2019-01-10
RECANATI, LA DOMENICA AL PERSIANI
IL 13 GENNAIO CAPPUCCETTO ROSSO
Domenica 13 gennaio prosegue a Recanati La domenica al Persiani, rassegna di teatro per ragazzi promossa dal Comune con l’AMAT che rinnova l’invito alle famiglie con un cartellone di sei appuntamenti con spettacoli per grandi e piccini.
L’appuntamento è con Cappuccetto rosso de La luna nel letto nel quale Michelangelo Campanale dirige un gruppo di danzatori-acrobati affrontando la più popolare tra le fiabe che arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita.
Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma il lupo, che non vince… ma non muore mai.
Le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo, il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900; le luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche (Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di ciò che vive da sempre e per sempre.
In scena ci sono i danzatori di EleinaD Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli, drammaturgia, regia, scene e luci sono di Michelangelo Campanale, coreografie di Vito Cassano, i costumi di Maria Pascale e il video di Leandro Summo. Lo spettacolo è prodotto da Compagnia La luna nel letto in coproduzione con Teatri di Bari e Cooperativa Crest con la preziosa collaborazione della Compagnia Eleinad e con il sostegno di Artinscena.
Per informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445. Inizio spettacolo ore 17.ANDAR PER FIABE DOMENICA 13 GENNAIO
AL TEATRO DELLA CONCORDIA DI SAN COSTANZO CON OUT
Andar per fiabe, la rassegna sostenuta da MIBAC e Regione Marche e dall’AMAT in collaborazione con i Comuni del territorio e Provincia di Pesaro e Urbino, continua il suo viaggio nella provincia pesarese registrando grandi consensi e partecipazione da parte del pubblico. Domenica 13 gennaio alle ore 17 presso il Teatro della Concordia di San Costanzo, in scena un’opera poetica dedicata ad adulti e bambini, Out della compagnia Unterwasser / Blu Teatro, di e con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio, vincitore di numerosi premi tra cui Eolo Award 2016 Miglior Spettacolo di Teatro di Figura, Premio Benedetto Ravasio 2016, Selezione Visionari Kilowatt Festival 2015, Menzione d’onore Festival Festebà 2015, Finalista Premio SCENARIO infanzia 2014, Menzione Speciale Osservatorio Studentesco.
Out è un’originale fiaba di formazione raccontata attraverso il linguaggio immaginifico del teatro di figura. Un viaggio iniziatico che conduce lo spettatore fuori dalla casa, metafora delle certezze, per metterlo in relazione col mondo e con i suoi inevitabili contrasti. La sua estetica trae ispirazione da artisti come Mondrian, Calder, Rotkho, Folon, Steinberg, Escher. Senza parole, si avvale della musica e dei suoni come amplificatori del sentimento e moltiplicatori dei significati. E’ la storia di un bambino e il suo cuore. Il bambino vive in una casa senza colori e tiene il suo cuore-uccello chiuso nella gabbia-petto per paura di perderlo o danneggiarlo. Un giorno l’uccello vola via, attratto dal suono che viene da fuori e curioso di conoscere il mondo. Il bambino deve lasciare la sua casa per la prima volta e iniziare un viaggio per ritrovare il suo cuore. Viaggerà per la città, attraverso foreste, mari e cielo, in un processo di crescita e conoscenza di se stesso. Farà esperienza della paura, dell’amicizia e dell’amore, in un mondo abitato da persone che sono in grado di aprire parti del loro corpo. Quando scoprirà l’importanza di essere aperto alla vita, il suo cuore-uccello tornerà da lui.
La compagnia UnterWasser è stata fondata nel 2014 da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, tre artiste poliedriche con formazioni differenti e con un comune interesse per il teatro visuale, la costruzione e la manipolazione di oggetti.
Andar per Fiabe non è solo spettacolo, ma una ricca offerta di eventi collaterali. Dalle 16 infatti a teatro ad attendere tutti i bambini ci saranno: Raccontianimatti & Fantalaboratori a cura di Di&Fa e la libreria Il Libraccio di Urbino con tanti libri da sfogliare e acquistare.
Info e biglietti: posto unico non numerato adulti e bambini € 5, bambini da 0 a 3 anni € 0,50. Prevendita (con maggiorazione di € 1.00 a biglietto) presso biglietteria Tipico.tips a Pesaro tel. 0721 3592501, biglietteria Teatro Rossini di Pesaro tel. 0721 387621, biglietteria Teatro della Fortuna di Fano tel. 0721 800750. Domenica la vendita prosegue presso la biglietteria del Teatro Battelli dalle ore 16 tel. 366.6305500. Vendita online su vivaticket.ite call center 071 2133600. Per informazioni: 0721.3592515 – 366.6305500.
SABATO 12 GENNAIO A MONDAVIO PER TEATRI D’AUTORE
LA POESIA È IN SCENA CON L’ALTRA AMERICA
La poesia è in scena sabato 12 gennaio al Teatro Apollo di Mondavio per Teatri d’Autore, la stagione di prosa nei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino, organizzata da AMAT, con il sostegno della Regione Marche e dei Comuni della Rete.
Alle ore 21.15 l’appuntamento è con L’altra America con Loris Falconi (voce, parti narrative e filosofiche) e Loris Ferri (voce, poesie, parti narrative) su musiche originali di Telios de Lorca eseguite da Marco Cesarini (basso, cigar box, saz, elettronica) e Davide Mazzoli (batteria, nagara, elettronica) su immagini di Margherita Baldelli.
Nato grazie all’incontro con l’opera illuminante di Cvetan Todorov La conquista dell’America. Il problema dell’altro, lo spettacolo prende vita ispirandosi liberamente a una passato antico quasi seicento anni. Di questo si tratta: un racconto poetico e narrativo che si rivolge all’altro, ma che in realtà parla a se stesso e di se stesso: dell’Occidente e della sua vicenda di uomini, conquistatori, predicatori, mostri sanguinari e missionari.
E più ci si pensa e più ci si convince che non si può partire dalla fine, da oggi, perché qualcosa non torna, qualcosa è andato perduto o smarrito lungo quelle rotte: forse l’uomo stesso. Abbiamo così deciso di ritornare all’origine e ricucire il filo a ritroso della memoria. Perché questo è il Viaggio, il grande viaggio, che segnerà l’umanità a venire. Nulla sarà più come prima. Dal 1492 al 1495, Mesoamerica. Gli ori, le dicerie, le persecuzioni e l’altro. Ma qui ci troviamo di fronte alla storia che si fa, al contempo, mito ed epica, gesta memorabili e leggendarie, naufragi e popoli, memorie cancellate e civiltà di un passato glorioso tra guerre e divinazioni. Realtà e leggenda di frati sanguinari e di serpenti piumati, Quetzalcoatl e Bernardino de Sahagùn, testamenti che riscrivono i fatti accaduti nel lontano tempo di Las Casas. Tutti i grandi temi dell’umano si mescolano e segnano uno strano e tenebroso destino che ancora oggi accompagna l’esistenza umana. L’amore deviato, la violenza e lo stupro, l’olocausto, l’inferiorità dell’altro. “E a noi non resta, di questi tempi, che cantare e raccontare ciò che di questa vicenda è andato perduto o affondato nelle acque tempestose e rugginose degli oceani, o è stato nascosto o solo taciuto”, si legge nelle note allo spettacolo.
Informazioni e biglietti: 0721 3592515, 366 6305500 www.amatmarche.net reteteatripu@amat.marche.it
LUNEDÌ 14 GENNAIO AL TEATRO SANZIO DI URBINO CITA A CIEGAS (CONFIDENZE FATALI)
CON GIOELE DIX, LAURA MARINONI ED ELIA SCHILTON
Lunedì 14 gennaio prosegue al Teatro Sanzio di Urbino la stagione promossa dal Comune con l’AMAT. In scena in esclusiva regionale Cita a ciegas (confidenze fatali) di Mario Diament conGioele Dix, Laura Marinoni, Elia Schilton, Sara Bertelà, Roberta Lanave diretti dalla regia di Andrée Ruth Shammah.
Un thriller appassionante, un avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali dove violenza, inquietudine e comicità serpeggiano dentro rapporti d’amore.
Andrée Ruth Shammah, nella bella scena di Gianmaurizio Fercioni, fa conoscere Diament con una regia di raffinata classicità, luminosa, capace di valorizzare i significati del testo, la parola e l’attore.
Un uomo cieco è seduto su una panchina di un parco a Buenos Aires. È un famoso scrittore e filosofo – chiaramente ispirato all’autore argentino Jorge Luis Borges – che era solito godersi l’aria mattutina. Quella mattina, la sua meditazione viene interrotta da un passante: da qui una serie di incontri e dialoghi svelano legami tra i personaggi sempre più inquietanti, misteriosi e a tratti inaspettatamente divertenti. Come Borges, che crebbe parlando e scrivendo in inglese e spagnolo e visse in diversi paesi, Diament è uno scrittore interculturale, un emigrato e un esule che scrive della e sull’Argentina, sull’identità e l’isolamento, come fece il grande poeta argentino.
Le luci dello spettacolo – prodotto da Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana – sono di Camilla Piccioni, i costumi di Nicoletta Ceccolini e le musiche di Michele Tadini.
Per informazioni: biglietteria del teatro 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.