Moon Day, la luna e la poesia si incontrano sul mare
Il poeta e cittadino onorario Franco Loi atteso alla manifestazione per i 50 anni della missione dell’Apollo 11
La luna e la poesia si incontrano a Grottammare, domenica 21 luglio: il poeta Franco Loi interverrà nel corso della manifestazione “Moon Day”, l’evento che la Città di Grottammare dedica al cinquantesimo anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11 (20 luglio 1969), in programma sulla terrazza sul mare a nord del Tesino.
Al poeta genovese è stata recentemente conferita la cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale (in allegato contenuti della delibera di approvazione e biografia Loi).
“Al poeta Franco Loi, miglior fabbro del parlar paterno, amico e cittadino onorario di Grottammare” si legge nella targa che gli verrà consegnata domenica: “E’ da vivere come un sogno la disponibilità del grande poeta di giungere a Grottammare proprio nel giorno dedicato al 50° anniversario dell’allunaggio – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – Un giorno importante per il mondo diventa un giorno indimenticabile per la città. D’altra parte è anche compito dei poeti anche quello di sollevare il nostro sguardo da terra”.
Poeta ma anche scrittore e saggista, Franco Loi presiede da diversi anni il Premio letterario “Città di Grottammare”. Nel corso dell’iniziativa, offrirà al pubblico la lettura di alcuni dei suoi testi poetici.
Oltre a sessioni letterarie, il programma della manifestazione – che si apre alle ore 18.30 – prevede esecuzioni musicali a tema, aperitivo al tramonto, una lezione sulla luna e osservazioni telescopiche del satellite lunare per chiudere con un Dj set and visual. La partecipazione è libera e gratuita.
La cura dell’iniziativa è affidata a: Laboratorio teatrale Re Nudo, la Fondazione Gioventù musicale d’Italia, l’associazione Blow Up e l’Osservatorio astronomico Colle Leone di Mosciano Sant’Angelo, con la collaborazione di: Hotel Roma, Tenuta Santori e Cantine Il Conte di Villa Prandone.
Il programma integrale alla pagina 21 dell’opuscolo “L’estate della Città”:
clicca l’allegato Proposta cittadinanza onoraria a Franco Loi
17.07.2019
35° Cabaret, amoremio!, vota la platea
Per eleggere il cabarettista più bravo un notaio presenzierà allo spoglio delle schede
Vincerà il cabarettista che piace al pubblico. E’ stata messa nero su bianco e avallata da un notaio la volontà del direttore artistico Maurizio Battista di coinvolgere gli spettatori nella scelta del vincitore del concorso per nuovi comici abbinato alla XXXV edizione del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!” (19 e 20 luglio, piazza Kursaal).
Come noto, i cabarettisti in gara sono 8 (*). Si esibiranno 5 minuti ognuno, nel corso di entrambe le serate del Festival. In palio, c’è un contratto artistico per 5 apparizioni negli spettacoli di Maurizio Battista e un assegno da 1000 €.
Al termine di tutte le esibizioni, il pubblico presente in sala sarà invitato a votare il finalista preferito, vistando la scheda che verrà consegnata all’ingresso.
Saranno considerati validi i voti espressi contrassegnando con una “X” il nome di un solo concorrente; i voti multipli o non espressi saranno considerati nulli e pertanto non verranno conteggiati.
E’ previsto che al voto degli spettatori sia aggiunto quello del direttore artistico, che potrà assegnare fino a un massimo di 10 voti ad uno o più concorrenti.
Al termine della prima serata verrà redatta e resa nota la classifica provvisoria
Il Regolamento di voto è stato vagliato dal notaio Federico Mario Ferraris di Grottammare, che sarà presente alle serate del Festival ed in particolare supervisionerà le operazioni di spoglio delle schede e alla verbalizzazione dei risultati.
Sono esclusi da questo sistema di voto i giornalisti che partecipano alla Giuria della Stampa.
*Finalisti nuovi comici: Vittoria Cipriani (Fiano Romano, RM), Raffaello Corti (Roma), Fabrizio Di Renzo (Leonessa, RI), Andrea Fratellini (Ornago, BA), Salvatore Gisonna (Mugnano di Napoli, NA), Ricomincio da Tre (Angela D’Onofrio, Claudia Nicosia, Roberto Giannuzzi, Roma), Loredana Scalia (Mascalucia, CT), Marco Todisco (Roma).
In allegato regolamento di voto regolamento votazioni
17.07.2019
Niente pallone in piazza, c’è un’ordinanza
Il divieto riguarda esclusivamente le piazze Fazzini, Carducci e Alighieri
Fino al 30 settembre non si gioca a calcio nelle piazze Fazzini, Alighieri e Carducci. Lo prescrive un’ordinanza, firmata dal sindaco Enrico Piergallini a tutela dell’incolumità pubblica, che vieta il gioco del pallone e tutti quei giochi collettivi o individuali che, mediante lancio di oggetti, possono arrecare molestie, disturbo o mettere in pericolo l’incolumità delle persone o danneggiare monumenti, edifici o altri beni pubblici o privati.
Il provvedimento riguarda esclusivamente le piazze Fazzini e Alighieri del centro cittadino e Carducci a Zona Ascolani.
Sono esclusi dal divieto i giochi effettuati da bambini con l’utilizzo di palloni che per peso e consistenza siano oggettivamente inoffensivi e inidonei a produrre danni a persone o cose, come spiega lo stesso primo cittadino: “Abbiamo ricevuto varie lamentale da esercenti e frequentatori delle piazze, ma il problema va collocato nella giusta dimensione: non parliamo di bambini piccoli che giocano con i “supertele”, parliamo di situazioni di vere e proprie partite organizzate in piazza, in alcuni casi anche di tipo competitivo, che ovviamente non potevano non arrecare disturbo agli altri utenti del luogo”.
“Abbiamo escluso il gioco in piazza soltanto fino al 30 settembre – precisa Piergallini – fino a quando cioè le nostre piazze sono più frequentate e soprattutto abbiamo posto il divieto su tre sole piazze, le più strette, ovvero, Fazzini, Alighieri e Carducci. Abbiamo invece volutamente lasciato la possibilità di giocare in piazza San Pio V e in piazza Kursaal, luoghi molto più ampi e molto più aperti, dove è sicuramente più possibile far convivere l’esigenza di chi vuole divertirsi con quella di chi vuole riposarsi”.
Ordinanza in allegato Ordinanza 71 del 2019
17.07.2019