dalla Regione Marche

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2018-06-22

“Verso le Macroregioni”

La vicepresidente Casini al Convegno di Pescara con il prof. Cassese e il presidente D’Alfonso: “Iniziare dalla cooperazione attraverso accordi di programma e negoziati interregionali”

Le revisioni costituzionali, in materia di organizzazione dello Stato, hanno prodotto conflitti sulla redistribuzione delle funzioni “senza ottenere gli obiettivi di rilancio della dimensione autonomista e determinando inefficienze amministrative. Un’ulteriore modifica calata dall’alto e non concertata con le Regioni, sarebbe inopportuna”. Lo ha affermato la vice presidente della Regione Marche, Anna Casini, al convegno di Pescara “Verso le macroregioni: a chi spetta la prima mossa?”, con la partecipazione del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e del prof. Sabino Cassese (giudice emerito della Corte costituzionale). Casini ha ricordato che “la mancata modifica del titolo V della Costituzione ha lasciato le Province con funzioni importanti, senza adeguate risorse proprie e con scarse risorse trasferite, determinando, di fatto, un deterioramento dei servizi e un’impossibilità programmatoria”. Le Regioni, in particolare, “scontano una serie di criticità che derivano da una riforma federalista lasciata incompiuta e da una revisione della spesa pubblica (spending review) completamente sbilanciata sugli enti territoriali. Il dibattito in corso va spostato, perciò, dal numero delle nuove Regioni ai progetti e ai servizi territoriali. Una maggiore efficacia delle politiche di sviluppo va ricercata superando ragionamenti frammentati, per abbracciare una sperimentazione che parta dai territori con caratteristiche omogenee”. Parlando delle collaborazioni in atto con l’Abruzzo, Casini ha sottolineato i risultati raggiunti, insieme al ministero dello Sviluppo economico, per il Piano di riqualificazione dell’area di crisi industriale delle valli del Tronto e Vibrata: “Primo e unico accordo interregionale riconosciuto come virtuoso da Invitalia, ha portato nei nostri territori 32 milioni di euro già assegnati alle imprese”. Ha anche ricordato il lavoro congiunto sull’autorità portuale di sistema e sul il ponte sul Tronto. “Dobbiamo continuare la cooperazione e i negoziati interregionali anche nelle materie strategiche come infrastrutture e sanità”.

IL PRESIDENTE CERISCIOLI IN VISITA PRESSO ALCUNE AZIENDE DEL PICENO

“E’ motivo di orgoglio poter visitare le aziende del Piceno che nonostante le difficoltà avvenute con il terremoto non si sono perse d’animo e hanno continuato nelle loro produzioni”. Così ha sottolineato  il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli che accompagnato dalla vice presidente Anna Casini ha fatto tappa in alcune imprese del Piceno.

“L’imprenditoria – ha proseguito Ceriscioli – si è rimboccata le maniche e noi daremo sempre il nostro supporto e nella fase della ricostruzione ci sarà un ruolo ancora più decisivo delle Regioni e degli enti territoriali. Dobbiamo ragionare in termini di prospettiva e proprio per questo ci sono dei bandi finanziati dalla comunità europea che stanziano ingenti risorse per rilanciare l’economia e ridare slancio alle aree interne  Disponiamo di tutto ciò che serve per guardare avanti con fiducia”.

La prima tappa è stata Rotella presso gli stabilimenti della Piceno Surgelati, gruppo che nell’ultimo decennio è diventato una realtà leader nel settore della coltivazione e della lavorazione degli ortaggi e a seguire, sempre nello stesso comune, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della nuova rete in fibra per il rilancio delle aree interne e di quelle colpite dal sisma. Oltre 100 milioni di investimenti della Regione Marche per la banda ultra larga che interessa  236 comuni, 700mila abitanti coinvolti e 400mila tra case e imprese. Successivamente si è recato a Force e visitato La Griffe, azienda che da 30 anni produce capi per forze armate, forze dell’ordine, vigili del fuoco e da qualche anno, col marchio Forcetek, commercializza anche prodotti per il settore civile. Sempre a Force ha visitato l’impianto della Hydrowatt, società di cui la CIIP spa di Ascoli detiene il 40% azionario. L’azienda ha sviluppato per gli acquedotti un’innovativa metodologia per installare centrali idroelettriche sulle condotte idropotabili che in parallelo alle valvole di dissipazione sfruttano le pressioni idrauliche in eccesso per produrre energia. Le competenze dell’azienda consentono di gestire in maniera ottimale l’interazione tra la produzione di energia e le mutabili esigenze del servizio di approvvigionamento idrico nel totale rispetto della sicurezza delle reti idriche e delle qualità chimiche della risorsa turbinata. Infine, il presidente  ha voluto visitare il museo  dei “Ramai” di Force testimonianza dei ramai forcesi che da oltre mezzo millennio lavorano utensili in rame per uso domestico forgiato a mano.

 

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