TRA FERMO E MACERATA
APRE DACIA MARAINI IL 14 FEBBRAIO
La Commissione regionale pari opportunità propone nove incontri in otto comuni con scrittrici, giornaliste e poetesse per riflettere su cultura ed emancipazione femminile. Primo appuntamento il 14 febbraio a Montegranaro con Dacia Maraini. Tra le protagoniste anche Michela Marzano, Giuliana Sgrena e Silvia Ballestra.
Ancona, 7 febbraio 2019 – Dacia Maraini al teatro La Perla di Montegranaro apre il 14 febbraio la rassegna “Matria”, organizzata dalla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche. Nove incontri in otto comuni, con scrittrici, giornaliste e poetesse per parlare di emancipazione e di riscatto femminile, usando la forza della scrittura, della poesia e della testimonianza. La rassegna, patrocinata dal Consiglio regionale, è stata presentata oggi a Palazzo delle Marche dalla presidente della Cpo Meri Marziali, dal presidente Antonio Mastrovincenzo e da Ediana Mancini, sindaco di Montegranaro, comune capofila del festival che coinvolge anche le amministrazioni di Amandola, Colmurano, Montecosaro, Pedaso, Sarnano, Torre San Patrizio e Urbisaglia. Punto di partenza il termine “Matria”, coniato dal poeta Mario Luzi e riproposto dalla scrittrice Michela Murgia per reinterpretare, nella prospettiva femminile dell’accoglienza, il concetto di patria. «Il nome della rassegna – spiega Meri Marziali – porta in sé il significato di donne generatrici e portatrici di cultura. Abbiamo voluto mettere insieme realtà territoriali diverse e contenuti culturali diversi». Il festival si snoda tra le province di Fermo e di Macerata, ospitato anche da comuni dell’entroterra colpiti dal sisma. «Il filo conduttore – prosegue la Marziali – è la sinergia istituzionale per parlare di cultura al femminile nel territorio e per il territorio, valorizzando anche comuni di piccole dimensioni. Le autrici sono nomi importanti che attraversano il panorama culturale italiano e che trasmettono nelle loro opere messaggi di grande profondità». Tra le protagoniste Giuliana Sgrena, Silvia Ballestra, Michela Marzano, Luciana Castellina. «Continua positivamente – ha sottolineato il presidente Mastrovincenzo – la nostra collaborazione con la commissione pari opportunità che ancora una volta ci propone un’iniziativa di grande spessore, con personalità di altissimo livello. In questo momento abbiamo particolarmente bisogno di eventi culturali come questo, in grado di farci riflettere su particolari questioni». Per la direttrice artistica della rassegna, la professoressa Oriana Salvucci, «Matria è un invito all’azione, il tentativo di rovesciare stereotipi. Non è un caso che iniziamo il nostro cammino con Dacia Maraini, una delle intellettuali più autorevoli del panorama italiano, che presenterà il suo libro “Corpo Felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va”». La rassegna si concluderà il 14 aprile con Patrizia Valduga a Montegranaro. «Questo festival è un’occasione importante di incontro e di riflessione – ha detto il sindaco Ediana Mancini – La nostra è un’amministrazione attenta al femminile, non tanto nel numero dei suoi componenti, perché non è un fatto matematico, quanto nella capacità di avere uno sguardo maschile e femminile sulla realtà, con un’attenzione particolare per la vita reale e i bisogni delle persone». Sono intervenute alla presentazione anche Loredana Dionisi, presidente del Soroptimist club di Fermo, tra i promotori dell’iniziativa, la presidente della commissione P.O. di Amandola Simona Ambrosi e le consigliere comunali Laura Latini di Montegranaro e Cristina Arrà di Urbisaglia.
Il programma: 14 febbraio Dacia Maraini (Montegranaro), 28 febbraio Annalisa Monfreda (Amandola), 7 marzo Giuliana Sgrena (Colmurano), 9 marzo Elena Stancanelli (Torre San Patrizio), 13 marzo Lucia Tancredi (Pedaso), 22 marzo Silvia Ballestra (Sarnano), 28 marzo Luciana Castellina (Montecosaro), 11 aprile Michela Marzano (Urbisaglia), 14 aprile Patrizia Valduga (Montegranaro).