Il Presidente Ali Marche Valerio Lucciarini alla manifestazione di Roma contro i tagli del governo alle fusioni

Il Presidente Ali Marche Valerio Lucciarini alla manifestazione di Roma contro i tagli del governo alle fusioni
ROMA, 10 luglio 2019 – Dopo la notizia del pesante taglio del Governo ai Comuni che hanno scelto la strada delle fusioni, il Presidente Ali Marche Valerio Lucciarini ha partecipato ad un sit-in oggi a Roma, in piazza Montecitorio.
“Ali sarà ovunque si organizzeranno incontri e manifestazioni per una battaglia giusta al fianco di cittadini, territori e amministratori. Il governo, nonostante gli innumerevoli emendamenti e interrogazioni presentati in questi mesi e la denuncia dei Comuni coinvolti, non rispetta i patti assunti con i cittadini che si sono espressi con referendum nelle loro comunità. In passato, nel corso della XVII legislatura erano stati stanziati dai governi di centro sinistra circa 46 milioni, per finanziare con un contributo straordinario la fusione dei comuni. Questa misura ha avuto successo, tanto che le risorse inizialmente stanziate non sono più sufficienti, e il governo da mesi è sordo alla richiesta di aumentare il fondo”, spiega Lucciarini.
“Conseguenza è che ai comuni viene decurtato il contributo previsto, con tagli che arrivano fino al 60%. Si cambiano le carte in tavola a metà anno, quando i comuni hanno già approvati il bilancio e alla vigilia della dichiarazione sulla sussistenza degli equilibri di bilancio negli enti locali. Ciò lì costringerà a pesanti tagli sui servizi ai cittadini” continua il Presidente Ali Marche che ricorda come nelle Marche ad essere coinvolti saranno gli abitanti di Trecastelli, Fiastra, Valfornace, Colli del Metauro, Sassocorvare Auditore, Terre Roveresche, Vallefoglia. In questi anni nella regione, dati alla mano, si sono realizzate 7 Fusioni, 18 i comuni soppressi, per una riduzione complessiva di 11 Comuni. A livello nazionale due anni fa, per la prima volta dal 1961, i comuni italiani sono scesi sotto quota 8000. A subirne le conseguenze, principalmente, saranno i cittadini e le imprese del territorio ovvero i primi beneficiari delle fusione medesima”
“Per Ali Marche è necessario inserire nel primo provvedimento utile i circa 30 milioni che sono necessari per risolvere il problema. In una manovra correttiva di 7,6 mld, e con più di 640 miliardi di spese finali complessive nel settore pubblico, si tratta di una spesa sostenibile”
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