dalla Regione Marche

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Inaugurata a Pesaro la nuova Struttura Socio Sanitaria di Villa Fastiggi.

La prima in Italia con fondi di Cassa Depositi e Prestiti

Villa Fastigi ospiterà nella nuova struttura di 10.000 mq fino a 170 posti letto per gli ospiti, oggi costretti alla mobilità per ricevere le cure necessarie. Previsti 170 posti letto, 90 dei quali saranno gestiti dal Consorzio Villa Fastiggi e saranno destinati ad anziani non autosufficienti mentre 80 posti letto saranno gestiti dal Santo Stefano Riabilitazione con servizi di riabilitazione intensiva ed estensiva. Una parte della struttura sarà destinata anche a persone in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, in fase post acuta o lungodegenza e a persone con gravissime disabilità (ad es. Sclerosi Laterale Amiotrofica)

Pesaro, 18 maggio 2019 – Inaugurata stamane la nuova Struttura Socio Sanitaria di Piazza Tarquinio Provini nn 1 e 2, a Villa Fastiggi, Pesaro.

Il taglio del nastro, con benedizione della Struttura affidata a S. E. Mons. Piero Coccia, Vescovo di Pesaro, si è svolto alla presenza del Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, del Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dei partner dell’iniziativa immobiliare “Villa Fastiggi” e dell’Associazione pesarese “Amici di Andrea” che da anni si fa portavoce delle esigenze delle famiglie del territorio.

La residenza socio-sanitaria di Villa Fastiggi, per la quale sono stati investiti circa 18 milioni di euro, è una struttura sanitaria extra ospedaliera di circa 10.000 metri quadri che integra, al suo interno, risposte intensive ed estensive connesse ai percorsi di cura ed assistenza dei servizi del territorio.

Nello specifico, al suo interno 170 posti letto previsti, 90 dei quali saranno gestiti dal Consorzio Villa Fastiggi e saranno destinati ad anziani non autosufficienti mentre 80 posti letto saranno gestiti dal Santo Stefano Riabilitazione con servizi di riabilitazione intensiva ed estensiva. Una parte della struttura sarà destinata anche a persone in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, in fase post acuta o lungodegenza e a persone con gravissime disabilità (ad es. Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Sorta dalla sinergia tra la Società Intesa, Consorzio Sociale Villa Fastiggi (fondato dalle cooperative sociali COOSS Marche, Labirinto e Nuovi Orizzonti) e Santo Stefano Riabilitazione, la nuova Struttura è stata sviluppata dal Fondo Cives, fondo locale di Social Housing, gestito da Sator Immobiliare SGR, che opera nell’ambito del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, ed è la prima residenza socio sanitaria sul territorio sviluppata grazie a fondi attivati da Cassa depositi e prestiti (anchor investor del fondo nazionale “FIA Fondo Investimenti per l’Abitare”) con il contributo di investitori istituzionali attivi nell’housing sociale nella Regione Marche e del mondo della cooperazione marchigiana, che per primo ha promosso l’iniziativa.

Un investimento importante – ha detto il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – per una serie di servizi che spesso i cittadini dell’Area Vasta 1 ricevevano solo uscendo dalla regione, andando verso altre realtà, il più delle volte del privato emiliano-romagnolo. Poter avere qui, invece, una struttura che accoglie tutte queste domande permette alle persone che usufruiranno di queste cure, ai loro familiari e a tutti coloro che gli stanno accanto di poter avere una risposta non troppo lontano da casa, facilitando e semplificando loro la vita, oltretutto mantenendo nella nostra regione quelle risorse che fino a ieri andavano in mobilità passiva, creando qui occupazione e lavoro. Tanti effetti positivi, dunque, grazie al coraggio di chi ha scelto di fare un investimento così importante”.

Si tratta di una struttura di grande importanza sul lato sociosanitario – ha detto il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci – fornirà servizi rilevanti a bisogni importanti come quelli legati all’assistenza degli anziani non autosufficienti, alle persone con disabilità e alla riabilitazione neurologica. Ma l’investimento realizzato dal fondo Cives avrà ricadute positive anche sull’occupazione, con tante figure professionali impiegate nella struttura. Non da ultimo evidenziamo le tante opere di urbanizzazione legate al comparto, che consentiranno uno sviluppo importante della zona. Già collegata, peraltro, dal Comune alla rete di piste ciclabili. Da parte nostra confermiamo anche l’impegno per rendere definitiva la strada di cantiere, funzionale alla viabilità del quartiere. Complimenti a tutti i soggetti che hanno portato avanti questo progetto: nello spirito della cooperazione hanno realizzato una struttura moderna e un disegno sostenibile, che si sposa pienamente all’idea di comunità territoriale”.

L’inaugurazione della struttura di Villa Fastiggi – dice Paola Delmonte, Responsabile Sviluppo Business di CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa depositi e prestiti) – conferma l’importante impatto sociale dei progetti del nostro fondo nazionale di social housing, che non si limitano ad offrire soluzioni residenziali di qualità ed economicamente convenienti ma creano un volano anche per l’offerta di servizi alla persona. Il progetto è un ottimo esempio di operazione di sviluppo sostenibile ed ha come focus i “senior”, fascia della popolazione che insieme agli studenti è centrale per il piano industriale del Gruppo CDP.”

Questa inaugurazione – dice Paolo Rela, Responsabile Area Sviluppo di Sator Immobiliare SGR – giunge a completamento di un lungo percorso che ha visto lavorare con intensità e stretta collaborazione investitori istituzionali, importanti realtà del territorio e istituzioni locali. Sono orgoglioso, insieme ai miei colleghi, di aver contribuito alla realizzazione di questa struttura. Questo successo ci spinge a continuare con determinazione nel completamento del piano di investimenti del Fondo Cives focalizzato sulla realizzazione di alloggi sociali e strutture socio-sanitarie nel territorio delle Marche.”

La struttura oggi inaugurata – dice Gianfranco Alleruzzo, vicepresidente di Intesa – è il frutto di un progetto nato nel 2009 ed è il risultato tangibile della filosofia del movimento cooperativo, che grazie al supporto finanziario di CDP Investimenti SGR, di Coopfond ed altri investitori, dell’impegno di Sator Immobiliare SGR e di tutti i partner operativi, ha permesso la realizzazione di un investimento rilevante sul territorio marchigiano. Questa struttura ha l’obiettivo di aumentare il benessere della comunità soddisfacendo bisogni che oggi non trovano risposta nel nostro territorio, integrandosi ai percorsi di assistenza e cura esistenti e creando nuovi e qualificati posti di lavoro”.

La popolazione pesarese – dice Enrico Brizioli, Amministratore Delegato Kos Care-Santo Stefano Riabilitazione – necessitava di un potenziamento dei servizi di assistenza avanzata e complessa nei confronti di pazienti in stato vegetativo e di riabilitazione neurologica per pazienti traumatizzati cranici, colpiti da stroke, sclerosi multipla e altre patologie. Un fabbisogno manifestato da tempo dalla popolazione e dal tessuto associativo che si è fatto portavoce di queste necessità. La nuova Struttura ha proprio l’obiettivo di dare un sollievo alle famiglie ed ai loro congiunti, finora costretti a cercare questa tipologia di servizi di assistenza in regioni limitrofe”.

A proposito delle richieste provenienti dal territorio, il ruolo di attore principale dal punto di vista della segnalazione del fabbisogno di assistenza sanitaria complessa per persone in coma lo ha giocato l’Associazione “Amici di Andrea” la cui Presidente Angela Perrotta è raggiante “per questo bellissimo momento – dice – ci sembra quasi un sogno. E pensare che è iniziato tutto quasi per caso, anche se io al caso non credo, per dare un aiuto e sostegno alla famiglia di Andrea. Poi altre famiglie hanno saputo di questa nostra attività e ci hanno a loro volta chiesto un aiuto. A quel punto abbiamo capito le reali ed enormi necessità di famiglie che si trovano a vivere esperienza così difficili e abbiamo iniziato a chiedere una struttura sanitaria adeguata. E lì è nato qualcosa di magico prima ancora che dal punto di vista progettuale, dal punto dio vista dell’alchimia tra le persone. Un incastro quasi perfetto di sensibilità dei vari attori in gioco che hanno accolto le nostre richieste portando avanti quella che all’inizio era un’idea e che oggi è diventato una struttura reale”.

SISMA E FONDI UE: IL TAR STABILISCE LA PIENA LEGITTIMITÀ DELLA DELIBERA PER LE RISORSE DESTINATE ALLA PROMOZIONE TURISTICA

E’ pienamente legittima la delibera della Regione Marche che assegna risorse  Ue non solo al recupero e miglioramento del patrimonio edilizio pubblico e privato danneggiato dal sisma, ma anche ad iniziative di valorizzazione turistica.

E’ quanto ha stabilito il  Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche che ha respinto nel merito il ricorso  presentato da alcuni Comitati dell’area del sisma contro la Regione Marche per la sospensione e annullamento del provvedimento approvato dalla giunta il 14 gennaio scorso che attiva una serie di iniziative di promozione turistica del territorio regionale, finanziandole con i fondi di cui al POR/FESR Marche 2014-2020 – Asse prioritario 8. A fronte infatti di una dotazione complessiva di circa 250 milioni di euro destinati alla ricostruzione e prevenzione, 7,5 milioni sono destinati alle iniziative di promozione turistica.

Dopo mesi di polemiche sui fondi europei nelle aree terremotate dove la Regione ha sempre  affermato di aver usato le risorse come previsto e come programmato arriva una sentenza del Tar che conferma questa visione,  ha sottolineato il presidente della Regione. Parole le sue, ha specificato, che non hanno alcuna nota di trionfalismo, ma  piuttosto dell’ umiltà di chi continua a lavorare  all’emergenza più importante nella nostra Regione, ma lo vorrebbe fare in un clima costruttivo, positivo e sereno. Secondo il presidente la sentenza aiuterà tutti a ritrovare la strada del dialogo e a comprendere che la Regione ha ben operato nell’utilizzo di questi fondi. Si potrà quindi continuare a lavorare  perché queste risorse possano essere motore di sviluppo per il territorio, mettendo fine alle polemiche e cercando sempre più di trovare strade, metodi, strumenti e semplificazioni per rispondere ai bisogni di tutti i cittadini.

La sentenza del Tar pubblicata ieri motiva  la legittimità della delibera sottolineando che la decisione della giunta regionale trova piena legittimazione nel POR/FESR approvato dalla Commissione UE. Inoltre per quanto riguarda il fatto che i beneficiari dei fondi non sono i Comuni del cratere , il Tar condivide pienamente il fatto che la promozione turistica passi anche attraverso fiere internazionali o eventi analoghi o tutte le altre iniziative indicate dalla delibera impugnata. “Non si potrebbe immaginare – sottolinea la sentenza del Tar – che ogni Comune proceda in proprio a promuovere le proprie peculiarità turistiche in Europa e nel mondo. Questo modus operandi, oltre a richiedere maggiori risorse finanziarie, non sarebbe destinato al successo, stante il fatto che la promozione turistica, per essere efficace, deve essere svolta da personale con adeguata preparazione professionale”.

 

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