dalla Regione Marche

2018-08-22

Piano Regionale di Prevenzione: le Marche certificate dal Ministero della Salute per il 2017

Le Marche hanno ottenuto la certificazione del Ministero della Salute per le azioni svolte nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione per l’anno 2017. La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha valutato positivamente e certificato le attività svolte sulla base delle linee programmatiche che vanno da azioni a favore dell’infanzia all’età adulta avanzata, dall’ambiente di lavoro alla scuola. Il Piano pone particolare attenzione alle vaccinazioni per bambini, adulti e soggetti a rischio. “Il raggiungimento degli obiettivi previsti per l’ anno 2017 – spiega il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – è un risultato importante che rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto dai Dipartimenti di Prevenzione e per tutti coloro che, nonostante le difficoltà, hanno partecipato alla realizzazione delle attività previste nelle linee progettuali”.

Il Piano Regionale di Prevenzione disciplina le attività fino al 2019, con azioni che coinvolgono trasversalmente tutte le politiche regionali, specifica i principi e la visione generale: sono stati identificati, in linea con le indicazioni nazionali, 12 programmi, declinati in linee progettuali riguardanti i più rilevanti temi della Sanità Pubblica. I programmi riguardano la tutela della salute nell’infanzia, la promozione della salute in ambito scolastico, la promozione dei coretti stile di vita negli adulti e negli anziani, la prevenzione relativa agli screening, la promozione della salute in ambito lavorativo, la prevenzione e la tutela della salute nelle tematiche ambientali, la promozione delle vaccinazioni, la preparazione e la risposta alle emergenze di sanità pubblica, la prevenzione del randagismo ed il benessere degli animali da affezione, la sicurezza alimentare, la prevenzione della malattie infettive trasmissibili.

Nella elaborazione del Piano Regionale di Prevenzione sono state inserite strategie inter e

multisettoriali, che coinvolgono, con la regia dei Dipartimenti di Prevenzione, altri enti che

concorrono alla realizzazione delle azioni previste. Inoltre sono stati seguiti altri principi, quali la messa in atto di azioni di promozione della salute basate su evidenze scientifiche e il contrasto alle diseguaglianze. Nell’ambito del Piano nelle Marche sono stati anche avviati due importanti programmi per lo sviluppo dell’attività motoria e sportiva: uno  in ambito scolastico, con la sinergia di Regione Marche, ASUR, CONI, MIUR e la collaborazione di CIP e CSI,  l’altro riservato ad adulti ed anziani, con il coinvolgimento degli Enti di Promozione Sportiva.

Per i programmi del Piano, come richiesto dal Ministero della Salute, sono stati individuati gli indicatori sentinella e relativi standard per documentare e valutare l’avanzamento dei programmi verso il raggiungimento degli obiettivi specifici. A settembre rappresentanti regionali parteciperanno all’avvio dei lavori per l’elaborazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.

EMERGENZA IDRICA 2018: DISPOSTA LA LIMITAZIONE DEI PRELIEVI DA TUTTI I CORSI D’ACQUA DEL BACINO DEL METAURO

La Regione ha disposto la limitazione dei prelievi da tutti i corsi d’acqua del bacino del fiume Metauro per salvaguardare il sistema di approvvigionamento idropotabile della provincia di Pesaro e Urbino.

Dal 24 agosto al 30 settembre 2018, verranno sospesi tutti i prelievi di acqua pubblica dai corsi d’acqua del tratto compreso tra l’invaso del Furlo e la foce del Fiume Metauro (Fiume Candigliano, Fiume Metauro e relativi affluenti); lo stesso decreto (n. 260 del 21/08/2018) prevede la riduzione del 50% della portata dei prelievi di acqua pubblica rispetto a quella prevista nei disciplinari di concessione o nelle licenze annuali di attingimento, da tutti i corsi d’acqua presenti a monte del bacino del Furlo (Fiume Candigliano, Fiume Metauro, Fiume Burano, Fiume Biscubio, Fiume Bosso, Torrente Bevano, Torrente Certano e relativi affluenti).

Eventuali modifiche al provvedimento potranno essere adottate in relazione all’evoluzione del contesto meteo-climatiche o delle condizioni di portata dei corsi d’acqua.

La P.F. Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino potrà rilasciare specifiche deroghe a chi ne farà richiesta per sopperire a situazioni o esigenze di particolare e grave necessità adeguatamente documentate e motivate e in assenza di fonti di approvvigionamento alternative.

La violazione alle disposizioni comporterà il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 a 30.000 euro e, nei casi di particolare tenuità, da 300 a 1.500 euro (art.17 del R.D. 11/12/1933 n. 1775).

L’ufficio di riferimento della Regione Marche – P.F. Tutela del Territorio di Pesaro-Urbino (ex Genio Civile) è a disposizione per eventuali chiarimenti o informazioni (tel. 0721/3768.020-091-018).

Non si segnalano al momento criticità nelle altre province delle Marche.

 

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