dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

OSPEDALE DI COMUNITA’ DI CINGOLI: IL PRESIDENTE INAUGURA UN NUOVO ECOGRAFO E UN NUOVO ORTOPANTOGRAFO

 

Oggi il presidente della Regione Marche Ceriscioli ha visitato l’ospedale di comunità di Cingoli per inaugurare due nuovi macchinari che potenziano la struttura: un ecografo e un ortopantografo. Insieme al presidente, erano presenti l’assessore Sciapichetti, i consiglieri regionali Micucci e Giancarli, oltre al direttore di Area vasta 2 Milco Coacci.

II presidente ha dichiarato che l’obiettivo di carattere generale della Regione Marche è di poter continuare a garantire i servizi che ci sono dal punto di primo intervento alle cure intermedie, dalla radioterapia ai macchinari per diagnosi urgenti, per dare sicurezza a quella riforma che c’è stata  e che è stata interpretata al meglio. Delle 13 strutture che sono state trasformate a seguito del decreto ministeriale  quella di Cingoli è l’unica che è rimasta ospedale  perché ha la lungodegenza. E’ un fatto poco ricordato, ma è stata fatta una scelta perché le 13 strutture non sono tutte uguali e non hanno una collocazione identica. Era giusto dunque che Cingoli, per la particolarità del suo territorio, mantenesse  un servizio di più elevata complessità. E’ il  riconoscimento, ha evidenziato ancora il presidente,  che pur non essendo area disagiata non è uguale ad altre realtà che hanno a portata di mano ospedali e pronto soccorso con tempi di percorrenza  e accessibilità diversi. Il disegno ora è quello di mantenere, rafforzare e dare risposte anche sul fronte del personale. Prima si recupera la parte delle risorse umane, prima sarà garantita alla comunità la serenità di poter continuare a  contare appieno sui punti di riferimento per la salute dei cittadini. Gli investimenti in sanità non mancano: in quattro anni la  Regione ha investito 400 milioni su tutto il territorio regionale senza aver fatto un euro di debito o un mutuo. Il presidente ha ricordato le due tac più veloci del mondo collocate a Torrette  e  ha sottolineato che, in proporzione e in base alla proprie attività, ogni struttura ha ricevuto investimenti tecnologici per dare la qualità giusta al servizio come quelli presentati oggi a Cingoli.

GRAND TOUR DEI MUSEI 2019 – XI EDIZIONE

 

“I musei come hub culturali: il futuro della tradizione”

Giornata Internazionale dei musei – 18 maggio 2019

Notte dei musei – 18/19 maggio 2019

Ritorna puntuale ogni anno il Grand Tour dei Musei. Per questa edizione, l’undicesima, l’appuntamento con quasi 100 siti museali marchigiani che hanno aderito e che propongono eventi per l’occasione è il 18-19 maggio. Il tema che accomuna le proposte della manifestazione, curata dall’assessorato alla Cultura della Regione Marche con il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, Polo Museale delle Marche ed il supporto organizzativo della Fondazione Marche Cultura è “ I musei come hub culturali: il futuro della tradizione” per indirizzare il pubblico verso una maggiore consapevolezza dei musei come luoghi di scambio e di arricchimento culturale, di sviluppo alla comprensione reciproca, alla cooperazione e al dialogo fra società e patrimonio, fra futuro e tradizione. L’edizione 2019 diGrand Tour Musei si articola nella Giornata Internazionale dei Musei – sabato 18 maggio e la Notte dei Musei – sabato 18 maggio, con apertura serale e domenica 19 maggio

La Giornata Internazionale dei Musei 2019 (“International Museum Day”, acronimo IMD), è promossa da ICOM a partire dal 1977 e ogni anno affronta un argomento di particolare interesse per la comunità museale.

L’iniziativa vuole rappresentare un’occasione per dare particolare attenzione al ruolo che i musei possono svolgere nella società di oggi, come luoghi capaci di unire creatività e conoscenza.

“La sfida – sottolinea l’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – è riformulare il paradigma tradizionale del Museo visto solo come contenitore, attraverso una riorganizzazione dell’offerta e soprattutto una partecipazione attiva dei cittadini e un’interazione. I musei, quindi, come punti di connessione della rete di conoscenza tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori, tra cultura materiale e immateriale e polo privilegiato di relazioni, nonché laboratori produttivi di creatività ma anche di economia della Cultura.”

Nelle Marche, definita da molti regione del Museo diffuso per le numerosissime e varie tipologie di realtà museali, la tematica proposta può rappresentare, dunque, un’ulteriore opportunità per considerare il valore strategico delle aggregazioni museali in funzione del miglioramento dei servizi, sempre più aggiornati, e di una promozione anche turistica capace di generare economie di scala.

Il ‘futuro della tradizione’ è invece una particolare chiave di lettura e una sollecitazione al coinvolgimento e allo sviluppo culturale delle nuove generazioni.

Per tutti i nostri istituti museali – hanno aderito in 33 nella provincia di Ancona, 15 ad Ascoli Piceno, 6 a Fermo, 18 a Macerata e 22 a Pesaro-Urbino – l’edizione 2019 di Grand Tour Musei costituisce un’opportunità per promuoverne la conoscenza, l’identità e le tradizioni, per riflettere sul loro ruolo in una società che sta cambiando.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com