionale.

“BIUMOR” è un progetto culturale, frutto della sinergia tra Biennale e Popsophia, dedicato ai prodotti culturali di massa in grado di declinare e approfondire le passioni e le contraddizioni del presente. Ha uno svolgimento lungo tutto l’anno: conferenze, mostre, concerti e il festival di fine agosto al Castello della Rancia.

“BIUMOR” è un progetto formativo e l’incontro dell’8 marzo ha valore di corso di formazione (quattro ore) e rientra nell’attività riconosciuta dall’Ufficio Scolastico Regionale come valida ai fini dell’aggiornamento dei docenti (DDG 1150 27 settembre 2017).

L’appuntamento cerca anche di rispondere alla crescente domanda di aggiornare i vecchi schemi culturali per rendere l’insegnamento sempre più capace di interpretare le istanze del mondo globalizzato e di utilizzare i nuovi strumenti offerti dai mass media.

 

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