dalla Regione Marche

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2018-03-19

Ceriscioli ha incontrato l’Ambasciatore della Repubblica di Serbia in Italia Goran Aleksic

 

Il presidente Luca Ceriscioli ha incontrato oggi a Palazzo Raffaello l’Ambasciatore della Repubblica di Serbia in Italia Goran Aleksic.  Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di grande cordialità, sono sati affrontati temi di carattere regionale e macroregionale, in quanto le due realtà condividono l’appartenenza alla Macroregione Adriatico-Ionica. Il presidente Ceriscioli ha registrato con soddisfazione la disponibilità della Serbia rispetto a nuovi investimenti per le attività di internazionalizzazione delle imprese, in particolare nei settori del manifatturiero, della meccanica e dell’agroalimentare, in un sistema di rapporti economici in cui si ritiene fondamentale il rapporto con le Camere di Commercio, che nelle Marche – ha sottolineato il presidente della Regione – “stanno affrontando un passaggio di grande valore strategico, di fusione verso la Camera unica, esempio di buona pratica di programmazione regionale in campo nazionale”. In quest’ottica è stata prospettata la possibilità di un forum economico, da tenersi nei due territori, che servirebbe anche a potenziare gli scambi già in atto, non solo di tipo economico, ma anche di carattere culturale e musicale, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani della Macroregione.

FIRMATO IL PRIMO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E ALLEANZA COOPERATIVE MARCHE

Oggi in Regione è stato firmato il primo protocollo d’azione condiviso che valorizza il ruolo economico e sociale del mondo cooperativo. “E’ la prima volta che la Regione firma un documento con il mondo della cooperazione – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – molte delle proposte sono già innervate in azioni politiche in atto, altre saranno oggetto di approfondimento, sia dal punto di vista tecnico, che finanziario. L’obiettivo è mettere più risorse nel sociale e valorizzare l’importante ruolo che la cooperazione svolge”. “Nelle Marche – ha detto Gianfranco Alleruzzo, presidente dell’Alleanza delle cooperative – ci sono circa 900 cooperative con 350mila soci e 24mila dipendenti, con un fatturato di circa tre miliardi di euro. Una realtà importante che fa della intersettorialità e agilità il suo punto di forza. Per questo è importante il confronto trasversale con assessori e uffici regionali”. La realizzazione del Piano d’azione, su indicazione del presidente Ceriscioli, verrà monitorata dall’assessora alla Cooperazione, Manuela Bora. Il lavoro verrà articolato in incontri specifici e su un prossimo tavolo intersettoriale con la Giunta già calendarizzato tra sei mesi, per la verifica dello stato d’avanzamento. “Sono molto soddisfatta – ha detto Bora – per questa firma, il mondo cooperativo è un interlocutore importante, alcune cose le abbiamo già portate a casa, come i sei milioni per le coop sociali in aree sisma, il ripristino di un ufficio di livello dirigenziale che si occupi in Regione solo di cooperazione e l’inserimento della rappresentanza istituzionale cooperativa nel coordinamento di tutta la politica di coesione europea. Sul resto lavoreremo insieme”. “Occasioni di confronto – ha detto l’assessore al Lavoro Loretta Bravi – ci saranno già dai prossimi giorni, sul welfare di comunità e per migliorare lo strumento di workers buy out, per facilitare l’acquisizione di imprese da parte di cooperative di lavoratori”. “Nel settore agricolo – ha detto la vicepresidente Anna Casini – abbiamo già un’ottima collaborazione, possiamo discutere su maggiori finanziamenti sul brand della cooperazione agroalimentare, così come sulle misure che non siano dedicate per norma europea alle sole aziende agricole”. “La cooperazione – ha detto l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti – svolgerà un ruolo strategico per la ripartenza economica e sociale legata alla ricostruzione post sisma”. Anche per l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti rilevante è il rapporto con la ricostruzione, “occorrendo favorire la partecipazione delle cooperazione nei progetti relativi all’edilizia e garantendo il rifinanziamento della legge 5/2003, dando così un segnale pratico al settore”. Nel dettaglio il protocollo riguarda anche, tra l’altro, il settore sociale, con la previsione della riserva del 10 per cento su acquisti di beni e servizi dalle cooperative sociali di tipo “B”, risorse pe la legge 34 (inserimento lavoratori), la partecipazione della cooperazione al tavolo legge 21/2016.

ALLEGATO, PROTOCOLLO D’AZIONE: Protocollo di Azione – Regione Marche – Feb 2017 

SLA: PRIMA QUOTA DA 380MILA EURO PER IL SOSTEGNO DI 150 FAMIGLIE

Ammonta a  380mila euro la prima quota delle risorse stanziate per il 2018 dalla giunta regionale per gli interventi a sostegno alle 150 famiglie marchigiane con persone affette da Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) in carico attualmente ai servizi.

Lo stabilisce la delibera approvata questa mattina su proposta del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.

“La cura e l’assistenza di persone affette da Sla – spiega Ceriscioli – richiedono una organizzazione dei servizi sanitari e assistenziali di livello elevato ed altamente specializzato per poter supportare il malato e la sua famiglia che si trovano ad essere investiti da un evento drammatico che richiede, sia dal punto di vista psicologico che pratico, risposte concrete. Va infatti considerato che anche se i servizi garantiscono le prestazioni necessarie, il bisogno assistenziale è tale che la famiglia necessita di essere sostenuta con interventi specifici come segnalato anche dai rappresentanti dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) regionale”.

Il provvedimento definisce anche i criteri di attuazione. Il contributo regionale concesso alle famiglie ammonta a 300 euro mensili dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, per gli utenti già beneficiari della misura, previa verifica della permanenza dei requisiti richiesti. Per i nuovi utenti il contributo verrà calcolato per il numero di mesi o frazione di esso che dalla data di presentazione dell’istanza al 31 dicembre 2018. L’Asur provvederà alla liquidazione del contributo ai destinatari con percorsi amministrativi semplificati per agevolare al massimo l’utente.

Riqualificazione delle strutture ricettive, 319 progetti presentati per un investimento di oltre 126 milioni

La Regione punta a migliorare l’offerta turistica con i fondi Por Fesr: 45,7 i milioni di contributi richiesti

Le Marche puntano sul turismo per rafforzare la competitività regionale e rilanciare anche le zone terremotate. Attraverso i contributi a fondo perduto del Por Fesr 2014/2020, favoriranno il miglioramento della recettività turistica proposti da 319 progetti presentati dalle piccole e medie imprese del settore: 259 dalla attività presenti sul territorio regionale, 60 dagli imprenditori del cratere sismico. Gli investimenti necessari superano i 126,4 milioni di euro e richiedono oltre 45,7 milioni di sostegni pubblici. Nella zona del cratere verranno sviluppati 18,9 milioni di investimenti, favoriti da 7,8 milioni di contributi, mentre nel restante territorio regionale verranno realizzati interventi per 107,4 milioni, a fronte di una richiesta di contributo pari a 37,8 milioni. “La programmazione regionale punta a riqualificare e innovare l’offerta turistica attraverso le risorse europee disponibili – afferma il presidente Luca Ceriscioli – Vogliamo sostenere la crescita del nostro turismo sul mercato nazionale e su quello internazionale, rappresentando il settore un valore aggiunto della competitività dell’intero sistema regionale. I massicci investimenti promossi per promuovere l’offerta vanno accompagnati da una riqualificazione ricettiva per rispondere alle esigenze di ospitalità che il mercato richiede. La scelta della meta turistica è orientata dai servizi offerti che intendiamo adeguare nell’alta qualità su tutto il territorio regionale, con un’attenzione particolare verso le aree terremotate che devono ricostruire anche le infrastrutture economiche per garantire un futuro ai propri territori”. I contributi che verranno concessi coprono fino al 50 per cento della spesa sostenuta per lavori e impianti, fino al 40 per cento per attrezzature e al 30 per cento arredi, oltre al 20 per cento per acquisto di terreni e fabbricati finalizzati ad ampliare le strutture ricettive. I progetti ammessi puntano a favorire il livello di sostenibilità ambientale dell’offerta turistica, la sua accessibilità, l’innovazione tecnologica, a migliorare la classificazione alberghiera.

Clicca l’allegato: regione marche

Certificati di esenzione per reddito, estesa validità dell’autocertificazione per ultra sessantacinquenni

Gli assistiti di 65 anni di età e oltre che a seguito di autocertificazione hanno ottenuto il Certificato di esenzione ticket per reddito non dovranno più recarsi agli uffici delle Aree Vaste per il rinnovo. Una misura adottata questa mattina dalla Giunta, riunita in seduta settimanale, per agevolare la popolazione anziana ed evitare loro il disagio delle file agli sportelli e le lungaggini burocratiche.

I certificati di esenzione per reddito (codici E01, E03 ed E04) rilasciati a seguito di autocertificazione agli assistiti di età uguale o superiore a 65 anni che riportano quale data di fine validità il 31 marzo 2018 conservano quindi la propria validità fintanto che permangono le condizioni di status e reddito autocertificate. I certificati di esenzione rilasciati a seguito di autocertificazioni rilasciate ai nuovi soggetti che rientrano nella stessa fascia di età avranno anche essi una validità illimitata. Gli assistiti potranno quindi continuare ad avvalersene, sotto la propria responsabilità, con l’obbligo di comunicare alla propria Area Vasta le eventuali variazioni qualora si superi il tetto (Vedi tabella).

La misura adottata stamane è finalizzata a minimizzare il disagio alla popolazione ultrasessantacinquenne che è la quota più significativa di assistiti con autocertificazione che, per lo più, presentano una variabilità minima del reddito tale da consentire di mantenere il diritto anche in futuro.

Tutti i soggetti coinvolti – Asur, Sindacati, Patronati, Comuni ecc… – sono tenuti a dare la massima diffusione alla presente comunicazione.

Codice esenzione ESENZIONI PER REDDITO
(Legge 537/1993, art. 8, comma 16)
E01 Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni appartenente ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 36.151,98
E03 Titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico
E04 Titolari di pensione al minimo, di età superiore ai  60 anni e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31, incrementato a € 11.362,05  in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori € 516,00 per ogni figlio a carico

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