Bizzarri, Expo “25 anni per cominciare”

Bizzarri, Expo “25 anni per cominciare”

San Benedetto del Tronto – Mancano poche ore alla chiusura dell’EXPO “25 anni per cominciare”, una mostra allestita presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto per omaggiare il quarto di secolo d’attività della Fondazione Libero Bizzarri. L’esposizione è stata aperta al pubblico dal 6 al 16 ottobre, ma rimarrà aperta nelle mattine del 17-18-19 ottobre per ospitare le classi di terza media degli istituti scolastici del territorio.
Gli incontri con gli studenti delle terze medie  dei tre ISC di San Benedetto sono laboratori di Cinema Documentario – Guida all’analisi e alla visione dei generi del documentario. I laboratori sono una delle attività del Progetto MediaLab promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno

Il fulcro dell’esposizione non poteva che essere il documentario: ogni giorno sono stati proiettati 72 documentari per un totale di 1053 minuti suddivisi in 6 sale:

– SALA 25 ANNI PER COMINCIARE: Le immagini più belle dei 25 anni della Fondazione Bizzarri;

– SALA “GLI SGUARDI DEI GRANDI”: Le opere dei grandi ospiti delle 25 edizioni del Festival del Documentario;

– SALA “BIZZARRI, IL CALCIO E…”: Il tema affrontato negli ultimi 2 anni dalla Fondazione;

– SALA LIBERO BIZZARRI: I documentari del cineasta che dà il nome alla Fondazione;

– SALA ITALIADOC: Le opere italiane premiate nelle 25 edizioni;

– SALA “GLI SGUARDI DEL BIZZARRI”: Le produzioni della Fondazione Libero Bizzarri

EXPO 25ANNIPERCOMINCIARE

Palazzina Azzurra 06/16 ottobre 2018
Proiezioni, eventi, mostre fotografiche lungo i 25 anni del Bizzarri 

Si era nel 1993 quando nacque la “Rassegna del documentario – Premio Libero Bizzarri” –
per tutti il “Bizzarri” – con l’intento di promuovere il documentario e di rendere omaggio a un
conterraneo –appunto Libero Bizzarri- che ha lasciato un proprio segno prestigioso nel
panorama del documentarismo italiano, e ha partecipato da protagonista all’evoluzione delle
tecniche della comunicazione.
Rappresentiamo venticinque anni di cinema documentario italiano e internazionale.
Un lavoro enorme, che ha prodotto migliaia di collegamenti operativi e produttivi.
Attraverso le sue proposte tematiche il “Bizzarri” ha indagato aspetti e problematiche
multiformi: dall’antropologia alla sociologia, all’urbanistica, all’ambiente, all’evoluzione dei
linguaggi di comunicazione.
Il “Bizzarri” ha scelto il “Calcio” come campo di indagine e studio. La decisione rappresenta
un elemento di novità e singolarità nel panorama dei Festival, infatti è l’unico in Italia a
trattare, specificamente, questo tema. Sarà il linguaggio del Documentario a presentare, in
modo artistico, conoscenze, sentimenti ed emozioni, a cogliere e rappresentare nodi
problematici, denunce, passioni, in un’ampia gamma di sfaccettature socio-antropologiche.
Particolare cura è stata posta nell’incrementare l’interazione con l’utenza scolastica È stata
aperta la Sezione di Concorso “MediaEducazione”, che coinvolge Università, Scuole di ogni
ordine e grado e Agenzie di formazione in Italia e all’Estero. La Fondazione è Casa Editrice e
Casa di Produzione video. Una delle azioni del “Bizzarri” da sempre è la realizzazione di
workshop per la formazione alla produzione di documentari.

Nel corso dei 25 anni di attività, “il Bizzarri” è stato diretto da Vittorio De Luca, Italo Moscati,
Gualtiero De Santi.
Ha proposto le migliori produzioni, ha avuto le collaborazioni dei più autorevoli cineasti del
settore: Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Frederick Wiseman, Liliana Cavani, Cecilia Mangini,
Gianni Minà, Nuccio Fava, Folco Quilici, Michelangelo Antonioni, Manoel De Oliveira,
Francesco Rosi, Peter Greenaway, Carlo Lizzani, Marco Bellocchio, Giuseppe de Santis,
Mario Brenta, Leck Majewski, Vili Herman, Silvio Soldini, Pasquale Scimeca, Daniele Cini,
Licia Maglietta, Bruno Bigoni, Gianfranco Mingozzi, Silvano Agosti, Giangi Poli, Ugo
Gregoretti, Citto Maselli, Loris Rossi, Bill Emmot, Andrea Purgatori, Elisa Fucksas, e tanti,
tanti, tanti altri.
Ha presentato tra le tante retrospettive quelle dedicate a Florestano Vancini, Damiano Damiani,
Giuliano Montaldo, Giuseppe Ferrara, Luciano Emmer, Giuseppe Piccioni.
Ha ospitato, tra i tanti, Claudio Speranza, Enzo Grandinetti, Rita Borsellino, Renato Nicolini,
Rigoberta Menchù, Italo Moretti, Chiara Caselli, Silvana Silvestri, Teresa De Sio, Zeudi Araya,
Franco Rina, Renato Tamberlich, Davide Sassoli, Giovanni Floris, Antonello Caporale, Michele
Santoro, Paolo Di Giannantonio, Carlo Lodoli, Luigi Lo Cascio, Carlo delle Piane, Vince Tempera,
Stelvio Cipriani, Manuel De Sica, Franco Moschini, Adolfo Moschini.
Ha fatto conoscere al pubblico, giovani esordienti divenuti ormai famosi, per tutti: Pietro
Marcello, Corso Salani, Silvio Soldini, Antonietta De Lillo, Roberta Torre, Alessandro Piva,
Daniele Gaglianone, Alessandro Cane, Marina Spada, Giorgio Diritti, Alina Marazzi, Andrea
Segre, Giovanni Piperno, Alessandro Rossetto, Michele Fasano, Andrea De Sica, Salvatore
Striano.
Il viaggio non si conclude. Il “Bizzarri” ha percorso solo le prime venticinque tappe della sua
vita, un flusso ininterrotto di fotogrammi che continua senza sosta, un pezzo della proiezione
che va avanti e regala trame di luce.

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