dalla Regione Marche

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2019-03-07

COLTIVARE IL FUTURO: ATTIVITA’ VIVAISTICA E TARTUFICOLTURA

Se ne parlerà a Roccafluvione il prossimo 10 marzo in un seminario organizzato dal PSR Marche 2014/2020

Si svolgerà domenica 10 marzo, durante la Fiera delle piante e Mostra del tartufo di Roccafluvione (AP), il seminario organizzato dal Programma di sviluppo rurale Marche 2014/2020 dedicato ad approfondire i temi dell’attività vivaistica e della tartuficoltura. “L’evento – sottolinea la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – sarà l’occasione per conoscere le opportunità offerte al mondo agricolo e forestale, mettendo al centro gli aspetti più innovativi della programmazione rurale regionale”. Diverse le misure coinvolte: dall’imboschimento dei terreni agricoli, al miglioramento della biodiversità naturale, alla produzione di piante tartufigene, al sostegno degli investimenti aziendali, alla riscoperta di specie antiche per un nuovo sviluppo. “L’insieme di tutti questi interventi, attivati grazie al Psr, coniugando tradizione e innovazione, si presenta come positiva occasione di rilancio produttivo e occupazionale, nel rispetto della sostenibilità e della tutela del territorio”, afferma Casini. La Fiera delle piante, giunta alla 27a edizione, è una mostra-mercato che si ripete annualmente nella seconda domenica di marzo ed è patrocinata dalla Regione Marche. Rientra nel Calendario ufficiale delle manifestazioni fieristiche come parte integrante delle iniziative di valorizzazione del patrimonio paesaggistico. “Il territorio in questione appartiene all’area del cratere sismico e ha particolare necessità di promozione dei prodotti locali per potersi riprendere e rilanciare le attività rurali tipiche della zona – conclude Casini – La presenza del Psr Marche vuole proprio testimoniare la vicinanza delle istituzioni e uno stimolo alla ripresa, con il sostegno alle attività più vocate del territorio”

Manifestazione protesta Quadrilatero:

Enzo Giancarli, “Situazione non più tollerabile, necessarie misure straordinarie del governo.

Assemblea ringrazia impegno Regione Marche”

“E’ una situazione di emergenza e straordinaria non più tollerabile: 8 mesi di blocco dei cantieri sul tratto umbro e marchigiano della SS76 ed oltre 40 milioni di euro sono i crediti vantati dalle imprese che hanno fornito lavori e materiali al Gruppo Astaldi, general contractor per la società Quadrilatero – commenta il consigliere del territorio Enzo Giancarli, delegato a rappresentare la Regione Marche alla manifestazione delle imprese creditrici della Astaldi dal presidente Luca Ceriscioli impegnato a Roma in incontri istituzionali

“Le Regione Marche ha scelto di manifestare insieme alle associazioni di categoria e ai sindacati perché il Governo deve farsi carico al più presto della situazione prima che sia totalmente irreversibile e prima che a pagare siano ancora una volta imprenditori, lavoratori e le comunità per il disagio che vivono ogni giorno.  L’assemblea ha apprezzato il lavoro portato avanti dalle regioni Marche e Umbria ringraziando i presidenti Ceriscioli e Marini per la coerenza, l’impegno e continuità con cui hanno seguito la vicenda.

Il governo deve adottare azioni straordinarie ed urgenti, così come ha fatto per situazioni di analoga gravità, per l’immediato pagamento dei creditori della Astaldi e l’ultimazione della infrastruttura”.

 

 

Macerie, Ceriscioli risponde a Farabollini: “Il commissario proponga lo strumento normativo per permettere ai sindaci di ordinare le demolizioni, unica vera necessità per proseguire la raccolta”

 

 

“Non comprendiamo come il commissario Farabollini possa affermare che la Regione Marche non abbia un piano specifico, avendo a disposizione già dall’8 gennaio scorso una relazione dettagliata con la quale sono stati indicati chiaramente i quantitativi fatti, quelli ancora da fare ed i finanziamenti necessari per completare i quantitativi – spiega il presidente Ceriscioli rispondendo al le contestazioni mosse dal commissario Farabollini in merito al piano macerie.

“Siamo stati i primi a redigere un piano attuativo con Decreto del Soggetto Attuatore Sisma il  23 gennaio 2017, ed è stato aggiornato insieme ai comuni interessati il 30 agosto dello scorso anno.

Le Marche hanno gestito in maniera virtuosa le macerie del sisma: oltre la metà di quelle stimate sono state raccolte (617mila tonnellate) ed Il 99% è stato avviato a recupero e riutilizzato.

Da dicembre 2017 non ci sono più né sulle strade pubbliche né nelle piazze ma sono rimaste solo quelle frutto di demolizioni disposte dai sindaci per la pubblica incolumità.

L’Aquila per fare gli stessi numeri ci ha messo 5 anni – sottolinea il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli .

“Con i 44 milioni che la Protezione Civile ci ha già finanziato abbiamo copertura per lavorare 800mila tonnellate. Ne sono ancora da finanziare  330mila per un importo di circa 16 milioni. Servono altri 3 milioni per la gestione dello smaltimento dell’ amianto e per l’ assistenza al Mibact per il recupero di quelle cosiddette “culturali”.

Le macerie visibili di cui parla Farabollini – conclude il presidente Ceriscioli – sono quelle dei proprietari privati, gran parte dei quali si oppone alle demolizioni disposte dai Sindaci. Nei Comuni più gravemente danneggiati (Castelsantangelo sul Nera – Arquata del Tronto – Ussita), nei quali resta la gran parte delle macerie ancora da rimuovere, questo produce lo stallo nella zona rossa di intere frazioni. Infatti un solo proprietario che nega il consenso  impedisce la rimozione, non consentendo l’accesso all’area interessata. Infine in merito agli “strascichi giudiziari” a cui fa riferimento il commissario, va precisato in particolare che la risoluzione contrattuale avvenuta con Picenambiente non può certamente essere indicata come responsabilità della Regione Marche che, al contrario, ha sempre controllato con attenzione il corretto andamento delle attività di gestione delle macerie. Tempestivamente abbiamo riattivato il servizio nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo incaricando COSMARI, gestore totalmente pubblico della provincia di Macerata che sta operando regolarmente. Invitiamo il commissario a offrire lo strumento normativo che permetta ai sindaci di ordinare le demolizioni, unica vera necessità per proseguire nella raccolta delle macerie”.

 

 

PRESENTAZIONE DEGLI OPEN DATA DEL PROGETTO CROWD4ROADS PER LA SETTIMANA DELL’AMMINISTRAZIONE APERTA 11-17 MARZO 2019

In occasione della III edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta (link:http://open.gov.it/saa/), indetta dall’11 al 17 marzo 2019 nell’ambito dell’iniziativa internazionale Open Government Forum, Regione Marche presenta i dati aperti sullo stato della rete stradale, raccolti grazie al progetto Crowd4Roads e alla collaborazione della community di cittadini coinvolti nell’uso dell’app SmartRoadSense.

Nel solo territorio regionale sono stati raccolti dati su circa 5.370 km di strade, ma il progetto in realtà ha coinvolto molti altri territori a livello locale, nazionale e internazionale.

Per saperne di più visitate la pagina dedicata #SAA2019 Open Data C4Rs

 

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