Francesco Capecci fa settecento

Francesco Capecci fa settecento

Settecento e non finisce qui! 

 

San Benedetto del Tronto – Il mitico ultramaratoneta sambenedettese Francesco Capecci  ha corso, infatti, la scorsa settimana a Lavello la sua settecentesima gara, tra maratone e ultramaratone. La sua carriera di runner è iniziata nel lontano 1973 alla Festa dell’Unità di San Benedetto, ma è dal 1976 che Capecci ha iniziato a conteggiare le gare ufficiali alle quali ha preso parte e che il 25 agosto scorso ha raggiunto quota settecento. La prima gara ufficiale fu nel 1976 a Borgo San Lorenzo alla maratona del Mugello mentre la sua prima ultra di 50 km  nel 1977 a Porto Recanati. In una simpatica chiacchierata tra amici Francesco ci snocciola numeri, chilometri e date tutte a memoria ma è difficile trascrivere tutto:
-nel 2013 a 67 anni record nazionale nelle 12 – 24 – 48 – 72 ore alla 6 giorni del Pantano – Pignola coprendo alla fine della corsa la distanza di 560,164 chilometri;
-5 volte alla maratona di New York, una volta a Boston e moltissime maratone ed ultra in tutta Europa;
-nel 2015 in 24h percorre 174 km a Fano;
-nel 2017 terzo di categoria M70 al mondo nella classifica Duv sulla 6 ore in pista a Campobasso;
-dal 2014 al 2018 ogni estate ha partecipato alla “10 maratone in 10 giorni di Gozzano Lago d’Orta” ( Novara)
-ecc.

Francesco Capecci

Capecci è nato nel 1946 in Via Curzi a San Benedetto, figlio d’arte in quanto anche il padre è stato un atleta dilettante mezzofondista della Sangiorgese, Asa Ap, Stamura An nel periodo prima e dopo la seconda guerra mondiale. Tutti runners in famiglia in quanto anche la moglie Anna Maria Gasparrini ( trentacinque maratone insieme a lui) e la figlia Valentina ( due maratone a New York e una a Berlino) hanno coltivato il vizio.
Organizzatore e ideatore di gare di indubbio fascino come la Maratona sulla sabbia e la 6 ore sotto le stelle, Capecci è un dilettante allo stato puro al quale l’aiuto di qualche sponsor sarebbe indubbiamente gradito. “Sono conosciuto ovunque – dice Francesco – e il cambio del cappellino ad ogni gara ha sempre destato molta curiosità. Li realizza in lana mia moglie Anna Maria, respingono l’acqua e mantengono la temperatura giusta. Sarebbero l’ideale per metterci sopra il nome di un eventuale sponsor”. Il suo record personale sulla distanza della maratona tradizionale è di 3h:24’:19” nel 2002 a 56 anni, mentre la sua 100 km migliore di sempre fece fermare i cronometri sull’invidiabile tempo di 11h:24’ alla 100 km del Passatore Firenze – Faenza.
Alto 1.63 mt. per 64 chili di peso, l’atleta rivierasco ha rischiato di dover abbandonare la sua passione nella primavera del 1997, quando gli fu diagnosticata una neuropatia. Dopo anni di cure Capecci venne riabilitato a correre solo nell’ottobre del 2000, con qualche conseguenza permanente nella sensibilità degli arti, ma con la stessa grinta di prima.
E non finisce qui: “Devo arrivare almeno a mille” ci dice convinto. Il suo sogno? “La maratona sulla Muraglia Cinese ma ci vuole un impegno economico notevole che potrei  reggere solo con l’aiuto di qualche sponsor”

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Francesco Capecci 700 Maratone e Ultra – Lavello 25 ago 2018

 

Capecci Francesco – dieci maratone in dieci giorni

 

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