dall’Amat

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MERCOLEDÌ 17 APRILE A URBINO PER TEATROLTRE

GIOVANI FLUO PARTY UNA FESTA DELLA MUSICA

CON ASIA GHERGO E IL DJ SET DI DANIEL L

 

Mercoledì 17 aprile alla Sala del Maniscalco di Urbino l’appuntamento è con Giovani fluo party, una vera e propria festa della musica per le nuove generazioni con Asia Ghergo, artista marchigiana classe 99, musicista, cantautrice e youtuber con una speciale Plays italian indie songs e a seguire il dj set (selezione di musica indie) di Daniel L. La serata è proposta nell’ambito diTeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei promosso dall’AMAT con i Comuni del territorio, la Regione Marche e il MiBAC.

Asia Ghergo, influenzata dal suo variegato background musicale fatto di indie rock, grunge e lo-fi intende raccontarsi e mostrarsi agli altri semplicemente per quella che è, e attraverso quello che le piace e che la appassiona, come d’altronde ha sempre fatto, tra le pareti della sua cameretta. Giovane artista marchigiana, nell’estate 2016 ha conquistato la scena indie italiana aprendo il suo canale Youtube, che ad oggi conta più di 80mila iscritti, proponendo cover in acustico delle più belle canzoni del panorama, spaziando da Calcutta e osando fino alla trap della DarkPoloGang. Molto seguita sul web, viene chiamata ad aprire concerti importanti tra cui quelli di Coez, Levante, Carl Brave, e quello de Lo Stato Sociale al Mediolanum Forum di Assago che ha sancito la sua entrée come Artista nell’ambiente musicale. Nel 2017 pubblica il suo primo singolo “2016” e un anno dopo con la canzone “Giovani Fluo” riesce a scalare la classifica Viral Italia 50 su Spotify. Asia, capelli biondi e girasoli, influenzata da giovani artiste internazionali come Billie Eilish, Clairo, Angèle, sta lavorando alla pubblicazione del suo primo album ed è pronta ad accaparrarsi una volta per tutte il suo spazio nel mondo della musica con un sound del tutto personale, giovane e innovativo.

Asia proporrà a Urbino anche l’inedito Una Gonna, un brano pop elettronico sul tormentato passaggio dall’adolescenza al mondo adulto, uscito in radio il 12 aprile e che anticipa l’album Bambini elettrici in uscita ad ottobre 2019. Una Gonna è una canzone che pone una finestra sull’interiorità più intima di Asia Ghergo, proprio come un diario segreto aperto al mondo che svela le più grandi fragilità di una ragazza di appena vent’anni, che, perennemente combattuta tra sentimenti contrastanti e ancora troppo sensibile per affrontare l’universo dei grandi, è al tempo stesso smaniosa di sentirsi finalmente libera e indipendente. Il sound è un mix di elementi diversi ma coerenti: toni elettronici e un ritmo pop si accompagnano a riff con chitarre elettriche, il tutto condito da atmosfere spaziali che fanno sentire anche noi un po’ extraterrestri.

Per informazioni 0722 2281. Inizio ore 21.

TEATROLTRE, A PESARO GIOVEDÌ 18 APRILE IN SCENA

LA NUOVA DANZA D’AUTORE ITALIANA

DI SARA PISCHEDDA, LUNA CENERE E FRANCESCO COLALEO

 

TeatrOltre, la più ampia rassegna regionale multidisciplinare di teatro, musica e danza del presente promossa da AMAT con i Comuni del territorio, volge lo sguardo alla danza d’autore italiana il 18 aprile alla Chiesa dell’Annunziata di Pesaro con Nuova danza italiana. Anticorpi explo.

Una generazione di artisti rende vivace lo scenario della danza contemporanea italiana: la serata presenta alcune delle più interessanti e originali performance di Sara Pischedda, Luna Cenere e Francesco Colaleo emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal Network Anticorpi XL (di cui AMAT è partner per le Marche), prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore. Una serata energica e dal sapore creativo in cui si potranno vedere 120 gr. di Sara Pischedda, Kokoro di Luna Cenere Re-Garde di Francesco Colaleo.

In 120 gr. la coreografa Sara Pischedda pone molti spunti di indagine. “Esisto davvero se nessuno mi vede? Le persone mi vedono anche se il mio aspetto non è come dovrebbe essere? Quanto spazio ci si aspetta che il corpo possa occupare, quanto spazio mi è consentito? Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato. Mettiti in posa, fai il tuo broncio sexy – scatta. I click e i flash della fotocamera del tuo telefono si confondono con i pensieri, in un continuo brusio di fondo che stordisce e ottunde la mente: è come un aspirapolvere acceso che inghiotte l’immagine che hai di te stesso. Vivi all’incessante ricerca di conferme, l’imperativo è essere conforme allo standard. Fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?”.

‘Kokoro’ è una singola parola giapponese che possiamo tradurre come il nostro ‘essere interiore’ ma che letteralmente abbraccia due parole/concetti, quali ‘la mente’ e ‘il cuore’. Questo assolo di Luna Cenere è la personale ricerca di un unicità dell’essere, un percorso interiore divenuto percorso fisico nello lo spazio, durante il quale il corpo nudo, attraverso la sua esposizione e specifica architettura, si trasfigura e diviene veicolo poetico facendo emergere immagini appartenenti e non ad un ‘mondo irreale’. Queste immagini, radicate nella coscienza collettiva, si sublimano nel racconto di un’esperienza personale, per poi tramutare questa stessa, attraverso la scena, in un esperienza collettivà.

Re-Garde è uno spettacolo di danza contemporanea di Francesco Colaleo che indaga sul senso della vista: dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che sa ironicamente divertirsi con la vita. Un’osservazione da fanciullo pascoliano, priva di qualsiasi condizionamento e libera di potersi esprimere ed affermare. In scena due uomini, specchio delle loro proiezioni, sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. Un ipotetico ed assurdo soggetto noir che ammetta l’esistenza di un colore più gradevole, vicino alla sfera dell’umana e carnale visione della vita in tempi moderni. L’alternanza tra opposti consente di valicare i delicati confini che separano la giovinezza dalla vecchiaia, in un tempo sospeso tra gesto e poesia.

 

Per informazioni e biglietti (10 euro ridotto 8 euro): Teatro Rossini 0721 387621, Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 il giorno di spettacolo dalle 20. Inizio spettacolo ore 21.

 

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