dalla Regione Marche

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“RIACQUISTARE SINTONIA TRA QUELLO CHE FACCIAMO E L’AMBIENTE“

A Treia il presidente della Regione Marche ha partecipato al Seminario estivo di Symbola, dal titolo “Da soli non si può. Empatia e tecnologia per costruire il futuro”.

“Possiedo un’auto elettrica e vi posso garantire che passare nel Parco naturale del San Bartolo con questa tipologia di vettura ti dà la sensazione di avere un rapporto diverso con le cose che ti circondano e questa esperienza rappresenta il primo significativo termine del titolo del convegno: empatia. Il recupero dell’empatia significa riacquistare sintonia tra quello che facciamo e il rapporto con l’ambiente e il territorio. Per questo la Regione sta puntando con grande decisione sul turismo e sul cicloturismo. Il visitatore attraverso la bicicletta, le ciclovie e gli itinerari ciclabili può ammirare le bellezze delle Marche. Oggi inaugureremo un bike sharing al Lago Fiastra, un sistema che sta diventando uno degli strumenti di mobilità sostenibile più diffusi e in grado di recuperare il rapporto con l’ambiente ma anche di sviluppare una reale opportunità economica. Infine, sempre nell’ottica del rilancio delle aree interne,  stiamo investendo risorse anche nella tecnologia utile per il futuro. Stiamo infatti lavorando in maniera capillare allo sviluppo delle reti a banda ultra larga, essenziali per servire tutto il territorio, ed in particolare appunto proprio le aree interne, raggiungendo una copertura del99% del territorio regionale”.

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a Treia al Seminario estivo di Symbola – intitolato quest’anno “Da soli non si può. Empatia e tecnologia per costruire il futuro”. Arrivato alla sua XVII edizione il Seminario Estivo, che terminerà domani, si è affermato come uno degli appuntamenti di riferimento per la riflessione sui temi della sostenibilità, dello sviluppo, della competitività e del posizionamento strategico del Paese. Luogo di confronto e di elaborazione che interroga la politica, la società e l’economia, il Seminario rappresenta una delle principali e più originali piattaforme di incontro/scambio/narrazione delle qualità italiane: dalla meccanica all’agroalimentare, della ricerca al terzo settore, dalla cultura alla manifattura. All’evento presieduto da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola presenti, tra gli altri, il vicesindaco di Treia, David Buschittari e il Vescovo di Macerata, Mons. Nazzareno Marconi.La Fondazione Symbola ha l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità in cui si fondono tradizione, territorio, ma anche innovazione tecnologica, ricerca, design. In una sola parola, la soft economy: un’economia della qualità in grado di coniugare competitività e valorizzazione del capitale umano, crescita economica e rispetto dell’ambiente e dei diritti umani, produttività e coesione sociale.

 

CERISCIOLI: “Una grande gioia che condividiamo con le famiglie che oggi entrano nelle nuove case”

 

A Montedinove il presidente della Regione Marche, insieme alla vice Casini, ha partecipato alla consegna di quattro appartamenti acquistati dall’Erap e consegnati alle famiglie terremotate 

A Montedinove, alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, della vicepresidente Anna Casini e del sindaco Antonio Del Duca, sono stati consegnati quattro nuovi appartamenti Erap ad altrettante famiglie rimaste senza casa dopo il sisma.

“E’ stata una bella idea – ha sottolineato Ceriscioli –  la scelta di utilizzare beni immobili invenduti e comprati dalla Regione. E’ una cosa nuova, molto apprezzata e in grado di avere disponibili in tutte le Marche 299 appartamenti. Un patrimonio immobiliare che resterà ai Comuni anche dopo il terremoto, a servizio delle nostre comunità. Anche per le imprese potersi liberare di questi appartamenti non venduti è un bell’aiuto nel momento in cui si deve affrontare la ricostruzione. Voglio condividere la gioia con le famiglie che abiteranno in queste case e con tutti coloro i quali hanno lavorato con rigore, perché non è banale fare un’operazione di questo genere”.

Gli appartamenti consegnati hanno una metratura tra i 50 e i 60 mq, situati in un edificio su tre piani dove al piano terra vi è l’ingresso condominiale e i 4 fondaci ad uso esclusivo per le singole famiglie. L’immobile è stato acquistato al prezzo di oltre 312mila euro per un costo medio di 78mila euro ad appartamento.

 

Sassocorvaro; presentato ai sindaci del Montefeltro il progetto multispecialistico dell’ospedale “Lanciarini” a cura di Villa Montefeltro

E’ stato presentato questa mattina, nella sala del consiglio comunale di Sassocorvaro, ai sindaci del Montefeltro il progetto di sviluppo dell’ospedale “Lanciarini” di Sassocorvaro a cura di Villa Montefeltro. Un progetto di ampliamento dei servizi sanitari e di riqualificazione strutturale con rinnovamento e adeguamento degli spazi, interventi di riqualificazione energetica, adeguamento sismico e antincendio. E’ prevista anche la sostituzione degli arredi, la climatizzazione completa e l’ ampliamento dei servizi collegati.
All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, Mauro Dini vicepresidente Unione montana del Montefeltro, i sindaci di Sassocorvaro, Mercatino Conca, Macerata Feltria , Sestino, Montecalvo, Montegrimano, Piandimeleto, Belforte, Monte Cerignone, i vicesindaci di Frontino e Carpegna, , il direttore dell’Area vasta 1 Romeo Magnoni, Simone Ferraioli Ad di Villa Montefeltro, Maurizio Natali presidente di Villa Montefeltro.
“C’è stato un grande dibattito sulla stampa con una comunicazione incentrata sul piano ideologico ma noi, invece, vogliamo rispondere dando i servizi a questi territori. I dati di Villa Montefeltro mi hanno colpito molto con numeri superiori alle attese – ha spiegato il presidente Ceriscioli –  A giugno 2019  la struttura Villa Montefeltro ha già effettuato 12.470 prestazioni ambulatoriali. Nel 2018 è stato raggiunto un grande risultato con 22.173 prestazioni ambulatoriali, suddivise tra cardiologia, chirurgia generale e ortopedia, chirurgia vascolare, pneumologia, oculistica e dermatologia, e 1.744 prestazioni ambulatoriali complesse e day surgery (ortopedia, chirurgia vascolare, oculistica e chirurgia generale).
Il disegno che stiamo avanzando ha inizio nel gennaio 2016 con una delibera che stabiliva questo percorso. Sassocorvaro non è una novità nella programmazione regionale: stiamo dando conseguente sviluppo ad un interpello che ha avuto avvio nel 2016 per ripristinare servizi apprezzati dalla comunità ed offerti dalla Montefeltro Salute, ma che erano destinati a finire con la sperimentazione. Il prosieguo naturale era trovare un soggetto privato che si facesse carico delle stesse attività all’interno di questa struttura. Il privato convenzionato complementare all’ offerta pubblica è un modo corretto di operare.
Vogliamo continuare a lavorare ampliando l’offerta in un territorio che se non trova risposte qui le cerca in Emilia Romagna: con questa operazione riportiamo valore nei nostri territori combattendo la mobilità passiva.
L’area vasta 1 è l’unica nelle Marche a non avere una clinica privata.
Sappiamo benissimo che, in questi anni, abbiamo dato alla sanità pubblica tutto il personale possibile raggiungendo totalmente il valore del tetto di spesa del personale, e abbiamo iniziato ad utilizzare in anticipo anche risorse che arriveranno con il decreto Calabria.
Il rapporto con il privato è quindi di assoluta complementarietà, avendo dato al sistema pubblico ogni unità di personale consentita.
Nella stessa logica, questa settimana, abbiamo  iniziato con il meccanismo del “bonus” che abbatte al 100% le liste attesa ed abbiamo potuto farlo spingendo al massimo la macchina pubblica con l’assunzione di tutto il personale possibile. Solo quello che manca lo abbiamo contrattualizzato con il privato, in una sana ottica di complementarietà.
Non sono state stanziate risorse aggiuntive, ma abbiamo sfruttato quella flessibilità che possiamo chiedere al privato.

Concludendo, quello di Sassocorvaro è un progetto forte che mette davanti a tutto la salute e il benessere del paziente e la qualità del servizio ed è integrato in un disegno strategico. A Sassocorvaro un ospedale pubblico non lo possiamo avere per una serie di vincoli ed è per questo che sviluppiamo questa struttura con il privato convenzionato, superando una serie di problematiche che abbiamo nel pubblico, come il reclutamento dei medici.  In termini di risposta al cittadino non cambia niente, ma è grazie  a questo il percorso che possiamo offrire servizi che altrimenti non sarebbero disponibili”

“Le case di cura nelle Marche pesano per il 2% del budget sanitario totale. Noi siamo case di cura che fanno sanità pubblica con gestione privata – ha spiegato Ferraioli, AD di Villa Montefeltro – Il nostro progetto per Sassocorvaro è multispecialistico e non è stato tolto nessun posto letto al pubblico. Noi avremo 20 posti lungodegenza e altri 12 di cure intermedie, il mix consente di cambiare il setting assistenziale del paziente  senza che venga trasferito con tutti i disagi che questo comporta. C’è anche la possibilità di accesso dei medici di base.
Avremo 8 posti letto di ortopedia, 12 di chirurgia generale e 12 di day surgery. La nostra struttura sarà in grado di soddisfare i bisogni di salute del Montefeltro, dare risposte in sinergia con gli altri plessi pubblici dando loro la possibilità di concentrarsi sui casi più complessi. Inoltre possiamo, sulla base della dotazione dei posti letto complessivi, fare sistema combattendo la mobilità passiva nel settore dell’ortopedia”

“Questo è il momento giusto per portare a termine il vostro progetto. Agli amministratori interessano i servizi sanitari sul territorio e chiediamo alla Regione Marche di accelerare sul ripristino dell’offerta. Le aree interne sono, per loro natura, più fragili. Qui vivono circa 40mila cittadini ai quali vogliamo dare una sanità di qualità. Noi vogliamo far ripartire insieme questa struttura e fare una comunicazione corretta perché è fondamentale spiegare ai cittadini le ricadute positive di questo progetto strategico  ”  ha commentato il sindaco di Sassocorvaro Daniele Grossi.

“L’investimento avrà anche un impatto economico fondamentale per il Montefeltro in un momento di criticità generale in termini di nuove assunzioni e di indotto generato dalle persone che sceglieranno il nostro territorio per la qualità dei servizi  – ha concluso Mauro Dini, Vicepresidente Unione Montana

 

clicca l’allegato: OK 06 Luglio 2019_Ceriscioli

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