dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2019-02-07

LA REGIONE ALLA BIT – FIERA MILANO CITY DAL 10 AL 12 FEBBRAIO

“Marche e turismo internazionale, la nuova destinazione di tendenza”

 

Forte delle ottime recensioni su quotidiani stranieri come The Times, che ha recentemente invitato a scoprire quanto sono belle le Marche, la nostra regione si presenta anche quest’anno alla BIT – dal 10 al 12 febbraio a Fiera Milano City -la manifestazione fieristica che da oltre trent’anni mette in contatto l’offerta e la domanda turistica nei mercati internazionali. E proprio in uno stand di 362 mq, dove campeggiano anche graficamente i focus su cui si concentrerà la proposta turistico-culturale marchigiana, ovvero le celebrazioni dell’Infinito leopardiano del 2019 e il cinquecenteraio della morte di Raffaello nel 2020, oltre al turismo sostenibile del Bike e le bellezze delle aree interne, si approfondirà nell’area di 50 mq denominata “Piazza Marche”  il tema che fa da sfondo a tutte le proposte:  “Marche e turismo internazionale, la nuova destinazione di tendenza”.

“Un tema – spiega l’assessore regionale Moreno Pieroni  – che declina e mette in connessione le scelte che hanno orientato le azioni della Regione Marche in questi tre anni:  forte investimento sul brand Marche, attenzione prioritaria con interventi mirati e in un’ottica di integrazione dell’offerta alle aree di crisi sismica; riqualificazione della ricettività alberghiera; potenziamento dellepolitiche di accoglienza;  incremento di nuovi cluster ( agli iniziali 6 cluster se ne sono aggiunti altri 3: turismo outdoor con il bike in grande crescita; gli itinerari del “saper fare – homo faber per la valorizzazione delle botteghe di produzioni artigianali; il wedding, le Marche come destinazione dall’estero per i matrimoni; il turismo scolastico);  rivitalizzazione dei territori dell’area del sisma,  la valorizzazione del patrimonio artistico conservato nei luoghi colpiti dal sisma ed un programma ricco ed articolato di esposizioni: ben 49 mostre promosse e sostenute dalla Regione, di cui 23 realizzate in area sisma a confermare che la Cultura “ può dare da mangiare” , per mantenere, come ci ascrive da anni il rapporto Symbola, la seconda posizione tra le regioni a vocazione turistico-culturale, intesa anche come sistema produttivo della creatività. Senza trascurare, inoltre, l’attivazione di nuovi mercati esteri di destinazione, come quelli di Lituania, Lettonia ed Ucraina. Insomma, la traduzione delle politiche turistico-culturali sta proprio nei  dati registrati dall’Osservatorio Regionale del Turismo, a consuntivo del 2018, che parlano di 2.243.499 arrivi e di 10.412.245 presenze. Con un incremento rispetto al 2017 del + 6,51% negli arrivi e di + 0,98% nelle presenze.”

Già dalla giornata di apertura emerge l’impronta di concretezza che caratterizzerà questa edizione della Bit marchigiana: una relazione di Gianluca Gregori – Pro Rettore Università Politecnica delle Marche dal titolo “Il turismo nelle Marche: fattore di sviluppo socio-economico molto rilevante e poco rilevato” in cui si evidenzierà, tra l’altro, l’incisività e il peso della voce “turismo” sul Pil regionale.

Altri momenti di riflessione e dibattito, con la conduzione di Alvin Crescini e Lucia Santini, da tra domenica 10 con l’assessore Pieroni e lunedì 11 con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli che faranno un quadro del  “Bilancio delle politiche turistiche della Regione Marche in questa legislatura regionale e adozione di  strategie, obiettivi, programmi.” Seguirà  uno spazio dedicato al ruolo della Camera di Commercio delle Marche per il Turismo e le possibili sinergie con la Regione Marche”, con il presidente della Camera di Commercio delle Marche  Gino Sabatini e il direttore Confcommercio Marche Massimiliano Polacco.

Confermato il claim “ Marche, bellezza infinita” che non è solo un messaggio dell’effimero ma anche la modalità  con cui le Marche traducono concretamente la valorizzazione dei diversi patrimoni. Da rilevare anche la presenza di 38 Operatori turistici marchigiani nello stand Marche, ognuno dei quali avrà una propria postazione per incontri (si stimano complessivamente oltre 1.200 incontri di lavoro con buyers italiani e stranieri.) Per l’ormai tradizionale evento delle Marche fuori BIT, Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 19 ai Chiostri di San Barnaba, la serata di promozione della destinazione Marche, condotta da Paolo

 

 

Notari,  organizzata in collaborazione con il gruppo editoriale CONDE’ NAST  che ha invitato 200 personalità del mondo milanese e lombardo a dibattere con Luca Dini, direttore editoriale delle riviste edite da Condé Nast e con Vittorio Sgarbi. Ospiti speciali i cantanti e solisti del Macerata Opera Festival.

Ampio spazio nella tre giorni, come sempre, anche alle proposte e ai progetti dei territori provinciali in un programma ricchissimo e articolato, tra itinerari nella bellezza e attività di spettacolo e sport.

 SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO: OPPORTUNITA’ DI LAVORO IN GERMANIA E NORVEGIA

 

Norvegia e Germania chiamano i professionisti italiani del settore alberghiero e turistico per un’esperienza di lavoro all’estero. Grazie alla rete Eures Marche e Anpal in collaborazione con Eures Germania si terranno ad Ancona (12 febbraio – sede Regione) e Macerata (13 febbraio – Centro Impiego) due incontri per ricercare personale (assistenti di cucina, cuochi, addetti alle pulizie, addetti alla sala, operatori di giostre) per lavorare nel “Serengeti Park” il più grande parco safari e divertimenti della Germania.

“Si tratta di interventi – spiega l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi –  che intendono offrire una reale opportunità per chi voglia vivere un’esperienza nuova e formativa all’estero e inserirsi, fin da subito, all’interno di un mercato in crescita e all’avanguardia come quello norvegese o quello tedesco. L’attenzione espressa dalle realtà nord europee nei nostri confronti è anche un riconoscimento delle capacità di incrocio domanda offerta nel mercato del lavoro dei nostri centri impiego , della professionalità dei nostri consulenti Eures, del fatto che il mercato del lavoro ha oramai una dimensione internazionale, alla stregua del mercato delle produzioni. Situazioni che non vanno viste come fenomeno di “migrazione”, ma come opportunità reale di “vivere” la cittadinanza europea e magari tornare in Italia arricchiti di esperienza”.

Per l’occasione, i colloqui si svolgeranno direttamente con i rappresentanti dell’azienda tedesca. Richiesta, per alcuni profili professionali, la conoscenza della lingua.

L’auspicio è sollecitare  la stessa partecipazione riscontrata per l’iniziativa promossa dalla rete Eures a cura delle Regioni Marche ed Emilia Romagna denominata“#Norway Calling” che ha fatto tappa a fine gennaio, prima a Bologna e poi a San Benedetto del Tronto. I due appuntamenti, unici in tutto il territorio nazionale, hanno visto l’adesione di numerosi candidati desiderosi di lavorare nell’ambito della ristorazione (cuochi, pasticceri, camerieri) e nel campo alberghiero (receptionist). Nell’incontro al Centro per l’Impiego di S. Benedetto del Tronto, hanno sostenuto il colloquio 50 aspiranti lavoratori che hanno avuto modo di saperne di più anche sul sistema socio-economico e professionale del paese nord europeo.

Per ulteriori informazioni scrivere a eures@regione.marche.it

http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Opportunit%C3%A0-lavoro-Eures#Serengeti-Park-Germania

 

 

 

Punto nascita Fabriano, Ceriscioli: “Condivido pienamente la lettera dei sindaci, ma salvare il presidio dipende esclusivamente dalla volontà del Governo”

“Sono totalmente d’accordo con la lettera dei sindaci dell’Ats ma evitare la chiusura del punto nascita fabrianese  dipende esclusivamente dalla volontà del governo”. E’ quanto dichiara il presidente Ceriscioli che oggi ha ricevuto una comunicazione a firma del Comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale sociale numero 10 dell’Unione Montana dell’Esino Frasassi.

“I sindaci chiedono di tenere sospesa ogni decisione o procedura che possa comportare o incidere, direttamente o indirettamente sulla chiusura del presidio fabrianese – continua Ceriscioli – . Questo non è possibile perché, nonostante l’impegno in tutte le sedi per chiedere la deroga, dobbiamo adempiere alle prescrizioni A gennaio è arrivato al Servizio sanitario della regione, da parte del Ministero della Salute attraverso il comitato lea, il documento ufficiale nel quale si chiedeva di trasmettere “l’atto formale di chiusura del punto nascita”.

Già nel 2017 abbiamo chiesto formalmente la deroga al ministero per evitare la chiusura del presidio, nel mese di maggio 2018, abbiamo inviato le relative schede al comitato LEA, segnalando di essere in attesa della risposta sulla deroga; il 6 luglio 2018 abbiamo avuto risposta negativa dal Ministero rispetto alla deroga. Per questo, pochi giorni dopo, il 17 luglio, ho deciso di scrivere al ministro, chiedendo di rivedere la decisione, senza avere mai ricevuto risposta. Il percorso è purtroppo andato avanti come era prevedibile.

Per garantire continuità nell’assistenza e adeguato accompagnamento alla conversione del punto nascita, dopo la richiesta di Asur del 31 gennaio,  ieri è stata definita la strategia riorganizzativa con un protocollo firmato dalla Direzione medica, unitamente alla Direzione del Dipartimento Materno Infantile e della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Ginecologia.

Entro il 15 febbraio 2019 cessa l’attività di accettazione e di ricovero per i parti e patologie correlate. Tutte le donne ricoverate verranno seguite fino alla dimissione.

Presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Fabriano resteranno comunque tutte le attività fino ad ora erogate sia mediche che chirurgiche, ostetriche e ginecologiche , ambulatoriali e quelle di day surgery e di ricovero ordinario.

I sindaci ci chiedono anche di riaprire una interlocuzione con il governo – conclude il presidente della Regione Marche – .Visto che il ministro della Salute Grillo ha dato segnali di apertura rispetto al tema invito i sindaci, come abbiamo fatto noi in ogni occasione, ad utilizzare tutti gli strumenti per tentare di trovare una soluzione per il tutto il territorio”.

 

 

Patto sviluppo, Ceriscioli risponde a Terzoni: “I progetti dei privati vanno a bando. Basta disinformazione ma lavoriamo tutti insieme per i risultati”.

 

“L’onorevole Terzoni continua a fare confusione e disinformazione. Non ha capito che i progetti che  stanno nel patto per lo sviluppo sono serviti a titolo esemplificativo per definire le linee guida perché poi quando i fondi andranno distribuiti, dopo che il governo ce li avrà concessi, quelli che riguardano il privato vanno a bando di gara: quindi i privati che saranno assegnatari di quei fondi dovranno vincere una sorta di concorso, mentre quelli pubblici potranno essere assegnati direttamente. E’ importante lavorare a questo progetto perchè riguarda il futuro delle aree interne, in modo particolare quelle terremotate. Sono soldi che vanno ai cittadini, alle imprese, alle infrastrutture necessarie al rilancio e allo sviluppo. Basta disinformazione ma lavoriamo tutti insieme per i risultati”.

 

Sindaci marchigiani a Bruxelles

 

 

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