dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

Ceriscioli alla riunione dei piccoli comuni dell’ANCI MARCHE: “Massima attenzione della Regione alle aree interne”

“I piccoli comuni hanno fatto una scelta importante anche sotto il piano simbolico: il neo-eletto coordinatore, il sindaco di Force, Augusto Curti, ha sottolineato il suo impegno per tutti i piccoli comuni. Questa investitura ha tenuto conto di una sensibilità particolare del nostro territorio, ovvero l’area terremotata. Force è un piccolo comune all’interno del cratere e il nuovo coordinatore ha immediatamente ricambiato la fiducia espressa dall’Unione dei Piccoli Comuni parlando di un impegno che sarà a favore di tutti”. Questo quanto sottolineato dal Presidente della Regione Marche Ceriscioli intervenuto alla riunione dei piccoli comuni dell’ANCI Marche che si è conclusa con la nomina del nuovo coordinatore, appunto il primo cittadino di Force. “Da parte nostra ovviamente c’è la massima attenzione – ha continuato il presidente – perché riteniamo che il tema delle aree interne sia un tema di grande importanza. Perciò facciamo gli auguri di buon lavoro al neoeletto coordinatore e diamo la massima disponibilità di collaborazione”.

Ceriscioli alla riunione dei piccoli comuni dell’ANCI MARCHE: “Massima attenzione della Regione alle aree interne”

“I piccoli comuni hanno fatto una scelta importante anche sotto il piano simbolico: il neo-eletto coordinatore, il sindaco di Force, Augusto Curti, ha sottolineato il suo impegno per tutti i piccoli comuni. Questa investitura ha tenuto conto di una sensibilità particolare del nostro territorio, ovvero l’area terremotata. Force è un piccolo comune all’interno del cratere e il nuovo coordinatore ha immediatamente ricambiato la fiducia espressa dall’Unione dei Piccoli Comuni parlando di un impegno che sarà a favore di tutti”. Questo quanto sottolineato dal Presidente della Regione Marche Ceriscioli intervenuto alla riunione dei piccoli comuni dell’ANCI Marche che si è conclusa con la nomina del nuovo coordinatore, appunto il primo cittadino di Force. “Da parte nostra ovviamente c’è la massima attenzione – ha continuato il presidente – perché riteniamo che il tema delle aree interne sia un tema di grande importanza. Perciò facciamo gli auguri di buon lavoro al neoeletto coordinatore e diamo la massima disponibilità di collaborazione”.

 

 

APPROVATO IL BANDO INFEA: OLTRE 500MILA EURO PER INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE

Approvato il Bando INFEA 2019/2020. A disposizione risorse per 536.437 euro. Il bando è destinato al sostegno dei progetti di rete realizzati dai Centri di Educazione Ambientale (CEA) e presentati dai soggetti CAT (Coordinatori di Ambito Territoriale) per  coinvolgere gli studenti marchigiani,  le famiglie e i turisti in attività di informazione e sensibilizzazione ambientale (INFEA) proposte nell’annualità scolastica 2019/2020.

“La Regione – commenta l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti –  sostiene con convinzione le iniziative a favore della divulgazione delle problematiche ambientali e della formazione della coscienza ecologica dei cittadini, in particolare dei giovani. Per questo motivo nel corso degli anni è stata promossa, in collaborazione con gli Enti locali e i Parchi, la nascita di soggetti, pubblici e privati (cooperative, associazioni), che con progettualità e professionalità hanno dato un forte sviluppo al fenomeno dell’educazione ambientale. Per quanto riguarda i CEA, nelle Marche sono 44 quelli riconosciuti dalla Regione. forniscono servizi di informazione e sensibilizzazione ambientale rivolti prevalentemente ai giovani, ma non solo, per arricchire il loro bagaglio informativo sull’ambiente naturale e le interconnessioni con le attività umane. Avvalendosi della professionalità di guide qualificate (turistiche, naturalistiche, accompagnatori di media montagna, ecc.), il sistema dei CEA offre inoltre opportunità di scoperta e valorizzazione dell’ambiente naturale, del patrimonio storico, culturale, artistico, enogastronomico locale e regionale”.

 

Possono presentare la domanda entro il 23 agosto 2019 le Province, gli Enti pubblici gestori di parchi o riserve naturali, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Unioni montane, le Autorità d’ambito pubbliche. Il soggetto deve essere capofila di una rete di almeno 4 CEA.

La domanda va indirizzata a Regione Marche – Giunta Regionale – Ufficio Educazione ambientale – Via Tiziano n. 44 – 60125 Ancona (AN) e va presentata tramite il portale regionale “Procedimarche” (link: http://procedimenti.regione.marche.it – nome procedimento: “Concessione contributi ai progetti di rete dei Centri di educazione ambientale riconosciuti”). Verranno comunque ammesse le istanze presentate via PEC all’indirizzo regione.marche.valutazamb@emarche.it.

 

 

 

Progetto EUROPE DIRECT REGIONE MARCHE PER LE SCUOLE SUPERIORI

“ALLA SCOPERTA DELLA CITTADINANZA EUROPEA”

Si è concluso il progetto, promosso e realizzato dal Centro Europe Direct Regione Marche, dal titolo “Alla scoperta della cittadinanza europea” a cui hanno partecipato studenti delle classi quarte e quinte di 27 scuole superiori del territorio regionale di tutte le 5 province marchigiane.

Il progetto ha coinvolto complessivamente circa 1800 giovani e 180 insegnanti di varie discipline. Si è sviluppato attraverso 3 incontri formativi finalizzati a sensibilizzare e coinvolgere i giovani affinché potessero acquisire la percezione del loro status di cittadini europei in vista delle elezioni europee 2019. L’educazione alla cittadinanza europea ha rappresentato il punto di partenza sul quale stimolare la riflessione dei partecipanti sui temi dell’Unione Europea e dei suoi finanziamenti ed opportunità che essa offre loro, soprattutto in termini di mobilità giovanile.

Gli argomenti hanno riguardato vari aspetti: storico, sociale, culturale, economico e politico. In particolare: le origini e la storia dell’Unione Europea; le Istituzioni europee e i principali Trattati considerati come tappe dell’integrazione europea; il concetto di cittadinanza europea; le varie campagne d’informazione dell’UE; le reti istituzionali europee d’informazione al pubblico presenti nel territorio regionale (Europe Direct, Eures, Eurodesk, Enterprise Europe Network, Centri di Documentazione Europea, Euraxess, Euroguidance, Erasmus per Giovani Imprenditori); le opportunità di istruzione, formazione, lavoro e mobilità giovanile; il bilancio dell’UE; i fondi diretti e indiretti (FSE, FESR, ecc.); il ruolo della Regione Marche nell’ambito dei finanziamenti indiretti; Focus finale sulle elezioni europee e sul ruolo del Parlamento europeo.

Oltre ad aver fornito ai ragazzi una panoramica generale e un ventaglio di informazioni spesso a loro sconosciute, hanno costituito un valore aggiunto la collaborazione con i partner della rete Europe Direct Regione Marche che si sono messi a disposizione e sono intervenuti nel corso dei vari appuntamenti (Eures, Eurodesk, Enterprise Europe Network, Scambieuropei, Erasmus Giovani Imprenditori, ecc.) e l’approccio storytelling: preziosi contributi forniti da giovani, aziende ed enti locali che hanno raccontato la loro testimonianza in qualità di beneficiari di finanziamenti europei (Erasmus+, Horizon 2020, FESR, FSE, ecc.), da funzionari della Regione responsabili di alcuni bandi e dalla SVIM (società partecipata). Preziosa è stata anche la presenza – in alcune scuole – di Monica Tiberi, marchigiana e funzionaria del Comitato delle Regioni dell’UE a Bruxelles, che ha raccontato la propria esperienza personale e professionale e si è messa a disposizione dei giovani presenti rispondendo alle loro domande e curiosità.

Particolare attenzione è stata data al tema delle elezioni del Parlamento europeo (PE) e alla campagna europea di sensibilizzazione #stavoltavoto.eu finalizzati a favorire la partecipazione attiva dei giovani, ad avvicinarli al voto informandoli sulle tematiche di attualità portate avanti dai candidati Eurodeputati, a rafforzare la consapevolezza nei riguardi del ruolo e funzionamento del Parlamento europeo.

Il progetto si è concluso con la realizzazione di un cartellone (uno per ogni classe partecipante) attraverso il quale gli alunni sono stati invitati a completare la frase #Stavoltavoto perché… e a riflettere sull’importanza di fare ognuno la propria parte nelle Elezioni Europee 2019.

Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019, il Centro Europe Direct Regione Marche ha collaborato alla realizzazione di altri progetti rivolti al mondo della scuola:

– “A scuola di OpenCoesione”: promosso dal MIUR e dalla Rappresentanza italiana della Commissione Europea, è un progetto innovativo di didattica interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie superiori che promuove attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici;

– “Primavera dell’Europa”: una serie di eventi nelle scuole secondarie e università con l’obiettivo di portare l’Europa tra i cittadini, soprattutto i più giovani, e promuoverne la partecipazione attiva alla vita democratica dell’Unione europea;

– “Settimana europea della Gioventù”: una serie di eventi nelle scuole secondarie finalizzati a promuovere la democrazia e la partecipazione attiva dei giovani nella società, in particolare in vista delle elezioni europee;

 “Insegnare l’Europa a scuola”: 3 giornate di informazione-formazione (Urbino, Ancona e San Benedetto del Tronto) su: principali tappe dell’integrazione europea, elezioni europee, programmi UE dedicati alle scuole e portali d’informazione europea. Rivolto agli insegnanti di primo e secondo grado, è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e lo Europe Direct dell’Università di Urbino e ha visto la partecipazione complessiva di ben 75 insegnanti.

 “Colori-Amo l’Europa”: un progetto “pilota” rivolto alle scuole elementari e medie con l’obiettivo di far conoscere, attraverso attività di apprendimento non formale, l’Unione Europea in modo da “educare” gli alunni alla cittadinanza europea.

Infine, il Centro Europe Direct Regione Marche ha collaborato in 2 progetti PON Scuola (finanziamenti europei per le scuole) e “English4U” dell’Università degli Studi di Macerata attraverso la realizzazione di incontri con studenti dedicati alle informazioni sulle opportunità di istruzione, formazione, lavoro e mobilità promosse dall’Unione europea.

Tirando le somme, questa ricca e intensa attività del Centro Europe Direct Regione Marche – in questo anno scolastico appena concluso – ha portato al coinvolgimento di 38 Scuole Superiori, Medie, Elementari e alla partecipazione di oltre 3200 alunni.

 

 

Il Comitato di sorveglianza Psr, ad Ascoli, approva la Relazione annuale di attuazione 2018

Casini: “Raggiunto il target di spesa, le Marche in linea con gli obiettivi europei”

Il Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale (Psr) Marche 2014-2020 ha approvato, all’unanimità, la Relazione annuale di attuazione 2018: un documento che certifica gli interventi realizzati, con gli indicatori finanziari e i risultati raggiunti al 31 dicembre dello scorso anno. La riunione si è svolta ad Ascoli Piceno, nella splendida cornice della Sala consiliare della Provincia, che ha ospitato l’organismo tecnico di controllo composto da rappresentanti europei, nazionali e locali. Carlos Gonzalez-Finat della Commissione europea ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione, in linea con gli obiettivi fissati dal Psr. “È stato certificato che Marche stanno procedendo nella giusta direzione e che gli interventi finanziati rispondono alle esigenze del settore primario regionale – commenta la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Un ringraziamento va ai funzionari dell’Assessorato e a tutti gli operatori che stanno gestendo e utilizzando le risorse secondo la programmazione europea. Un grazie anche alla città di Ascoli che ha fatto da cornice alla riunione e che si è mostrata accogliente con i tecnici presenti”. L’ammontare dei pagamenti effettuati al 31 dicembre 2018 ha raggiunto l’obiettivo di spesa (N+3) stabilito dall’Unione europea, superandolo per circa 8 milioni di euro. Il 2018 è stato caratterizzato dall’apertura di nuovi bandi, in particolare ricadenti nell’area terremotata. Al 31 dicembre erano operativi 137 bandi, con una dotazione finanziaria di circa 548 milioni: per 106 erano scaduti i termini di presentazione delle domande, con 514 milioni a disposizione. Alla stessa data risultavano ammesse a finanziamento 21.239 richieste per 391 milioni di euro.

 

 

IL PRESIDENTE CERISCIOLI AL COMITATO RICOSTRUZIONE POST SISMA: “AUMENTA L’INCERTEZZA E SI RIDUCONO LE RISPOSTE DEL GOVERNO”

“Questa mattina abbiamo incontrato i sindaci del cratere del sisma per illustrare i contenuti del decreto “sblocca cantieri” convertito in legge. Poche purtroppo le novità  in positivo e molti i provvedimenti utili non applicati. La speranza è che il governo prenda coscienza del fatto che con quello che ci è stato dato fino ad oggi non andiamo da nessuna parte.   Continuiamo ad avere strumenti farraginosi per affrontare quella che è un’emergenza straordinaria  ed è davvero difficile ascoltare il grido dei sindaci disarmati rispetto a quello che c’è da fare e all’impegno che ancora serve per uscire  dalle difficoltà.  Oggi è stata anche l’occasione per ricordare l’ultimissimo provvedimento  di oggi, che assegna ai Comuni il compito della manutenzione ordinaria e straordinaria delle Sae (soluzioni abitative di emergenza), delle aree su cui sorgono e di tutte le aree commerciali temporanee. Si tratta di un altro impegno dato ai Comuni  senza strumenti per poter gestire anche questo compito. Aumenta l’incertezza  e si riducono  le risposte. L’invito è dunque quello che il Papa ha fatto al Governo assente nella sua visita ufficiale a Camerino, di una presa di coscienza per poter recuperare questo gap guardando in faccia i problemi, affrontandoli e mettendo a disposizione quanto serve”.

Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli oggi al termine del Comitato istituzionale per l’attività di ricostruzione post sisma. All’ordine del giorno anche la questione della dotazione del personale nei Comuni del cratere per cui sono state presentate delle proiezioni e delle stime sulle reali necessità e le disposizioni in materia di continuità dei servizi scolastici e organico in relazione al prossimo anno 2019/2020. Presente anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo  Filisetti che ha assicurato che tutti gli studenti nelle aree del cratere riceveranno una offerta pari o superiore  allo scorso anno. Espresse dai sindaci alcune criticità che il direttore si è impegnato ad approfondire.  L’USR sta inoltre lavorando per ottenere posti in deroga alla pianta organica per supplire alle carenze segnalate relative al personale Ata.

“L’incontro di oggi – ha commentato l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi presente al Comitato –  è l’esito di tre anni di lavoro con il direttore Filisetti con cui abbiamo avuto momenti di incontro  e di scontro. Chiaramente ognuno fa il suo mestiere e lui sta dentro i canoni decisi dal decreto e all’interno delle risorse stanziate. La volontà della Regione è però chiarissima: al di là dei numeri, dei criteri e dei rapporti matematici, vanno mantenuti i plessi e rafforzato il personale Ata soprattutto in funzione della sicurezza perché in quelle zone c’è una situazione di emergenza che non può essere paragonata ad una situazione normale. Si è parlato con qualche sospetto anche delle pluriclassi. Da insegnante ritengo che se i docenti sono virtuosi e capaci di fare delle programmazioni strategiche e flessibili, con il sostegno della  rete informatica, la pluriclasse può essere una buona esperienza. Direi quindi ai sindaci di non fasciarsi la testa su questa cosa. L’importante è resistere e mantenere i nostri plessi, questo ho chiesto, perché la ricostruzione è partita dalla scuola che è un luogo di riferimento ineludibile per la ricostruzione della comunità. Noi inauguriamo scuole ma abbiamo bisogno della certezza che queste vengano mantenute”.

 

INAUGURAZIONE A MUCCIA DELLA SCUOLA “DE AMICIS” DONATA DA ANDREA BOCELLI

Le parole di ringraziamento del presidente Luca Ceriscioli

“Oggi siamo qui per vedere realizzata una bellissima struttura e per ringraziare di cuore chi l’ha voluta e sta testimoniando un amore profondo per la nostra terra: Andrea Bocelli, che tra i suoi tantissimi impegni trova i modi e il tempo da dedicare a queste aree ferite. La seconda realizzazione dopo Sarnano, altrettanto bella, sotto tutti i punti di vista: primo perché tutte le opere donate hanno un valore inestimabile, secondo perché queste strutture hanno una cura particolare. “

Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli oggi a Muccia all’inaugurazione della scuola “ De Amicis” donata dalla Fondazione Andrea Bocelli. “Ritrovo qui quell’attenzione di un gesto che non è unicamente donare una somma in denaro – ha proseguito Ceriscioli – ma voler partecipare attivamente alla costruzione di una scuola.  E poi basta guardare tutti gli strumenti musicali presenti in questi edifici scolastici per capire davvero l’attenzione e l’intenzione di Bocelli che a nome delle Marche ringrazio . Si dice che non c’è due senza tre e sappiamo che c’è già in progetto un altro impegno ed è un fatto di grande soddisfazione . Non capita spesso in una tragedia così grande di avere più donazioni di questo livello . E’ un vero impegno,  costante e pieno di attenzione e premura per una comunità ferita che ritrova nella scuola un motivo in più per guardare avanti e questo va al di là di una donazione, ha un significato ancora più importante. Un ultimo ringraziamento anche a sindaco di Muccia , Mario Baroni per l’impegno che mette ogni giorno per il suo comune. “

 

“La ricostruzione, purtroppo – ha concluso il Presidente  – continua ad essere realizzata con strumenti e tempi ordinari . Anche chi ha fatto la scelta più complessa della perimetrazione si è visto riconoscere somme solo poche settimane fa . Abbiamo chiesto in ogni sede , in ogni modo e con ogni voce che si cambiasse modalità ma ancora oggi si deve operare così e anche oggi, confrontandomi con alcuni sindaci abbiamo condiviso questa amara riflessione:  la difficoltà di dover lavorare in un quadro debole come se qui non fosse accaduto nulla di straordinario e grave. “

Il nuovo plesso scolastico, circa 1000 mq , accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari” e dispone di ampi spazi comuni da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. Un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali che cerca di rispondere anche agli interessi extrascolastici dei piccoli alunni : dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “piazza ” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.

 

 

 

Presentazione del 19° Festival Pergolesi Spontini e della 52ma Stagione Lirica di Tradizione

 

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