Dritti al cuore del Folk. Torna la musica di Montelago Celtic Festival

Dritti al cuore del Folk. Torna la musica di Montelago Celtic Festival

Montelago Celtic Festival – XVII edizione

Taverne di Serravalle di Chienti (Mc)- Diciassette volte Montelago! L’1, 2 e 3 agosto, a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, il Festival celtico più amato d’Italia rinnova l’appuntamento con un’edizione in cui la musica è al centro della scena.

Dopo anni di ricerca e innovazione che ha trasformato il Festival in una fucina d’arte, Montelago intercetta l’ultima evoluzione del genere celtico, puntando dritto al cuore del folk declinato in tutte le sue possibilità, capace di ridestare le anime sonore di mezza Europa.

Ventiquattro live, 21 band, 3 palchi ufficiali e spazi dedicati all’improvvisazione. On stage i maggiori nomi della scena mondiale, vere leggende come la folk metal band spagnola Mägo De Oz, trent’anni di storia ma freschi di pubblicazione dell’album Ira Dei e il maestro gaitero, José Ángel Hevia Velasco, l’artista asturiano che ha venduto più di due milioni e mezzo di dischi. E ancora gli italiani Folkstone che presentano il loro ultimo lavoro Diario di un ultimo, la country-band finlandese Steve ‘N’ Seagulls, o gli scozzesi Talisk, premiati dalla BBC come Folk Band of the Year 2017, oltre ai polacchi Beltaine, e poi The Sidh, Folkamiseria, Lennon Kelly, Lyradanz, The Gamblers, The Led Farmers, Katia Zunino, Clara Popolo, Giuliano Gabriele, Raffi.

Una maratona più potente, libera ed ecologica che mai, a cui si aggiungono l’energia esplosiva delle band protagoniste del V European Celtic Contest, concorso per nuove proposte del panorama folk europeo, e gli immancabili stage strumentali e dell’artigianato per tutti gli appassionati.

Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Protezione Civile e con il patrocinio di Federazione Italiana Rugby, Legambiente e Scuola Holden per il Montelago Storytelling.

 

MUSICA

Tra sapienza e creatività la musica abbatte ogni barriera

Ciò che avviene tra le valli appenniniche umbro-marchigiane, al Montelago Celtic Festival, va ben oltre la musica: basta parlarne con chiunque ci sia stato.

I concerti restano il trait d’union di un rito positivo, pacifico e armonioso che trova respiro più ampio nell’esperienza da vivere in prima persona.

Correva l’anno 2003 quando risuonavano le note dei Berrogüetto, prima presenza internazionale al Festival. Ora Montelago è giunto alla XVII edizione, con quasi due decenni di ricerca e innovazione a caratterizzare un perfetto equilibrio fra le radici della musica celtica, il folk dell’Europa Occidentale e le nuove traiettorie che, grazie all’avanzare della tecnologia e della sperimentazione, si muovono verso confini ancora inesplorati. L’obiettivo resta quello di mostrare la più ampia, eppur coerente, varietà sonora in un clima di festa ma anche di ascolto e fermento che sprigiona progetti capaci di avviare nuove realtà musicali, specialmente grazie all’European Celtic Contest, giunto alla V edizione, concorso per nuove proposte del panorama folk europeo, invitate poi a suonare nei principali festival italiani di musica celtica.

Dalla penisola iberica alla Lettonia, dal Regno Unito all’Italia, dal Canada all’Australia, cornamuse, arpe e flauti offrono nuovi incastri e soluzioni stilistiche mescolandosi con generi e stilemi musicali molto diversi. E nel 2019 si vuole puntare a questa trasversalità sonora di un genere che, malgrado i cambiamenti e le recessioni del mercato, non avverte crisi. Sarà allora un’edizione speciale l’1, 2 e 3 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc): 26 live, 21 band, 3 palchi ufficiali e spazi dedicati all’improvvisazione. On stage i maggiori nomi della scena mondiale, vere leggende, come la folk metal band spagnola Mägo De Oz, trent’anni di storia ma freschi di pubblicazione dell’album Ira Dei, rockstar con numeri da brividi come le 100 milioni di visualizzazioni del video del loro classico, Fiesta Pagana, o i sold-out delle principali città del Sud America, come all’Arena di Città del Messico nel 2017.

Torna il maestro gaitero José Ángel Hevia Velasco, l’artista asturiano che ha inventato la cornamusa elettronica, vendendo più di due milioni e mezzo di dischi, che sarà al Festival anche in veste di conferenziere e insegnante nel workshop di gaita asturiana.

E ancora i bergamaschi Folkstone, indipendenti che continuano a stupire con il loro inquieto, settimo e nuovo album, Diario di un ultimo, dove trovano gli equi contrappesi fra folk, rock e metal. La country-band finlandese Steve ‘N’ Seagulls è un fenomeno mondiale del web e ora solido riferimento del folk rock e country blues.

Sui palchi anche gli scozzesi Talisk, premiati dalla BBC come Folk Band of the Year 2017, oltre ai polacchi Beltaine, agli irlandesi The Led Farmers e poi The Sidh, Folkamiseria, Lennon Kelly, Lyradanz, The Gamblers, Katia Zunino, Clara Popolo, Giuliano Gabriele, Raffi, veri protagonisti di un rinascimento folk all’Italiana che si muove trasversalmente alla solita musica pop della Penisola.

Sapienza strumentale al servizio della creatività, che conserva la musica tradizionale come pietra filosofale e la mescola sulla tavolozza per dar vita a una visione, una magia, come i grandi Druidi del passato. Non a caso Mark Saul, Rarefolk, Breabach, Kíla, Davy Spillane e Omnia sono alcune delle proposte che hanno contribuito a conferire al MCF l’indiscusso primato in Italia nell’avanguardia del genere e, nel contempo, a consacrarlo come laboratorio musicale europeo.

Decine di concerti tra Main Stage, Mortimer Pub e gli incontri culturali della Tenda Tolkien, per una maratona di musica live tra performance ufficiali e jam session ad ogni ora del giorno e della notte, stage e master class.

 

Info: www.montelagocelticfestival.it

Prevendita biglietti:  www.montelagocelticfestival.it/it/biglietti/

 

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