2018-04-19
Integrazione scolastica, al via il profilo professionale di assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità
E’ stato approvato dalla Giunta il profilo professionale di assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità. Lo comunica l’assessore al Lavoro e Istruzione Loretta Bravi che specifica: “Rientra tra gli interventi per agevolare l’integrazione scolastica degli alunni disabili mediante l’assegnazione di docenti specializzati appositamente formati. L’assistenza all’autonomia e alla comunicazione è un supporto ad personam per il singolo studente per accrescere e sviluppare le potenzialità cognitive, relazionali e sociali in sinergia con l’assistente scolastico o l’insegnante di sostegno e curriculari”. Perché le disabilità sensoriali, aggiunge Bravi, “se opportunamente affrontate e non associate ad altri deficit, non compromettono il normale sviluppo cognitivo e il raggiungimento di qualsiasi livello di istruzione. Per questo è necessario un intervento rieducativo e riabilitativo adeguato accompagnato da azioni idonee a rendere accessibili i contenuti didattici che lo studente affronta utilizzando metodologie e strumenti specifici per compensare il deficit sensoriale”.
L’assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità svolge funzioni di facilitatore del processo di comunicazione e apprendimento a garanzia del concreto diritto allo studio e favorisce l’integrazione tra lo studente disabile, la famiglia, la scuola, la classe e i servizi territoriali specializzati. In alcuni casi può operare anche in ambito domiciliare.
La durata complessiva del percorso, al termine del quale viene rilasciato un attestato di qualifica, è di 900 ore di cui 250 di stage. Tra gli ambiti tematici la normativa di settore, le singole disabilità, la comunicazione, la programmazione e la valutazione delle attività.
Il documento che definisce il profilo professionale è frutto di un confronto tra le strutture organizzative della Giunta e la Consulta regionale sulla disabilità, in particolare con l’Uici – Unione italiana ciechi e ipovedenti e con l’Ens – Ente nazionale sordi.
PROTEZIONE CIVILE – TUTELA DEI MINORI – FIRMATA CONVENZIONE TRA SAVE THE CHILDREN, REGIONE, OMBUDSMAN E ANCI MARCHE
E’ stata firmata oggi in Regione una convenzione tra Regione, Ombudsman, Anci Marche e Save the Children per collaborare nella protezione civile e tutela dei minori. Ne dà notizia l’assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti. “Già nel maggio 2016 – informa l’Assessore – con le esercitazioni nazionali di Grottammare assieme a Save the Children e alla Federazione dei Pediatri, le Marche erano state scelte per testare moduli organizzativi innovativi di protezione civile dedicati ai minori. La volontà di arrivare a una forma di collaborazione strutturata con Save the Children è maturata nel novembre 2017, a Palazzo Chigi, in occasione dell’evento “I bambini e le emergenze in Italia”, a cui ha partecipato il nostro Servizio di Protezione civile, il Comune di Grottammare e il nostro Garante per i Minori. Nell’occasione sono stati presentati i risultati del progetto pilota realizzato e gettate le basi per una collaborazione duratura. Le calamità colpiscono tutti, ma i bambini sono i più indifesi, soprattutto psicologicamente, per questo è molto opportuno nell’ambito dei piani comunali di protezione civile dedicare loro un’attenzione specifica”. Per fare questo verrà rafforzata e promossa la cultura della prevenzione rivolta a bambini e adolescenti, pianificate esercitazioni comunali e intercomunali, definiti standard logistici dedicati all’infanzia nelle strutture d’emergenza, previste procedure di attivazione di Save the Children nel sistema regionale di protezione civile e la partecipazione congiunta a bandi europei.
“I bambini e gli adolescenti sono i soggetti più vulnerabili nelle situazioni di emergenza e nelle calamità naturali ed è dunque fondamentale garantire loro la massima tutela e protezione, mettendo in campo strumenti e azioni efficaci in grado di riconoscere sin da subito le specifiche esigenze dei minori. Il protocollo firmato oggi con le istituzioni della Regione Marche rappresenta quindi un passo in avanti cruciale non soltanto per assicurare un’adeguata e immediata risposta alle emergenze che coinvolgono i minori, ma anche per ridurre e prevenire per tempo i rischi ai quali bambini e ragazzi possono essere sottoposti e per renderli protagonisti attivi dei processi decisionali che hanno un impatto diretto sulle loro vite. La collaborazione con le istituzioni marchigiane va esattamente in questa direzione e auspichiamo quindi che possa diventare un modello da replicare anche in altre regioni, in modo che nel nostro Paese si diffonda sempre più una cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi,” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. Info anche su https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/pubblicazioni/dalla-parte-dei-bambini
“La compiutezza delle linee guida di Save the Children che vanno ad interessare i minori in situazioni d’emergenza, come nel caso dei terremoti – ha commentato il Garante dei Diritti, Andrea Nobili- viene oggi confermata dalla sottoscrizione di questo protocollo. Si tratta di un risultato importante soprattutto perché attiva un confronto diretto con i ragazzi, ai quali dobbiamo fornire gli strumenti per costruire politiche che li vedano protagonisti del loro tempo. Proprio da loro possiamo ricevere anche un significativo contributo d’idee anche per migliorare le progettualità di città e territori”.
Presente anche il presidente di ANCI Marche, Maurizio Mangialardi che ha parlato di grande significato del protocollo di intesa come strumento “per “ricostruire” anche le anime più fragili di una comunità” .