dall’Amat

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2018-04-11

RECANATI, DOMENICA 15 APRILE

XSIANIXNOI, GRANDI E PICCOLI PROTAGONISTI AL TEATRO PERSIANI

Domenica 15 aprile il Teatro Persiani di Recanati ospita dalle ore 16.30 l’esito dei laboratori realizzati nell’ambito dell’officina di formazione teatrale Xsianixnoi, un prezioso progetto che da nove anni su iniziativa del Comune di Recanati e dell’AMAT affianca la stagione del Teatro Persiani offrendo ai curiosi di tutte le età occasioni per mettersi in gioco sperimentando alcune tecniche proprie dello spettacolo dal vivo.

“Anche quest’anno – afferma Rita Soccio Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Recanati – sono pienamente soddisfatta del progetto Xsianixnoi che coinvolge cittadini di tutte le età con laboratori teatrali su cui scommettiamo ogni anno, importanti esperienze formative per i più piccoli, ma anche occasioni privilegiate per adulti che hanno voglia di sperimentare nuovi linguaggi”.

Quest’anno i laboratori e gli spettacoli sono stati ispirati dal tema de “la fonte”. Il pomeriggio si apre con la proiezione del film Missione acqua prodotto dai bambini delle scuole primarie. È la compagnia 7-8 chili, che ha curato il laboratorio negli scorsi mesi, a consegnare i prestigiosi Oscar alle 11 classi che durante l’anno scolastico si sono impegnate nell’ideazione e realizzazione del video. “Siamo partiti dallo studio delle fonti e delle rete idrica che attraversano la Recanati sotterranea, in classe abbiamo parlato del valore dell’acqua coniugandola con nozioni di “comunità”, “cittadinanza attiva”, “bene comune”. Ai bambini è stato chiesto di creare una storia collettiva, alcune classi hanno lavorato poi sulla messa in scena della storia e la creazione degli oggetti”, affermano i curatori del progetto.

A seguire (Romeo+Giulietta)³, spettacolo esito del laboratorio dedicato agli studenti delle scuole secondarie di I grado a cura di Lorenzo Bastianelli. “Un sipario non chiuso che lascia uscire una luce. Il nostro segno per dire sta iniziando un viaggio. Sta iniziando un gioco serissimo – scrive Lorenzo Bastianelli nelle note al lavoro – la nostra rilettura è una visione contemporanea di Giulietta e Romeo dove nessuno dei ragazzi vive in solitaria un ruolo preciso o si prepara solo per essere un unico personaggio in scena. Tutti possono essere in ogni momento qualunque dei personaggi coinvolti nella tragedia. Tutti possono vivere dentro di loro tutta la storia d’amore o la tragedia da qualunque prospettiva. Vittima o carnefice, l’imbarazzato amato o la delicata Giulietta, il grande amico Mercuzio, o l’esiliato Romeo. La nostra sarà una favola piena di amore e luce, dove il sogno e la realtà si mescolano e dove quel che rimane è l’essenza dell’uomo”.

La nona edizione del progetto Xsianixnoi si chiude alle 18.30 con il lavoro degli adultiLa Fonte, liberamente tratto da Un nemico del popolo di Henrik Ibsen e coordinato da Sonia Antinori. Due fratelli, due visioni del mondo. Lui, medico. Lei, sindaca. Una piccola città e le sue ambizioni di sviluppo economico, tra esigenze di tutela dell’ambiente e pressioni di una classe media smaniosa di crescere. Un testo di fine ottocento tradotto nel nostro tempo. Perché le pulsioni umane sopravvivono alla Storia.

Tutti gli appuntamenti della giornata sono a ingresso libero.

MATELICA VENERDÌ 13 APRILE AL TEATRO PIERMARINI

CTRL ZETA DI SERGIO GARAU E FRANCESCA GIRONI PER ABITIAMO LE MARCHE

 

 

Performer attivi nelle scene dei poetry slam italiane e internazionali, Sergio Garau e Francesca Gironi s’incontrano venerdì 13 aprile al Teatro Piermarini di Matelica in CTRL zeta, una performance di poesia ironica, amara, divertente, dirompente, danzante, video-musicale. Lo spettacolo è il momento conclusivo di un percorso che vede la compagnia in residenza a Matelicaper una settimana circa durante la quale si svolgono masterclass e laboratori con i giovani del territorio nell’ambito di AbitiAMO le Marche.

AbitiAMO le Marche è un progetto, promosso dal MiBACT, dall’AMAT e dal Consorzio Marche Spettacolo che intende sostenere la ricostruzione per le comunità colpite dal sisma, attraverso la promozione dello spettacolo dal vivo, nella consapevolezza del ruolo primario che la cultura può svolgere per favorire la coesione, rinnovare l’identità e promuovere la crescita personale. Negli ultimi anni, le residenze creative hanno rappresentato nelle Marche una delle reali novità delle arti performative e non solo: luoghi e tempi dedicati alla ricerca, alla produzione e soprattutto all’incontro con la comunità ospitante, chiamata ad essere partecipante attiva del processo creativo. Il progetto coinvolge i Comuni di Acquasanta Terme, Castignano, Arquata del Trono, Cossignano, Camerino, Castelraimondo, Caldarola, Esanatoglia, Fabriano, Matelica, Tolentino e San Ginesio con l’ospitalità di spettacoli e residenze creative.

 

CTRL zeta è un progetto vincitore del premio CROSSaward 2017, coproduzione CROSSaward 2017, testi e corpi sono di Sergio Garau e Francesca Gironi, le musiche di El Mar, Luca Losacco, Ludwig Berger, il video di Giacomo (Jack) Daverio e Giuseppe Garau.

 

Sergio Garau – dal 2001 partecipa a poetry slam, festival di poesia e videopoesia, residenze artistiche e tour in una ventina di paesi – esplora i luoghi vivi della scrittura quotidiana di chat, sms, aste online, videogiochi, agende elettroniche, gioca sulle fini e sui confini dell’ “io”, inteso come prima persona singolare, ma anche come “1 0” (uno, zero), due nel linguaggio binario, e dunque doppio, specchio che si duplica esponenzialmente, incorporando crisi identitarie collettive e coinvolgendo il pubblico a partecipare all’esecuzione capitale dei mondi evocati, a farsi da contraltare vocale, da cassa di risonanza, da co-autore.

Francesca Gironi – danzatrice e performer, attiva nella scena dei poetry slam, esplora il confine tra parola e gesto – scrive poesie dedicate all’Enel e all’amministratore di condominio. Confonde la polizza dell’assicurazione con un’invocazione, trasforma gli annunci di trenitalia in un discorso amoroso. La danza crea ulteriore ambiguità, espande e distorce il senso del testo. I gesti provengono dai segnali subacquei, dalle istruzioni degli assistenti di volo, dalla lingua dei segni, dall’alfabeto muto per una lingua dei gesti del tutto arbitraria che qua contraddice e confonde, là aggiunge ed enfatizza. Per dire poesie con tutto il corpo.

Informazioni: biglietteria del teatro 0737 85088, AMAT 071 2075880. Inizio ore 21, ingresso gratuito. 

KLANG FESTIVAL, VENERDÌ 13 APRILE AL TEATRO VALLE DI CHIARAVALLE

MARCO PARENTE FESTEGGIA I 20 ANNI DI EPPUR NON BASTA

Un concerto prezioso venerdì 13 aprile al Teatro Valle di Chiaravalle con Marco Parente che festeggia i suoi venti anni di carriera in occasione della ristampa in vinile di Eppur non basta, album uscito originariamente nel 1997 per il Consorzio Produttori Indipendenti e diventato un caposaldo della musica d’autore italiana. Marco Parente sarà sul palco del, per riproporre dal vivo il disco con la formazione originale composta da Erika Giansanti (viola), Paolo Clementi (viola), Jeppe Catalano (batteria), Gionni Dall’Orto (basso) e Luca Marianini (tromba).

Il concerto fa parte del cartellone di KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale promossa dall’AMAT con Loop Live Club e i Comuni del territorio, nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità.

Marco Parnte, otto album alle spalle, innumerevoli concerti, tre libri, collaborazioni prestigiose e progetti paralleli. Pippola Music ripubblica il vinile rimasterizzato, con ben due inediti. L’evento è stato festeggiato con un applauditissimo concerto alla Stazione Leopolda di Firenze, lo scorso 7 maggio. Sul palco con lui, oltre ad un ospite d’eccezione quale Irene Grandi, sono comparsi tutti i musicisti che suonarono nel disco d’esordio, per una performance altissima e un successo di pubblico che ha spinto l’artista a riproporre lo spettacolo per alcune date selezionate nei principali centri italiani.

“Spesso, nell’arco di questi vent’anni, non sono riuscito ad accontentare quegli ascoltatori che sottopalco a fine concerto mi chiedevano una copia di Eppur non basta – ha dichiarato Marco Parente – ormai sembrava essere diventato un pezzo da collezionisti. Nemmeno io potevo acquistarne delle copie. Dalla fine del Consorzio in poi, era diventato un disco fuori stampa, un po’ orfano, un po’ fantasma. Ma un disco d’esordio occupa sempre un posto speciale e l’intento di ritrovarlo e farlo rivivere dopo vent’anni ha sicuramente a che fare con un’intimo bisogno di riconciliazione col tempo, ma anche e soprattutto col piacere di salire di nuovo su un palco, con quella stessa band, quelle persone che ho avuto la fortuna di incrociare nel mio percorso, artisti di gran talento o talento nascosto, valore al quale non ho mai saputo resistere”.

Nato a Napoli ma fiorentino d’adozione, Marco Parente agli inizi degli anni ’90 collabora con Andrea Chimenti e C.S.I. e dal 1997 decide di intraprendere la carriera solista. Nel periodo florido della City Lights a Firenze accompagna Ferlinghetti, Jodorowski e Giorno. Contemporaneamente Byrne inserisce alcuni dei pezzi di Parente in rotazione nella sua webradio. Otto album di inediti per una carriera ventennale, impreziosita dalle collaborazioni con Cristina Donà, Manuel Agnelli degli Afterhours, Stefano Bollani e Paolo Benvegnù.

Informazioni e biglietti (posto unico numerato 10 euro, ridotto 8 euro): AMAT 071 2072439, biglietteria Teatro Valle 071 7451020, la sera del concerto dalle 18 e quella precedente dalle 17.30 alle 19.30. Inizio concerto ore 21.30.

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