dall’UniUrb

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2018-11-30

A Uniurb il Natale si annuncia con un concerto gratuito per studenti e cittadini

Dopo il travolgente successo del “Mistero Buffo” di Dario Fo messo in scena dall’attore-rivelazione urbinate Matthias Martelli, un nuovo appuntamento gratutio per cittadini e studenti organizzato dall’Università di Urbino e dall’Amministrazione Comunale. Per il ciclo “Musica giovane” al Teatro Sanzio di Urbino, mercoledì 5  Dicembre alle ore  21 l’Orchestra “Raffaello” diretta dal Maestro Stefano Bartolucci accompagnerà la Solista Marialaura Mangani nel concerto per flauto e orchestra in Re maggiore Op. 283 (1908) di C. Reinecke (1824-1910) e il Solista Marco Ottaviani nel concerto per pianoforte e orchestra in la  Minore  (1845) di R. Schumann.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti prenotando sul sito degli eventi di Uniurb alla pagina https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4383

Marialaura Mangani Nata nel 1997 ha conseguito il diploma in flauto traverso nel 2013 con il M° F. Di Tommaso, presso il Conservatorio Statale “G. Rossini” di Pesaro. Durante il corso di studi ha suonato sia con l’Orchestra di Fiati sia con l’Orchestra del Conservatorio, in qualità di I Flauto e di Ottavino. Ha preso parte a numerose masterclass di celebri flautisti tra cui Andrea Oliva, Claudio Montafia, Marco Zoni, Bruno Grossi, Paolo Taballione e Michele Marasco. Dal 2009 è un componente del Rossini Flute Ensemble, con il quale si è esibita in diverse città italiane ottenendo sempre apprezzamenti di pubblico e critica: in particolare vengono ricordati i concerti inseriti nella stagione  “Festival Assisi nel Mondo” progetto “Omaggio all’Umbria”. Con questa formazione, ha ottenuto numerosi riconoscimenti Come solista si è esibita con l’Orchestra “A. Vivaldi” della Vallecamonica, con i Cameristi del Montefeltro e con l’Orchestra del Suffragio di Fano. Dal 2015 è docente di flauto traverso nel progetto musicale “Settesuoni” di Urbino e nei corsi di orientamento musicale della Cappella musicale del SS. Sacramento di Urbino. Marco Ottaviani nato nel 2001, a nove anni è entrato al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida del M°Giovanni Valentini, diplomandosi nel 2018 con 10, lode e menzione d’onore. E’ stato premiato in diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali esibendosi, con l’orchestra Sinfonica Rossini diretta dal M°R. Molinelli presso il Teatro Rossini di Pesaro. Ha ricevuto il premio Rotary Club Teramo Est ed il premio Crescendo- Firenze per la migliore esecuzione romantica. Nel marzo 2018 ha vinto il prestigioso premio Schumann nell’ambito del 25° concorso internazionale “ G. Rospigliosi”. Nel settembre 2018 è entrato a studiare presso l’ Accademia Pianistica Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola con la M^Marlies Van Gent.

Stefano Bartolucci si è diplomato in pianoforte al conservatorio G.Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M°Franco Scala, in direzione d’orchestra con il M° Manlio Benzi ed in composizione con il M° Lamberto Lugli. Ha diretto l’Orchestra del “Teatro Coccia” di Novara, la “Rossini” di Pesaro, la “Corelli” di Ravenna, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la EE.UU di Sofia e la G. da Venosa di Avellino. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici e di musica da camera ottenendo numerosi primi premi. Ha svolto una intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche nei teatri italiani e stranieri più importanti del mondo.

L’Orchestra Raffaello costituitasi recentemente, attraverso le attività svolte, le collaborazioni e tutti i progetti musicali, ha come finalità principali la scoperta e la valorizzazione delle opere liriche di maggior richiamo ( ne ha in programma più di dieci), e la valorizzazione di solisti del nostro territorio. Grazie all’iniziativa di questo gruppo hanno riaperto le stagioni liriche dei teatri: Regina di cattolica, Sanzio di Urbino, Gentile di Fabriano e comunale di Cagli. Dallo scorso anno le opere prodotte sono rappresentate anche al Teatro Rossini di Pesaro con grande successo di pubblico e di critica.

Grandi emozioni per il Sigillo di Ateneo al Comandante Generale dei Carabinieri Giovanni Nistri

Una giornata di grandi emozioni vissuta dall’Università degli Studi di Urbino nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in occasione del conferimento del Sigillo di Ateneo al Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, a cominciare da quella provata dal pubblico e dalle numerose autorità che gremivano la sala ascoltando l’Inno di Mameli eseguito magistralmente dalla Banda dei Carabinieri. Poi quella del rettore Vilberto Stocchi nel consegnare il prestigioso riconoscimento della Carlo Bo ricordando, nelle motivazioni, la carriera del Generale e il suo legame profondo con l’Università e la città di Urbino prima che questi tenessse la sua Lectio Magistralis “Sistema paese e sicurezza nazionale: il modello dell’Arma dei carabinieri” durante la quale sono state toccate altre corde al cuore del pubblico, come il ricordo dei caduti di Nassirya, salutato da un lungo e commosso applauso.

Poi i passaggi nei quali Nistri ha ricordato “i fari che illuminano l’attività quotidiana dei carabinieri, ovvero la tutela dei più deboli e di coloro che sono affidati alla nostra custodia”. Dopo aver illustrato l’attività svolta dall’Arma in tutto il mondo a tutela anche della sicurezza nazionale in un mondo globalizzato non solo nella geografia ma anche nel cyberspazio, luogo di fake news, proselitismo terroristico e criminalità internazionale, il Generale ha ricordato l’importanza della tutela del patrimonio artistico e culturale, in particolare per una città come Urbino, Patrimonio Unesco, esemplificata dal ritrovamento nel 1976 delle opere di Piero della Francesca e Raffaello trafugate a Palazzo Ducale o, più recentemente, della testina ritagliata dal dipinto di Federico Barocci nella Cattedrale. “Un rapporto profondo di affetto che mi lega a questa città, da sempre nel mio cuore” ha concluso Nistri tra gli applausi del pubblico.

 

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