UniCam ed Eurac insieme per un convegno sulla green economy nella Regione Appenninica

UniCam ed Eurac insieme per un convegno sulla green economy nella Regione Appenninica

 

 

Camerino, 22 maggio 2018 – Come declinare il tema della green economy in aree complesse? Come valorizzare le caratteristiche e le risorse delle aree montane con un approccio allo sviluppo economico sostenibile? E’ per rispondere a queste domande che l’Università di Camerino e l’Accademia Europea di Bolzano – Eurac Research, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Delegazione italiana in Convenzione delle Alpi, hanno organizzato una due giorni, martedì 22 e mercoledì 23 maggio, di incontri, idee e dialoghi con esperti, imprese e ricercatori sul tema della green economy nella regione appenninica.

Sono stati messi a sistema metodi ed esperienze, ragionando sulle priorità condivise e sulle opportunità offerte dal territorio ai settori coinvolti nel processo di innovazione. L’obiettivo è quello di fare il punto su un modello per la green economy in aree complesse e comporre, selezionando metodologie e buone pratiche, una cornice per lo studio di una strategia di sviluppo green nella regione appenninica, coerente con i bisogni locali, integrata a livello istituzionale e in linea con gli obiettivi internazionali quali ad esempio mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, diminuzione del consumo di suolo, spostamento verso le produzioni bio, protezione della biodiversità.


Il convegno, che si tiene presso la Sala convegni del Rettorato, è stato aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Presidente Eurac Research Roland Psenner e dalle relazioni introduttive di Paolo Angelini, Capo Delegazione Italiana Convenzione delle Alpi, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e di Massimo Sargolini, docente UNICAM; sono poi seguiti gli interventi di ospiti nazionali e internazionali si sono confrontati sulle opportunità per lo sviluppo della green economy rispetto all’uso sostenibile delle risorse naturali, alla promozione delle politiche pubbliche e ai temi legati al lavoro e alle imprese.

Un ulteriore approfondimento è dedicato alle possibilità offerte dalla green economy nel disegno di politiche e azioni per la ricostruzione post-terremoto.

I lavori proseguiranno nella mattinata di domani 23 maggio, sempre presso la sala convegni del Rettorato.

 

 

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