Convegno il 22 Gennaio 2019 Ore 09,30 – sede della CIIP spa Ascoli Piceno
Ascoli Piceno – Martedì 22 Gennaio 2019, presso la sede della CIIP spa di Viale della Repubblica, 24, Ascoli Piceno, si svolgerà un Convegno incentrato sulle tematiche del sisma, della crisi idrica e sulle conseguenti prospettive di ricostruzione dell’acquedotto del Pescara.
La CIIP promotrice dell’evento, consapevole della portata storica degli eventi naturali di cui si tratta e delle profonde modificazioni ambientali, culturali, economiche e sociali che ne conseguono, aprirà le porte della sua Sala Assembleare, alle istituzioni nazionali e locali, agli esperti, ai tecnici, agli addetti ai lavori, ai rappresentanti della società civile e imprenditoriale, al fine, non solo di mettere a fuoco le criticità e i danni subiti, ma soprattutto di focalizzare lo sguardo su una possibile, urgente, ricostruzione.
Presenzieranno il Perfetto di Ascoli Piceno, Rita Stentella, il presidente dell’AATO 5 Marche Sud e le Autorità Locali e Nazionali.
Si prevede inoltre anche la partecipazione del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Gli argomenti saranno trattati nello specifico dai massimi esperti del settore quali: Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile Nazionale; Piero Farabollini, Commissario straordinario alla ricostruzione Sisma 2016; Erasmo D’Angelis, segretario generale Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale; Marisa Abbondanzieri, Presidente ANEA (Ass. Naz. Autorità ed Enti d’Ambito); Alessandro Mancinelli, professore ordinario di costruzioni idrauliche UNIVPM; Sergio Paolucci, consulente tecnico del Tennacola spa; Ing. Carlo Ianni Dirigente Area Tecnica CIIP e Ing. Massimo Tonelli Area Progettazione CIIP.
Contestualmente sarà allestita una mostra fotografica che ripercorrerà le tappe principali della realizzazione dell’acquedotto del Pescara: dagli albori nei primi del novecento, all’inaugurazione nel 1955 celebrata dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, al nuovo progetto di ricostruzione dopo il sisma del 2016.