Monteprandone, 2019-04-19 – La sera del Venerdì Santo il Centro Storico di Monteprandone rivive la Processione del Cristo Morto che dal 1859 ininterrottamente percorre le vie dell’incasato medioevale.
A coordinare la processione il Parroco, Don Gianluca Pelliccioni, coadiuvato dal comitato dei deputati del “Cristo Morto” e della Confraternita della Pietà e della Morte.
Il corteo introduce la Croce e i simboli della passione, le sette parole dette da Gesù, le vergini vestite di bianco, le pie donne con i loro lamenti, le ragazze con le sette spade, la banda musicale, le autorità religiose e civili, la statua di San Giovanni, la preziosa statua della Madonna Addolorata. Si contano oltre 300 figuranti.
L’elemento artistico di maggior pregio è la bara realizzata nel 1847 a misura delle rue paesane dall’ebanista Sante Morelli, incaricato dalla Confraternita della Pietà e della Morte, con al suo interno la preziosa statua lignea del Cristo Morto realizzata dall’artista Emidio Paci.
Il paese è coinvolto in un’atmosfera resa suggestiva dall’illuminazione delle fiaccole.
Ph © Simonetta Capecci
© www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata
nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
simonettacapecci@libero.it
https://www.facebook.com/simonettacapecci