Ritrovarsi con “La Montagna Ritrovata”

Ritrovarsi con “La Montagna Ritrovata”

ANCORA TRE GRANDI APPUNTAMENTI.

Rotella – Si è conclusa domenica 30 luglio la prima parte del festival “La Montagna Ritrovata” nel territorio di Rotella e delle sue frazioni. Alle pendici della Montagna dell’Ascensione si sono svolte le prime tre serate, con grande partecipazione di pubblico e la meraviglia degli spettatori per la bellezza e la suggestione di luoghi spesso poco conosciuti o finalmente ritrovati ( l’angolo teatrale dello “Spiazzile” di Rotella o la incredibile chiesa di San Severino a Castel di Croce). Il viaggio con Ulisse e le terre da lui toccate con Pertosa-Ferrati, l’infinito leopardiano tra Lucrezio e Lorca di Colangeli-Santoni-Perozzi e la travolgente Mabo Band tra le vie di Rotella non saranno certo dimenticati dalle centinaia di turisti e residenti che hanno riempito gli spazi del festival.

Si prosegue nel prossimo week-end con tre nuovi appuntamenti di grande interesse. Venerdì 5 luglio ancora nello “Spiazzile” di Rotella alle ore 21 con BELLA GENTE D’APPENINO una conversazione filosofico teatrale con Donatella Ferretti e Veronica Barelli sul rapporto tra filosofia e solitudine nel paesaggio evocativo della montagna che ha ispirato l’opera di Nietzsche e dì Heidegger.

Sabato 6 luglio nel pianoro di Montemisio alle 18,30 Gino Troli e Rosetta Martellini tra immagini, racconti e letture ripercorrono la lunga storia della diversità della montagna dai primi frescanti e eretici medievali, ai banditi e briganti di tre secoli, alla lotta partigiana e ai martiri della libertà.

Domenica 7 infine, sempre allo “Spiazzile” di Rotella il concerto conclusivo di Persian Pelikan ( Pulcini-Mirabella) dedicato alla grande cantastorie siciliana Rosa Balistreri e intitolato TERRA MATTA in cui i grandi temi del folklore, tra lotte contadine e liberazione dai soprusi della criminalità mafiosa, diventano nella versione di due grandi voci marchigiane un omaggio toccante. Thom Yorke leader dei Radiohead ha definito recentemente Rosa Balistreri la più grande artista italiana.

Nell’aria fresca della montagna tra Tronto e Tesino, in compagnia di profonde riflessioni culturali e ameni paesaggi, l’estate diventa un incontro con se stessi e con gli altri per ritrovare e ritrovarsi.

Il Festival La Montagna ritrovata, sostenuto dalla Regione Marche, è organizzato dal Comune di Rotella e dall’Amat e ha la direzione artistica di Marca d’Autore.

Tre brevi comunicati per le notizie giornaliere

Venerdì 5 luglio ore 21

Si riparte da oggi con altri tre appuntamenti. Stasera da “Bella gente d’Appennino” di Giovanni Lindo Ferretti, nella piazza Spiazzile di Rotella (ore 21) , con “Filosofia e solitudine” dialogano Donatella Ferretti e Veronica Barelli, sulla base delle pagine filosofiche di Nietzsche e Heidegger più vicine al tema della dimensione naturale del paesaggio montano.

Sabato 6 luglio

Alle ore 18,30 si va a Montemisio, uno degli scenari più emozionanti dell’Ascensione, per “Ribelli, frescanti, resistenti. La montagna tra arte e storia”, immagini e letture con Gino Troli, Rosetta Martellini e la montagna picena come fulcro narrativo, dal Medioevo alla lotta partigiana, tra eresie e mitologie , spazi ” altri ” e figure di ribelli tramandate dalla tradizione popolare e dalla microstoria.

Domenica 7 luglio

Gran finale di festival nella piazza “Spiazzile” di Rotella, alle 21 andra? in scena “Terra matta”, l’omaggio che Andrea Pulcini, in arte Persian Pelican, tributera? alla cantastorie siciliana Rosa Balistreri (Licata 1927 – Palermo 1990) insieme a Paola Mirabella. Di recente il leader dei Radiohead Thom Yorke ha definito la Balistreri la più grande artista italiana.

Il Festival La Montagna ritrovata, sostenuto dalla Regione Marche, è organizzato dal Comune di Rotella e dall’Amat e ha la direzione artistica di Marca d’Autore.

 

 

LA MONTAGNA RITROVATA FESTIVAL A ROTELLA DA VENERDÌ 5 A DOMENICA 7 LUGLIO

MUSICA, TEATRO, FILOSOFIA

NELLO SPETTACOLARE SFONDO DELL’ASCENSIONE

 

 

Uno scenario incomparabile, la Montagna dell’Ascensione e Rotella con i suoi bellissimi borghi, torna a ospitare da venerdì 5 a domenica 7 luglio La montagna ritrovata festival promosso dal Comune di Rotella con la Regione Marche e l’AMAT e la direzione artistica di Marca d’Autore. Una montagna mitica del Piceno, suggestivi borghi e luoghi affascinanti come Castel di Croce, Montemisio e il centro di Rotella sono il contesto naturale e il paesaggio da scoprire con il festival che, con tanti ospiti e coinvolgenti conversazioni teatrali, offre occasioni per nutrire l’anima e fuggire dalla “pazza folla” attraverso un viaggio fatto di parole e profonde riflessioni.

Nel fine settimana tre gli appuntamenti in programma. Partendo da Bella gente d’Appennino di Giovanni Lindo Ferretti, venerdì 5 luglio nella piazza Spiazzile di Rotella (ore 21), in Filosofia e solitudine dialoganoDonatella Ferretti e Veronica Barelli, sulla base delle pagine filosofiche di Nietzsche e Heidegger più vicine al tema della dimensione naturale del paesaggio montano.

Sabato 6 luglio alle 18,30 si va a Montemisio, uno degli scenari più emozionanti dell’Ascensione, per Ribelli, frescanti, resistenti. La montagna tra arte e storia, immagini e letture con Gino Troli, Rosetta Martellinie la montagna picena come fulcro narrativo, dal Medioevo alla lotta partigiana, tra eresie e mitologie, spazi “altri ” e figure di ribelli tramandate dalla tradizione popolare e dalla microstoria.

Gran finale di festival domenica 7 luglio nella piazza Spiazzile di Rotella, dove alle 21 va in scena Terra matta, l’omaggio che Andrea Pulcini, in arte Persian Pelican, tributa alla cantastorie siciliana Rosa Balistreri insieme a Paola Mirabella. Il canto popolare è un’espressione profondamente radicata al territorio, poiché custodisce le tradizioni e l’identità di una comunità. Attraverso di esso si può comprendere il nostro passato, le condizioni sociali dei nostri antenati e i loro bisogni legati all’amore, al lavoro e alle relazioni sociali. Da qui nasce Terra matta, risultato di un bando ideato da 10 HeartZ che consisteva in una residenza musicale nei territori marchigiani colpiti dal sisma dell’agosto 2016. L’EP è stato concepito e registrato all’interno di una yurta dell’Azienda Agricola Scolastici di Macereto (MC). In Italia poche voci come quella della cuntastorie e cantastorie siciliana hanno saputo incarnare in modo autentico la ricchezza di una terra, le sofferenze di un popolo, i soprusi dei potenti, i rapporti tra mafia e politica, la condizione subalterna delle donne. Terra matta non è un’opera commemorativa, ma un dialogo a distanza tra mondi diversi e non per questo lontanissimi. Fin dagli inizi del suo percorso Persian Pelican, si è interessato al folk, sfilacciando e ricomponendo a livello strutturale la grammatica della forma canzone tradizionale. Terra matta vuole donare nuova linfa alla tradizione del canto popolare senza campanilismi di sorta e continuare a far vivere il canto e la voce di Rosa, poiché come lei stessa cantava “quannu io moru cantati li me canti, un li scordati cantatili pi l’antri”.

Agli eventi che si tengono allo Spiazzile (centro storico di Rotella) si accompagna una mostra fotografica, realizzata da Andrea Capriotti, su Rotella e i suoi luoghi più caratteristici.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Info 329 2736324 – marcadautore@gmail.com.

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