Corto in accademia, vince “Un segreto per Duchamp”

Corto in accademia, vince “Un segreto per Duchamp”

 

PRIMO PREMIO PER ANTAR CORRADO

Macerata – Sguardo dritto in camera e un terribile segreto da confessare. Iniziano così i 10 intensi minuti di “Un segreto per Duchamp”, il cortometraggio che si è aggiudicato il primo premio di Corto in accademia 2018. Il contest promosso dall’Accademia di belle arti di Macerata ha incoronato quest’anno Antar Corrado dell’Accademia di belle arti di Bologna per un breve film ricco di inquietudine e arte, ispirato a un’opera realmente esistente del controverso artista naturalizzato statunitense. Unanime il giudizio di giuria e pubblico, Corrado porta a casa infatti oltre 1000 euro del primo premio anche la targa del premio della giuria demoscopica che ha votato direttamente in sala con le cartoline messe a disposizione dall’Accademia. Secondo classificato invece “Images” di Iwona Kapusniak (università pedagogica di Cracovia), che vince 500 euro e una targa, terzo “Stop the singing already” di Petra Drevensek (università di Zagabria) che conquista 300 euro e targa. La giuria web, che ha potuto votare online i 10 cortometraggi selezionati dalla giuria internazionale nelle scorse settimane, ha invece scelto “Le nubi sono già più in là” di Emanuele Cantò (Nuova accademia di Milano), che vince 500 euro e la targa.

I numeri della quarta edizione del contest, che ha ricevuto anche la medaglia del presidente della Repubblica per il terzo anno consecutivo, parlano di 90 partecipanti, 14 accademie italiane e 8 istituzioni europee. «Ogni anno aggiungiamo qualcosa in più per rendere il contest sempre più interessante e avvicinare i ragazzi e le ragazze al mondo del cortometraggio – ha detto in apertura la direttrice di Abamc Paola Taddei, coordinatrice della giuria tecnica -. Quattro anno fa avevamo la voglia di far parlare le Accademie. Facciamo tanti progetti e non tutti conoscono la qualità dei prodotti. Questa è un’occasione importante per far conoscere la professionalità che si sviluppa nelle Accademie e per fare un confronto e scambiarsi idee, anche tra culture diverse». «Noi pensiamo che Corto in accademia abbia una grande qualità per questo territorio – ha detto il vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde -, per la sua capacità di accogliere idee. Ringrazio voi videomaker per questo progetto perché il pensiero creativo rinnova e innova».

A presentare la serata Roberta Sarti, che ha anche intervistato man mano i componenti della giuria: il regista Alex Infascelli, il produttore Daniele Tomassetti e Anna Olivucci della Marche film commission. A loro la parola per fare il punto sul mondo cinematografico e sulle nuove opportunità che offre, anche a livello locale.

Sul palco anche Lucrezia Ercoli, direttrice artistica del festival di Popsophia, che da anni collabora con l’Abamc e che utilizza spesso cortometraggi e clip per introdurre in modo accessibile le conferenze che si tengono negli appuntamenti del festival. «Mantenete sempre la rotta, cercate la storia qualsiasi essa sia, e perseguitela. Ma ricordate che il cinema è un lavoro di squadra», ha detto in conclusione della serata Daniele Tomassetti. «Il cinema è una droga che fa bene», ha aggiunto Anna Olivucci. Ultima parola ad Alex Infascelli, che ha salutato studenti e studentesse con una battuta: «Il regista in questa squadra è quello che sa fare meno di tutti, quindi fatevi degli amici». L’Accademia di Belle Arti di Macerata dà appuntamento al 2019 con la quinta edizione di Corto in accademia.
foto di Mattia Colasante

 

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