Oltre 10000 persone per la chiusura del Clown&Clown Festival con Neri Marcorè, Paolo Ruffini e tanti altri ospiti

Oltre 10000 persone per la chiusura del Clown&Clown Festival con Neri Marcorè, Paolo Ruffini e tanti altri ospiti

GRANDE SUCCESSO PER IL CLOWN&CLOWN FESTIVAL 2018 IN UNA GIORNATA CONCLUSIVA CON OLTRE 10000 PERSONE DI PUBBLICO

XIV edizione del festival internazionale di clownerie e clown-terapia ideato dalla Mabò Band
che si è svolto dal 30 settembre al 7 ottobre 2018 a Monte San Giusto (MC), la “Città del Sorriso”

Monte San Giusto (MC) – Durante il grande ed emozionante evento conclusivo è stato consegnato il Premio Clown nel Cuore a PAOLO RUFFINI E NERI MARCORE’ in una giornata che ha accolto oltre 10.000 persone di pubblico.

Oltre a loro, i principali ospiti sono stati “The King of Clowns” CHRIS LYNAM e GUILLAUME VERMETTE, clown umanitario canadese protagonista da 10 anni di missioni in oltre 40 paesi del mondo, in un’intensa settimana dedicata al mondo della clownerie e del clown sociale con spettacoli, animazioni di piazza, workshop, conferenze, mostre e tanto altro.

Il progetto formativo per le scuole del territorio ha coinvolto 1500 bambini, hanno partecipato 3000 persone all’Esplosione di Colori del sabato e, come sempre, la città come sempre, la città si è trasformata in un grande circo a cielo aperto con una eccezionale opera di arredo urbano realizzata grazie alla partecipazione entusiasta di tantissimi cittadini.
Dal 30 settembre al 7 ottobre 2018 si è svolta a Monte San Giusto (MC) la XIV edizione del Clown&Clown, Festival Internazionale di Clownerie e Clown-Terapia ideato nel 2005 con l’intento di unire le due anime del clown, quella artistica e spettacolare con quella volontaristica e sociale dei clown dottori.

La grande kermesse si è conclusa con l’atteso “Rimbalzi di gioia… in un abbraccio che vale!”, il grande evento di piazza quest’anno presentato da Gianni Cinelli, attore di teatro e cinema conosciuto per il suo personaggio Ganja-man  di Zelig Circus, e dai comici Enzo Polidoro e Didi Mazzilli davanti ad una piazza gremita di pubblico.

L’accesso alla Città del Sorriso, il centro storico che nei giorni di festival si trasforma in un grande circo a cielo aperto, quest’anno era regolato dal un biglietto di ingresso di 2 euro e gratuito per i bambini sino a 5 anni di età.
Considerando la vendita di 7800 ticket, gli abitanti del centro storico e 500 persone di staff tra organizzazione, volontari ed ospiti, hanno partecipato alla grande festa finale oltre 10000 persone.

Nella prima parte dell’evento il noto attore Paolo Ruffiniha ricreato un divertente talk show sul grande palco coinvolgendo alcune persone del pubblico ed i ragazzi diversamente abili della compagnia Mayor Von Frinzius di Livorno, con i quali ha presentato il toccante ed irriverente spettacolo “Up&Down” nella serata precedente sotto il tendone da circo del festival.
Al termine di questa bella parentesi Paolo Ruffini ha ricevuto il Premio Clown nel Cuore da parte dell’Ente Clown&Clown, l’associazione che organizza il festival. Commosso e felice, Ruffini ha ringraziato tutta la città ed ha ribadito l’importante valenza sociale della manifestazione per la quale è stato onorato di rivestire il ruolo di ambasciatore di questa ultima edizione.

Dopo esaltanti animazioni con canti e balli, sono stati distribuiti centinaia di palloncini di medie dimensioni ai quali se ne sono aggiunti di enormi che in un trionfo di colori hanno mandato in delirio la folla in un esilarante gioco in cui ognuno ha potuto tirar fuori il proprio bambino interiore tra lacrime di gioia e risate.

Dopo questa grande carica di energia è giunto il momento di Neri Marcorè, l’altro atteso ospite della giornata che è arrivato sul palco dopo aver attraversato la piazza gremita.
L’attore marchigiano, dopo un breve discorso in cui si è detto onorato e felice di essere stato invitato ad una manifestazione di così grande valore sociale che ogni anno pone l’accento su temi importati quali l’accettazione delle diversità e l’empatia, ha intrattenuto il pubblico suonando la chitarra e cantando tre canzoni: le divertenti “Un marchigiano a Londra” con suo testo sulle note di “Englishman In New York” di Sting, “La leva calcistica del’68” di De Gregori imitando la voce di Bruno Pizzul e la toccante “Anche per te” di Lucio Battisti.
Dopo gli straripanti applausi della folla è tornato sul palco Paolo Ruffini che ha consegnato a Neri Marcorè Il Premio Clown nel Cuore che il Clown&Cloen Festival ha voluto assegnargli per le numerose attività ed iniziative di volontariato ed impegno sociale nelle quali è convolto, come per esempio in qualità di testimonial della Lega del Filo d’Oro e per l’ideazione e l’organizzazione di Risorgimarche, il festival itinerante di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma del 2016.

 

Ha partecipato all’evento anche Andrea Caschetto, Premio Clown nel Cuore 2016, ragazzo ventottenne di Ragusa che all’età di 15 anni è stato operato per un tumore al cervello che gli ha causato problemi con la memoria a breve termine e che dal 2006 gira negli orfanotrofi di mezzo mondo come ambasciatore del sorriso.

Il Festival, diventato un riferimento nazionale ed internazionale sui temi del valore terapeutico della risata e della solidarietà al punto da far conferire a Monte San Giusto il titolo di Città Del Sorriso, ha regalato un’intensa settimana di emozioni con spettacoli, mostre, conferenze, workshop, grandi e coinvolgenti eventi di piazza, decine di compagnie e di artisti provenienti da diverse parti del mondo, progetti formativi e sociali per le scuole, associazioni di volontariato e associazioni di clown-terapia con centinaia di clown-dottori e molto altro.

Ideato dalla Mabò Band, compagnia di clown-musicisti sangiustesi, la XIV edizione si è realizzata grazie al contributo di numerosi sponsor privati, del Ministero della Cultura e del Turismo, della Regione Marche, del Comune di Monte San Giusto, e grazie al lavoro dell’Ente Clown&Clown e di molti volontari.

Il tema di questa edizione è stato l’empatia e molti eventi ed iniziative hanno posto l’accento proprio sulla capacità di sentire e comprendere le emozioni e lo stato d’animo altrui con l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sull’importanza di questa capacità umana che troppo spesso viene anestetizzata da egoismi e paure.

 

Il principale ospite sul tema del clown nel sociale è stato GUILLAUME VERMETTE, clown canadese protagonista da 10 anni di missioni umanitarie in campi profughi, orfanotrofi e ospedali di oltre 40 paesi del mondo e collaboratore del leggendario Dr. Patch Adams, cittadino onorario di Monte San Giusto.

Nel pomeriggio del 1° ottobre ha partecipato ad una conferenza, ha raccontato le sue esperienze in incontri organizzati per gli studenti delle scuole del territorio e ha partecipato ai principali eventi del festival, come l’emozionante come l’emozionante “Clown Art – Hugs of Color”, insieme ai bambini delle scuole della città e delle zone colpite dal sisma del 2016, e l’eccezionale “Esplosione di Colori” di sabato 6 ottobre alla quale hanno partecipato 3000 persone.

Come sempre erano presenti decine di associazioni di clown-terapia con tantissimi clown-dottori che hanno animato le vie del borgo e con e la Federazione Nazionale Clown Dottori che ha organizzato incontri di formazione e la propria assemblea nazionale.

Il programma dedicato alle scuole ha coinvolto 1500 bambini e ragazzi con spettacoli, workshop e incontri pensati per sensibilizzarli su temi delicati di stampo sociale e per avvicinarli all’arte circense, ha coinvolto Guillaume Vermette e Andrea Caschetto e si è avvalso della collaborazione con Mus-e Italia Onlus, associazione nata nel 1999 con il compito di avvicinare alla bellezza e all’arte tutti quei bambini che vivono in contesti difficili o particolarmente disagiati.

 Tema principale dell’edizione “L’EMPATIA”  –   www.clowneclown.org

 

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