dalla Regione Marche

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2019-03-14

A SEDICI ANNI DALLA SCOMPARSA DI CARLO URBANI,  LA REGIONE SOSTIENE L’AICU PER COMMEMORARE LA FIGURA DEL GRANDE MEDICO

Cesetti: “Teniamo vivo l’impegno di un uomo eccezionale”

 

“Sono persone straordinarie come quella di Carlo Urbani a renderci orgogliosi ed onorati di essere marchigiani. La sua storia ci racconta un’idea di vita e di impegno professionale mossa da una immensa passione che abbiamo il dovere di far conoscere e trasmettere soprattutto ai giovani”: così l’assessore regionale Fabrizio Cesetti alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative dell’Aicu,Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus, per commemorare la figura  di scienziato e  filantropo originario di Castelplanio che al prezzo della sua stessa vita ha dato un contributo determinante alla ricerca per debellare la Sars. “Nella sua perseveranza, dedizione verso i più deboli, umanità e spirito di sacrificio, Carlo Urbani è l’esempio di un uomo eccezionale che ha svolto un lavoro di ricerca immenso, dobbiamo tenere vivo il suo ricordo e trasmetterlo alla nuove generazioni come guida in questi tempi difficili in cui prevalgono purtroppo le ragioni dell’egoismo e non quelle della solidarietà. Rivolgo il mio ringraziamento sentito all’associazione, ai familiari e a tutti coloro che sanno raccontare i valori e l’impegno di questo grande uomo”, ha detto Cesetti.

Il sedicesimo anniversario di Carlo Urbani si apre con alcune rilevanti novità che sono state illustrate nel dettaglio alla stampa dai figli del medico della Sars, Tommaso, presidente Aicu in procinto di partire per la sua terza missione internazionale con Intersos, stavolta in Nigeria, e  Luca Urbani; dalla vice presidente Aicu Federica Bernardini, dalla maestra e scrittrice Ilenia Severini, dal dirigente del Polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, Roberto Vespasiani e da Fabio Badiali in rappresentanza del Comune di Castelplanio.

La diffusione tra i giovani della cultura della solidarietà è l’obiettivo del concorso scolastico dedicato al medico di Castelplanio che diventa regionale. Nato all’interno del Polo scolastico che porta il nome di Urbani, il concorso è diventato provinciale, a Fermo, lo scorso anno, con manifestazioni al Teatro delle Api e al Teatro dell’Aquila. Quest’anno un nuovo salto di qualità con la proposta a tutte le scuole della regione e manifestazioni di premiazione previste al Teatro delle Api il 20 marzo (testimonial l’attore e regista Simone Riccioni) e al Teatro Pergolesi di Jesi il 29 marzo. Illustrata dall’immagine dolce del medico che si prende cura di un bimbo, esce in libreria una nuova iniziativa editoriale: il volume “Carlo Urbani, una vita per gli altri” realizzato dall’insegnante Ilenia Severini, di Recanati, nell’ambito di un progetto scolastico che ha portato anche all’intitolazione della sua scuola al medico della Sars. Il volume è edito da “La Spiga”.

Terza tappa della mostra fotografica e documentaria “Il mondo ci chiama”, realizzata dall’insegnante Francesco Vintrici, che ha avuto molto successo nella prima tappa, al Museo Omero, e nella seconda, in autunno, a Jesi. La mostra, costituita da fotografie scattate dallo stesso medico, con una sezione che documenta il suo lavoro con Medici Senza Frontiere e all’Oms, verrà inaugurata il 20 marzo negli ambienti del Polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio. E’ uscito inoltre il bando per il terzo Premio Carlo Urbani, rivolto a figure sanitarie (medici e biologi) realizzato in partnership con Unicam. Quest’anno le borse di studio crescono, da due a tre. Va inoltre segnalato il successo delle celebrazioni del 15° anniversario, culminate con il ricordo di Carlo Urbani, nel giugno scorso, all’Assemblea Generale degli Stati membri Oms, a Ginevra. La figura di Carlo è stata ricordata in apertura di assemblea, in plenaria.

Alla memoria del medico marchigiano Carlo Urbani è stato dedicato il premio Picchio d’oro nel corso della Giornata delle Marche 2013 per “la tenacia in cui si può ritrovare il carattere dei marchigiani che lo ricordano con grande affetto, ammirazione e stima, così come hanno fatto anche in Vietnam ad Hanoi dove Urbani ricoprì per tre anni il ruolo di consulente dell’OMS per il controllo delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale”.

 

 

Il bando del concorso è consultabile al sito: www.polourbani.gov.it/premiogiornalistico.html

Global Strike for Future, l’assessore Sciapichetti domani parteciperà alla manifestazione di Macerata: “La lotta ai cambiamenti climatici si gioca e si vince a livello locale”

“La lotta ai cambiamenti climatici si gioca e si vince a livello locale. Istituzioni e cittadini sono i protagonisti di questa battaglia per il nostro futuro e per quello delle nuove generazioni. La Regione Marche condivide, idealmente e concretamente, le ragioni dello sciopero proclamato in tutto il mondo, sulla scia dell’impegno stimolato dalla giovane Greta Thunderg. Global Strike for Future è un evento che deve coinvolgerci tutti, che deve stimolare, sul territorio, una riflessione, non più rinviabile, sul futuro del nostro pianeta e sugli interventi concreti da attivare”. È quanto afferma l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti, rivolto agli studenti in piazza in tutta Europa e ai ragazzi che manifesteranno nelle Marche. “Siamo in prima fila in questa che è una vera e propria battaglia per la salvaguardia della nostra esistenza. La Regione vi è concretamente impegnata, con le proprie scelte strategiche, con la propria programmazione, con la destinazione delle proprie risorse verso una crescita e uno sviluppo sostenibile. Siamo convinti che sia possibile conciliare lo sviluppo delle attività economiche con la salvaguardi ambientale. Il grido di Greta Thunberg è un monito di accusa per non essere state capaci di tutelare appieno la bellezza e la salute del nostro pianeta. Accecati da un’idea di sviluppo senza limiti, abbiamo acconsentito, più o meno consapevolmente, a comportamenti che hanno portato il mondo sul limite di un collasso climatico. È una colpa di cui dobbiamo farci carico per porvi rimedio”. Tra le azioni concretamente avviate sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, Sciapichetti ricorda che “le Marche, attraverso l’assessora Manuela Bora, rivestono il ruolo di Ambasciatrice del Patto dei sindaci per il clima e l’energia che raggruppa istituzioni europee per rendere l’Unione la prima economia a impatto climatico zero entro il 2050. Nella nostra regione sono già una novantina i Comuni aderenti e una settantina (pari a oltre 800 mila abitanti) quelli convolti nei diversi progetti europei sulla sostenibilità energetica. Non stiamo aspettando il 2050 per promuovere interventi sostenibili, ma siamo stati la prima Regione italiana ad approvare una risoluzione sull’economia circolare ed emanare una legge regionale (Industria 4.0) per incentivare un sistema produttivo che sappia rigenerarsi. Siamo inoltre capofila nella realizzazione della Ciclovia Adriatica, infrastruttura strategia nazionale per la mobilità dolce e stiamo investendo 46,3 milioni di euro per sviluppare una rete ciclabile regionale di 432 km”. Sciapichetti evidenzia, inoltre, come sul versante dell’emissione di CO2 e del riscaldamento climatico, la Regione stia “incentivando il trasporto pubblico rispetto a quello privato (dopo la sanità, lo stanziamento più importante del bilancio regionale è quello relativo al trasporto pubblico), introducendo agevolazioni e nuovi mezzi più performanti e meno inquinanti. Stiamo trasferendo ai Comuni delle risorse per impiantare delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Con RFI stiamo promuovendo l’elettrificazione di alcune linee ferroviarie su cui transitano ancora solo treni diesel. Abbiamo introdotto una rete capillare di monitoraggio dell’aria per essere pronti a ricorrere a restrizioni in caso di sforamenti. Abbiamo promosso bandi per l’efficientamento energetico. Abbiamo aderito alla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che prevede particolari prescrizioni per tutti i settori di intervento regionali. Abbiamo deliberato l’istituzione della REM (Rete Ecologica delle Marche) che fornisce indirizzi precisi ai Comuni sul rispetto dell’ambiente. Stiamo promuovendo, primi in Italia, forme di manutenzione forestale per favorire un maggiore assorbimento di anidride carbonica. Sosteniamo le attività dei Parchi e delle Riserve naturali, luoghi di bellezza ma anche polmoni naturali”. L’assessore Sciapichetti conclude ribadendo l’adesione allo sciopero: “Come i promotori, siamo convinti che resti poco tempo per garantirci un futuro all’insegna della democrazia climatica. Per questo la Regione Marche non è certamente rassegnata a rimanere con le mani in tasca!”.

 

 

 

Ceriscioli al Comitato per la ricostruzione post sisma: “L’essenziale è semplificare”

“L’essenziale è semplificare quanto prima i procedimenti, non chi fa cosa”. Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli oggi ad Ancona al termine del Comitato istituzionale per l’attività di ricostruzione post-sisma al quale ha partecipato il commissario straordinario per la Ricostruzione Piero Farabollini.
“Dai sindaci emergono  difficoltà   legate ovviamente a vari temi, ma  quelle più significative continuano a collegarsi ad aspetti normativi – ha continuato Ceriscioli -. Sono troppe le  norme ordinarie in questa situazione straordinaria e c’è la necessità di rafforzare e utilizzare appieno  tutto il  personale a disposizione al di là dei vincoli. Le aree del sisma devono essere messe in condizione di  poter fare una ricostruzione pubblica molto semplificata, non con le regole ordinarie come abbiamo oggi. Anche sulla ricostruzione privata, non basta spostare le pratiche dall’Ufficio  ricostruzione ai Comuni che già sono protagonisti nella ricostruzione privata “leggera”,  ma occorre semplificare proprio il meccanismo, il metodo: trovare una forma più semplice che non sia una pratica ordinaria”.

 

Nel corso del dibattito infatti, i sindaci hanno sottolineato più volte la necessità di interventi concreti immediati da parte del Governo, al di là delle dichiarazioni d’intenti, chiedendo a Farabollini di far sentire forte la  voce dei territori ai tavoli romani. E’ stata inoltre richiesta la presenza del commissario sul territorio per un continuo scambio di informazioni e soluzioni insieme ai sindaci su temi importanti come la sburocratizzazione innanzitutto, e poi le perimetrazioni, le zone rosse, le macerie, le risorse per i piani delle opere pubbliche e il dissesto idrogeologico.
“Vogliamo risposte, certezze, rassicurazioni e confronto. A Roma devono sapere che qui nel centro Italia  la situazione è drammatica” hanno  detto i sindaci.
“Ritengo sensato continuare a percorrere strada segnata per non perdere quanto già fatto – ha risposto Farabollini –  accelerando di molto però, attraverso i metodi più veloci a nostra disposizione come le ordinanze o gli emendamenti. Me ne assumo la responsabilità e spero nella massima collaborazione di tutti i soggetti coinvolti  nella stessa direzione”.

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