dalla Regione Marche

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2019-02-14

Il presidente Ceriscioli e la vicepresidente Casini in visita alla Meccanica H7 di Ascoli Piceno

Meccanica e automazione industriale ai massimi livelli: è il biglietto da visita dell’azienda ascolana “Meccanica H7”, dove si sono recati, nei giorni scorsi, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini. Un rapido giro in uno stabilimento e un approfondito confronto con la dirigenza hanno consentito di prendere visione di una realtà produttiva all’avanguardia nella progettazione e nella costruzione di macchinari all’insegna dell’innovazione del ciclo produttivo. Nata come piccola azienda artigiana, oggi Meccanica H7 rappresenta un’eccellenza regionale che sta beneficiando anche delle opportunità offerte dalla legge 181/89 che promuove il rilancio delle aree industriale colpite dalla crisi. A fronte dei finanziamenti concessi, si prevede un incremento occupazionale di dieci unità altamente qualificate. “È uno strumento complesso, valido e serio che richiede però uno snellimento delle procedure”, è stato evidenziato da parte dell’azienda. 

MARCHE: CRESCONO NEL 2018 GLI INGRESSI NEL MONDO DEL LAVORO

Assessore Bravi: “Dati incoraggianti: continuiamo a lavorare su sostegno alle assunzioni e formazione”

 

Dati positivi per il mercato del lavoro nelle Marche in base ai dati di fonte amministrativa elaborati dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Marche. Nel 2018, il complessivo flusso di assunzioni si attesta a 338.644 unità segnando un incremento, rispetto all’anno precedente, del +4,5%. Sia l’insieme dei contratti che configurano un rapporto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato, apprendistato e somministrazione) che la componente degli altri contratti (lavoro domestico, intermittente e parasubordinato) registrano dinamiche di segno positivo. Nel primo caso l’aumento è del 2,9% (circa 9mila unità); nel secondo la variazione percentuale è del +11,9% (da 55.581 a 62.199).

Oltre alla dinamica positiva delle assunzioni si evidenzia anche un considerevole incremento del tempo indeterminato e dell’apprendistato. Gli avviamenti sono in aumento per entrambe le componenti di genere e anche per i giovani tra 15 e 29 anni. E’ positivo infine anche il saldo dato dalla differenza tra assunzioni e cessazioni, che indica la creazione o la perdita di posizioni lavorative pari a 10.351 unità. Si  registra rispetto al 2017 una ripresa occupazionale più lenta, ma è migliorata la qualità degli ingressi al lavoro.

“Sono numeri incoraggianti – commenta l’assessore a Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi – che ci spingono a proseguire sulla strada intrapresa. Le priorità dell’Assessorato nella programmazione delle risorse sono infatti il sostegno alle assunzioni e la formazione indirizzata sia ai disoccupati che agli occupati. Nel corso del 2018 sono stati stanziati incentivi alle imprese per le assunzioni  per 12,4 milioni di euro che prevedono 1.300  nuovi posti di lavoro.  Circa 16 milioni di euro inoltre sono operativi sul territorio per la formazione di oltre 5.000 persone. In particolare per quanto riguarda le assunzioni la giunta ha impostato le sue azioni alla lotta alla precarietà del posto di lavoro attraverso 10mila euro di incentivi alle aziende per la trasformazione di ogni contratto da tempo determinato in indeterminato. Particolare attenzione è stata riservata all’area del cratere del sisma dove ben 96 imprese risultano beneficiare delle risorse e le assunzioni previste sono 121. Altrettanto importante la formazione sia per l’inserimento di chi non ha lavoro che per  l’aggiornamento di chi un lavoro già ce l’ha. I bandi sono stati predisposti in base alle esigenze manifestate dal territorio e dalle aziende con particolare riguardo alle filiere produttive che caratterizzano l’economia marchigiana e all’innovazione partendo dalle tradizioni tipiche locali del “saper fare”. Per quanto riguarda i dati per provincia, solo nel Fermano risultano dati negativi. Causa principale  sono le difficoltà a livello internazionale del settore calzaturiera. Per questo motivo la Regione Marche si è subito attivata ottenendo il riconoscimento di Area di crisi complessa anche per questo territorio”.

 

I DATI

Considerando le singole fattispecie contrattuali si osserva un maggiore ricorso al tempo indeterminato con un flusso di assunzioni che sale da 21.450 del 2017 a quasi 25mila del 2018 (+15,7%). Tale favorevole dinamica riguarda entrambe le componenti di genere: per gli uomini, gli ingressi nell’occupazione permanente salgono, su base annua, del 17,9% (da 12.132 a 14.306); per le donne l’incremento è pari al 12,9% (da 9.318 a 10.521). Prendendo in esame le restanti tipologie contrattuali che regolano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, si riscontrano dinamiche complessivamente favorevoli anche per gli avviamenti a tempo determinato (+6,8%) e quelli con contratti di apprendistato (+12,9%). In controtendenza, nell’ambito del lavoro dipendente, il ricorso alla somministrazione che segna una flessione, rispetto al 2017, dell’11,3%.

La vicepresidente Casini ha convocato, lo scorso 11 febbraio, un incontro per affrontare con i Comuni le questioni legate alla realizzazione delle barriere antirumore ferroviaria: “Martedì 19 febbraio discussione congiunta per una soluzione condivisa”

La vicepresidente Anna Casini ha inviato, lo scorso 11 febbraio, una convocazione per affrontare, insieme ai Comuni, nel pomeriggio di martedì 19 febbraio, le questioni legate alla realizzazione delle barriere antirumore che Rete ferroviaria italiana intende realizzare lungo la linea Adriatica. Al tavolo di lavoro verrà stimolata “una discussione congiunta sulle problematiche del progetto di risanamento acustico, nell’ambito del procedimento amministrativo di accertamento della conformità urbanistica – anticipa Casini – Cercheremo di trovare soluzioni che bilancino il rispetto delle norme antirumore con l’esigenza di salvaguardare il paesaggio, per non impattare sulle opportunità turistiche e ambientale dei comuni costieri che ospitano il tracciato ferroviario della Bologna-Lecce. Rfi, anche sulla stampa, si è dichiarata disponibile a un confronto costruttivo e l’appuntamento del 19 sarà utile per valutare soluzioni e alternative. Stiamo seguendo con attenzione la questione e continueremo a farlo anche in sede tecnica”. All’incontro parteciperanno Rfi, Arpam e i sindaci dei Comuni interessati.

 

 

Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole, altri 5 milioni per lo scorrimento della graduatoria 2017

Casini: “Misura Psr di grande interesse, sostenuta ora con 24,6 milioni su tutto il territorio regionale”

È una delle misure del Programma di sviluppo rurale che ha attratto maggiore richieste di finanziamento su tutto il territorio regionale, tanto da richiedere un incremento di 5 milioni di risorse per soddisfare un numero più elevato di domande possibili, rispetto alle circa 570 pervenute. Su proposta della vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, la Giunta regionale ha incrementato la dotazione finanziaria del bando 2017 a sostegno degli investimenti nelle aziende agricole, portandola a 24,6 milioni di euro complessivi. Le risorse sono state recuperate da economie. Sono state destinate all’ultimo bando emanabile della sottomisura 4.1 nel periodo di programmazione 2014-2020. I fondi sono a disposizione di tutte le imprese agricole marchigiane, comprese quella fuori dalle zone terremotate. “Il successo degli investimenti finanziabili ha richiesto un’integrazione della dotazione che rappresenta la migliore risposata che possiamo dare agli imprenditori – commenta Casini – La voglia di innovare, di qualificare le aziende agricole, va sostenuta con lo scorrimento delle graduatorie per offrire le opportunità del bando al più alto numero di attività idonee”. La sottomisura 4.1 – sostegno a investimenti nelle aziende agricole – prevede una vasta possibilità di interventi ammissibili che spaziano dalla ristrutturazione e costruzione di fabbricati, all’impiantistica collegata alla lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli, alla realizzazione di punti vendita extraaziendali, impianti per la produzione di energia rinnovabile, opere di miglioramento fondiario, acquisto di macchine attrezzature tecnologicamente avanzate, acquisto di terreni per favorire l’insediamento dei giovani agricoltori.

 

 

La vicepresidente Anna Casini all’inaugurazione del ristorante “Tiglio” di Montemonaco. “Segno concreto di rinascita, dopo il terremoto”

Una nuova vita al Tiglio di Montemonaco Isola San Biagio che oggi riprende la sua attività in un luogo colpito dal sisma. “Un segno concreto di rinascita – commenta la vicepresidente Anna Casini – Lo chef Enrico Mazzaroni, con la sua tenacia, non si è scoraggiato, la sua passione ha vinto su tutto. Ha superato carte e, cogliendo le risorse che lo stato ha messo a disposizione con l’emergenza, è ripartito. Si è rimboccato le maniche e ha rimesso in moto la sua attività, proprio nel cuore dei Sibillini, a Isola di Monte Monaco”. Ancor più bello, prosegue Casini, “è il messaggio che Enrico ha voluto dare, riaprendo oggi nel giorno di San Valentino. A testimonianza che con l’amore e la passione si raggiungono grandi risultati. Il tiglio a Montemonaco sarà un luogo speciale, dove poter gustare i piatti di altissima qualità proposti dallo chef 27enne Andrea Cingolani sotto la sapiente supervisione di Enrico, in una location confortevole e accogliente ma, soprattutto, in un luogo magico, dai panorami mozzafiato e al contatto con la natura incontaminata. Ad Enrico non posso che augurare un buon lavoro”.

 

 

Tavolo regionale di prevenzione della corruzione

 

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