Per Gentilucci, Sindaco di Pieve Torina e Presidente ATS 18, “un passo importante per migliorare la vita della popolazione anziana nel territorio camerte”.
“Da tempo i territori dell’entroterra marchigiano si caratterizzano per una popolazione dove il dato demografico riferibile agli anziani è, in percentuale, in costante crescita. Non solo: quella anziana è la popolazione resiliente per eccellenza dopo l’esperienza terribile del terremoto e la diaspora che ne è seguita che ha portato tanti, soprattutto i più giovani, a considerare altre opportunità per costruire il proprio futuro lontano dai luoghi d’origine. Ecco perché, oltre ad impegnarsi per ricreare condizioni di crescita e sviluppo per le nuove generazioni nelle aree colpite dal sisma, è importante attivare tutte quelle azioni che possano aiutare gli anziani a mantenere un livello di vita qualitativamente dignitoso. Tra queste vi è sicuramente il progetto Probiosenior”. A parlare è Alessandro Gentilucci, presidente dell’Ambito Territoriale Sociale 18 della Provincia di Macerata ed attuale Sindaco di Pieve Torina. “È un argomento che mi sta particolarmente a cuore quello della qualità di vita della popolazione anziana” prosegue Gentilucci “proprio perché i paesi dell’entroterra presentano una incidenza maggiore di persone in età avanzata rispetto ad altre realtà urbane”. Ed ecco allora che l’Ats 18 ha deciso di partecipare alla sperimentazione del progetto Probiosenior, che ha come capofila l’azienda Synbiotec, società di ricerca e sviluppo nata come spin off dall’Università di Camerino. Il progetto, finanziato grazie al FESR Regione Marche, prevede lo sviluppo di un set di nuovi alimenti funzionali e nutraceutici contenenti probiotici, realizzati con tecnologie innovative, in grado di migliorare parametri correlati con il processo di invecchiamento.
Complessivamente sono coinvolti circa 150 anziani, a domicilio o in residenze protette, ai quali saranno forniti, attraverso una dieta equilibrata, cibi nei quali è inserito il probiotico (sostanzialmente fermenti lattici vivi). Le persone coinvolte nel progetto verranno monitorate periodicamente con analisi cliniche e osservazione diretta, per valutare gli effetti sulla loro salute. La sperimentazione riguarderà anche il Centro Diurno Alzheimer di Camerino: il monitoraggio e l’accompagnamento al progetto sarà seguito dall’associazione AFAM promossa da familiari malati di Alzheimer che farà da supporto anche per i più complessi interventi previsti a livello domiciliare.
“Il progetto Probiosenior” conclude Gentilucci “oltre a promuovere e sperimentare azioni che tutelano la salute della popolazione anziana, favorisce l’innovazione e l’occupazione di aziende locali attive nel settore alimentare e nell’innovazione tecnologica. Una risposta intelligente ed efficace, sul piano sociale ed economico, che non può che far bene al territorio e alle comunità che lo vivono”.