dalla Regione Marche

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2018-11-22

CERISCIOLI AL 150°ANNIVERSARIO DELLA DISTILLERIA VARNELLI

Il presidente della Regione Marche ha preso parte alla manifestazione della storica azienda marchigiana

“Un’azienda che ha avuto uno sguardo lungo, con una mission di grande capacità e forza imprenditoriale marchigiana, con radici molto solide ed una grande qualità dei prodotti utilizzati. Una spinta fortissima del territorio inteso nella sua più ampia declinazione. Un modello marchigiano rispettoso delle comunità locali. Sono confortato da questo modello, dalla capacità di guardare più in là, da chi è riuscito a rimanere sempre coerente nella propria storia aziendale. E’ quindi è per noi uno stimolo per trasferire questo legame col territorio e questo sentimento in quella che rimane e continua ad essere  l’azione più grande per tutti noi che è la ricostruzione  intesa in tutti i suoi molteplici aspetti”.

Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha sottolineato durante la manifestazione per il 150esimo anniversario dell’azienda Varnelli, fondata ad opera di Girolamo Varnelli che nel 1868 creò la prima distilleria delle Marche ottenendo la licenza per la trasformazione di prodotti alcolici.

Diversi sindaci e tante le personalità civili e militari presenti in sala per omaggiare la sapienza antica, la cura del processo artigianale, le materie prime utilizzate e il legame con il territorio, quale ricetta alla base del successo di una piccola impresa familiare dell’entroterra marchigiano che ha conquistato i mercati mondiali non piegandosi ai danni del sisma.

 

 

 

CERISCIOLI A CACCAMO

Il presidente della Regione Marche in visita all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione. “Occorre assolutamente mantenere tutte le risorse umane che lavorano in questo Ufficio per la rinascita dei territori della nostra comunità”

“Non occorrono incertezze, ma conferme. Impossibile poter ricominciare da capo in quanto l’esperienza fatta in questi due anni con il personale impiegato nelle procedure del sisma ci indica un rafforzamento stesso della struttura dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, consapevole degli obiettivi che l’Ufficio vuole raggiungere. Occorre mantenere tutte le risorse umane che ci lavorano per la rinascita dei territori della nostra comunità. Noi chiederemo al Governo nazionale non solo di confermare il personale impiegato, ma anche rafforzare gli organici al fine di effettuare la ricostruzione nei tempi compatibili richiesti dai marchigiani”.

Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli in visita oggi a Caccamo di Serrapetrona all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione accolto dal direttore dell’Ufficio, Cesare Spuri, che ha fornito i numeri del lavoro svolto ad oggi.

La struttura è operativa dall’inizio del 2018 ed è il centro nevralgico per l’esame dei progetti della costruzione e ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma. Dispone di un’autentica task force formata da circa 90 unità tra ingegneri, architetti, tecnici e amministrativi.  A tutt’oggi in tutte le Marche sono stati realizzati quasi 76mila sopralluoghi con schede Fast e più di 30mila sopralluoghi con schede Aedes. In sintesi un quadro riepilogativo per la ricostruzione nelle MarchePiani scuole oltre 292 mln di euro, opere pubbliche 706 mlnedilizia residenziale  quasi 83 mln, chiese e beni culturali oltre 255 mln. Il numero di pratiche presentate riguardanti le ordinanze 4-8-13-19 sono 4022. 

 

EMPLOYERS’ DAY 2018 – ASSESSORE BRAVI: ”ESSENZIALE L’INCONTRO CON LE AZIENDE. LA FORMAZIONE FULCRO DELL’INCONTRO SCUOLA-LAVORO”

 

“Sono tre gli obiettivi principali: innanzitutto è importante incontrare le aziende perché abbiamo aperto un dialogo che vogliamo mantenere per  fare costantemente il punto del fabbisogno che emerge dalle imprese in termini di formazione professionale. Il secondo aspetto riguarda il rilancio dei centri per l’impiego perché il tema della giornata è proprio questo: aziende e territorio che si incontrano. Stiamo lavorando molto sui centri impiego, abbiamo investito risorse, ma abbiamo anche ereditato una criticità forte e su questo ci siamo attivati abbondantemente sia in termini di personale, che di sedi e  rete informatica per farne delle strutture di servizio efficienti. Il terzo aspetto è ribadire a tutti i nostri interlocutori che la volontà di questa giunta è quella di fare della formazione il fulcro dell’incontro scuola-lavoro. Abbiamo messo in campo interventi di formazione per circa 30milioni di euro, oltre ai  40 milioni di euro per il sostegno all’occupazione e gli incentivi alle assunzioni, ma questo non basta. C’è grande necessità di veicolare le informazioni. Spesso accade che le aziende e i lavoratori non siano sufficientemente informati sui bandi e gli avvisi a loro disposizione.  Dobbiamo  intercettare i destinatari di questi interventi, accompagnarli negli iter amministrativi e burocratici che li intimoriscono e ridurre le procedure e i tempi dove possibile. A questo servono gli incontri sul territorio, i tavoli e i convegni”.

Lo ha detto l’assessore al Lavoro, all’istruzione e alla formazione Loretta Bravi questa mattina nel corso dell’incontro  “I servizi per il lavoro e le imprese” organizzato in occasione della terza edizione dell’Employers day 2018 coordinata da Anpal, l’iniziativa lanciata dalla Rete europea dei servizi pubblici per l’impiego e condivisa a livello europeo per favorire l’incontro con i datori di lavoro. Come ogni anno sono previste varie attività declinate in base alle priorità nazionali e inserite nel quadro della comune strategia europea. Ciascuna Regione invece ospita un calendario di iniziative (vedi sotto). Nelle Marche all’incontro di oggi, di respiro regionale, con una platea composta da addetti ai servizi, enti, istituzioni, associazioni di categoria, parti sociali e soprattutto dalle più importanti imprese del territorio, seguiranno una serie di incontri organizzati in modo capillare sul territorio per favorire il contatto e la comunicazione con tutti gli stakeholders e le aziende, anche le realtà più piccole.

Nel corso della mattinata sono stati illustrati i bandi per la formazione su quattro aree strategiche per disoccupati e occupati: formazione sulle filiere produttive del tessile, abbigliamento, calzature, legno-mobile, professioni turistiche, edile-costruzioni, agro-alimentare formazione ad occupazione garantita, formazione sulle competenze digitali e formazione sperimentale. Sono inoltre in fase di progettazione i corsi nei settori di meccanica, meccatronica, gomma plastica, artigianato artistico, antichi mestieri e turismo.

La formazione sperimentale (Big Band) prevede corsi programmati su misura in base alle esigenze e alle richieste delle imprese che, singolarmente o insieme, possono,  in collaborazione con gli  enti di formazione accreditati, costruire moduli formativi ad hoc.

http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale per informazioni su tutte le opportunità per il territorio e gli avvisi aperti.

Sono state ricordate anche le possibilità per i giovani legate alla rete Eures per esperienze formative e di scambio con l’estero. Nell’occasione è stata lanciata anche la Fiera on line del lavoro che si svolgerà il 18 dicembre prossimo. Un’occasione unica per offrire e visionare migliaia di opportunità di lavoro anche attraverso video di presentazione aziendali in tutta Europa. Nel corso della giornata tutti i partecipanti potranno candidarsi e mettersi in contatto con i referenti dell’azienda a cui sono interessati via mail o via chat con l’assistenza tecnica degli operatori Eures che possono essere contattati via mail e skype. La partecipazione è gratuita. La registrazione va effettuata entro il 16 dicembre sul sito:

https://www.europeanjobdays.eu/en/events/eures-italy-employers%E2%80%99-day-2018.

 

 

 

A Roma l’Assemblea del Consiglio superiore lavori pubblici per il completamento della Guinza

Casini: “Incontro utile e importante, in coordinamento con i sindaci”

Si è tenuta oggi a Roma l’assemblea del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, relativa al progetto di completamento della galleria della Guinza in provincia di Pesaro, lungo il tracciato della Fano-Grosseto. La Regione Marche era rappresentata dalla vicepresidente Anna Casini, accompagnata dal dirigente del servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Nardo Goffi. Erano presenti inoltre i sindaci di Urbino, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro e Peio. Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha evidenziato la necessità di ripresentare uno studio di fattibilità tecnico-economica che comprenda anche il completamento del tratto già realizzato e la seconda galleria della Guinza, in buona sostanza il vecchio progetto. La Regione Marche aveva già incontrato nei giorni scorsi i rappresentati del Ministero delle Infrastrutture e dell’Anas, per reperire le ulteriori somme necessarie al completamento. Anas ha, a tal fine, immediatamente presentato al Ministero la richiesta di inserire nel contratto di programma 2016-2020 il raddoppio della galleria per un importo di 310 milioni di euro. Le Amministrazioni interessate, e in particolar modo le due Regioni Marche e Umbria, sono attivate e continueranno a seguire con attenzione l’iter degli atti e dei lavori, sia per quanto riguarda il reperimento delle risorse finanziarie, sia per la progettazione per il completamento dell’opera, che è di competenza dell’Anas, che redigerà in tempi brevi lo studio di fattibilità. “L’incontro di oggi – commenta la vicepresidente Casini – è stato utile ed importante. Giudichiamo in modo molto positivo, inoltre, il raggiungimento dell’accordo di collaborazione con Anas e con il Ministero delle Infrastrutture, al fine di completare l’opera in maniera definitiva riproponendo il progetto originario, che consideriamo valido e coerente con le necessità del territorio e con il progetto complessivo della Fano-Grosseto”. La giornata di oggi a Roma, aggiunge Casini, “è servito inoltre come ulteriore occasione di coordinamento tra i sindaci, la cui presenza è stata preziosa. Questi ultimi si stanno nel frattempo attivando insieme con i colleghi della Regione Umbria per sollecitare Anas affinché venga riaperto il passo di Bocca Trabaria, chiuso ormai da mesi per una frana, passo indispensabile ed economicamente strategico per il collegamento tra le due regioni”

 

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