UniMc, nuovi progetti di studio con la Cina

UniMc, nuovi progetti di studio con la Cina

Grande entusiasmo della Normale di Pechino per il campus di Villa Lauri, dove si vuole realizzare un’esposizione su Padre Matteo Ricci. Crescono i progetti di scambio scientifico e didattico tra l’Università di Macerata e l’Ateneo cinese.


Macerata – “L’Università di Macerata è un partner strategico per noi. Vogliamo allargare e approfondire la collaborazione instaurata attraverso l’Istituto Confucio, rafforzando i legami tra i due atenei e coinvolgendo sempre più discipline”. Con queste premesse Zuoyu Zhou, prorettore dell’Università Normale di Pechino, una delle più prestigiose del Paese, e ottimamente posizionata nelle graduatorie internazionali, ha aperto la riunione congiunta del consiglio direttivo dell’Istituto Confucio di Macerata che si è tenuta in questi giorni proprio nella capitale cinese. Per Unimc c’erano il rettore Francesco Adornato, il presidente dell’Istituto Luigi Lacchè, i direttori Giorgio Trentin e Chanyou Yan, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli. Per l’ateneo partner, oltre al vicepresidente, erano presenti anche Yujun Wu per la Scuola di filosofia, Kai Xiao e Xin Li, vertici del centro relazioni internazionali per gli Istituti Confucio. Solo altri sette atenei in Europa e e nord America hanno avuto il privilegio di attivare un Istituto Confucio in collaborazione con la Normal.
VILLA LAURI, UN PONTE CON LA CINA
Le foto dell’avvio del cantiere di Villa Lauri sono state accolte con entusiasmo e saranno inviate dai partner cinesi all’Hanban, l’ufficio del Ministero dell’istruzione che coordina il programma degli Istituti Confucio e ha finanziato il campus didattico-scientifico maceratese per due milioni di euro. Unimc ha annunciato anche la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato alla figura di Padre Matteo Ricci.
IL RICONOSCIMENTO
“E’ stato un incontro estremamente proficuo – commenta il rettore Francesco Adornato – che ha posto le basi per molti progetti di imminente realizzazione. La Normale di Pechino dimostra sempre un grande entusiasmo per la vivacità del nostro Istituto. Una nostra recente conferenza, “Values in a changing world”, è stata da loro assunta come modello principe di cooperazione internazionale”.
SUMMER SCHOOL E CORSI DI LAUREA
I vertici dei due atenei hanno firmato la convenzione per la quarta edizione della Summer school sulla cultura e sulla civiltà occidentale che ogni anno porta a Macerata oltre trenta studenti cinesi. Ma c’è l’intenzione di intensificare questo tipo di scambi attraversi nuove iniziative. Sarà riservata a studenti cinesi una quota del corso di dottorato su diritto e innovazione focalizzato sui rapporti tra Italia e Cina nell’ambito del “Dipartimento di eccellenza” di Giurisprudenza. La mobilità di studenti cinesi e docenti italiani è anche alla base del progetto di attivare in Cina, a Zhu Hai, un corso di laurea Unimc in filosofia nonché della possibilità di integrare, attraverso gli insegnamenti che già si tengono a Macerata, un corso in Scienze politiche, economia e filosofia che la Normale di Pechino vuole avviare a breve. E’ allo studio anche una nuova Summer school su economia e industrie creative. E’ stata proposta, inoltre, una possibile collaborazione a tre che coinvolga anche l’Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali, già partner da anni di Macerata. Proseguiranno, infine, le Summer school in filosofia che da tre edizioni portano ogni anno una ventina di studenti in Cina per sei mesi.

Nelle foto

  • La delegazione Unimc al consiglio direttivo congiunto con i partner della Normal
  • La firma dell’accordo tra il rettore Francesco Adornato e il prorettore della Normal
  • Foto di gruppo degli Istituti Confucio della Normal University
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