dalla Regione Marche

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2018-04-23

Indagine Gdf Macerata Asur
Marini: “Fatti risalenti a 10 anni fa, amministrazione a disposizione di autorità inquirente”

La direzione generale Asur ha appreso da fonti giornalistiche di un’indagine della Guardia di Finanza relativa alle procedure di stabilizzazione, cioè di assunzione di personale precario. A tale proposito il direttore generale, Alessandro Marini ha dichiarato: “Dalle prime informazioni sembra che l’indagine riguardi fatti risalenti a circa 10 anni fa ed attenga al controllo della regolarità delle assunzioni di alcune centinaia di unità di personale.

Al riguardo i percorsi di stabilizzazione disciplinati da normativa nazionale richiedevano specifici requisiti ed il rispetto di apposita procedura.

In riferimento alle indagini in corso, l’amministrazione  si dichiara sin da ora a disposizione per qualsiasi chiarimento necessario all’ autorità inquirente e, non appena a conoscenza dei fatti specifici oggetto di indagine, avrà cura di attivare una autonoma verifica amministrativa.”

 

Ceriscioli: “Fatti precedenti a questa Giunta, possibile costituzione parte civile della Regione. Al via indagine interna”

“I fatti non riguardano questa amministrazione perché sono molto antecedenti all’insediamento di questa Giunta avvenuto nel 2015.

Tuttavia abbiamo deciso immediatamente di istituire una commissione di indagine interna per appurare eventuali irregolarità negli atti posti in essere dal 2008 al 2013.

La Regione Marche approfondirà ogni aspetto perchè laddove fossero confermate ipotesi accusatorie è evidente che sarebbe stata lesa come Ente e si riserva, quindi, di costituirsi parte civile nell’eventualità in cui dovesse esser promosso giudizio penale” dichiara il presidente Luca Ceriscioli.  

CERISCIOLI: GRAN PARTE DELL’ATTIVITA’ DELLA REGIONE E’ RIVOLTA ALL’OCCUPAZIONE

 

PRESENTATO IL PIANO DI INTERVENTO SPERIMENTALE PER CRISI COMPLESSE IMPRESE E TERRITORI

Questa mattina nella sala Raffaello della Regione Marche si è tenuta la conferenza stampa tra il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli,gli assessori regionali al Lavoro, Loretta Bravi, alle Attività produttive, Emanuela Bora e il presidente dell’Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro (Anpal), Maurizio Del Conte.L’Agenzia garantisce la pianificazione, l’organizzazione e la realizzazione delle attività relative allo sviluppo dei servizi per il lavoro, nonché l’assistenza tecnica territoriale delle attività a supporto dei centri per l’impiego.

“Sulle situazioni di maggiore criticità – ha sottolineato Ceriscioli – gli strumenti che accompagnano le persone al lavoro sono fondamentali. Tante le iniziative e attività che vengono fatte dai Centri per l’impiego nel riqualificare il lavoratore e questo progetto che accompagna individualmente, dopo aver fatto una profilatura del lavoratore, ci interessa tantissimo. Siamo ancora in una fase particolare con indici importanti in termini di disoccupazione, ma gran parte dell’attività della Regione è rivolta all’occupazione. Siamo soddisfatti, infatti, quando dallo Stato ci arrivano finanziamenti perché attraverso queste risorse si creano opportunità di lavoro e crescita e sviluppo per le imprese. Questo progetto è un’azione specifica e diretta in quanto permette di incrociare i bisogni presenti delle aziende con le persone che possano ritrovare una collocazione all’interno del sistema lavoro nel nostro territorio”.

“Si tratta – per la Bravi – di mettere in rete i centri dell’impiego con Anpal Servizi per riuscire ad avviare una politica di ricollocazione dei disoccupati ad hoc. I centri per l’impiego attraverso un monitoraggio hanno già acquisito i vari profili prendendo in carico i lavoratori. Tre sono le sperimentazioni: area di crisi del Piceno, Tecnowind e Teuco. Sicuramente è un modello destinato a crescere per le tante vertenze esistenti, però ha la pretesa di essere veloce perché si vuole nei tempi brevi riformulare il profilo del lavoratore per la sua ricollocazione Come giunta abbiamo puntato molto sulle politiche attive del lavoro quali borse lavoro, tirocini, autoimpresa, incentivi all’assunzione, stabilizzazione dei contratti, accompagnamento al lavoro, e da ultimo, conciliazione ai tempi di vita e di lavoro. Occorre però realizzare una formazione mirata per intervenire in maniera incisiva”.

“E’ stata la prima giunta regionale – ha detto la Bora – ad aver approvato un documento di programmazione strategico tra fondi che non è lettera morta, ma è stato un documento che interviene con misure importanti. Inoltre, c’è una grandissima attesa da parte delle aziende rispetto al ricollocamento dei disoccupati”.

“Questa collaborazione – ha evidenziato Del Conte – rappresenta un segnale concreto tra Stato e Regione Marche che si traduce in un’azione diretta sul mercato del lavoro, in particolare sulle crisi. Noi abbiamo come obiettivo quello di cambiare impostazione tradizionale del trattamento sui disoccupati e rimetterli all’interno del mercato del lavoro, trovando un incrocio corretto tra gli esuberi di alcune aziende travolte dalla crisi e il tessuto industriale che dà segni di ripresa e che offre opportunità di ricollocazione. Bisogna partire dalle competenze specifiche delle persone ,formarle in funzione di quello che viene richiesto dal tessuto produttivo locale e accompagnarle verso la domanda reperendo informazioni precise e aggiornate richieste dalle aziende”.

 

 

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