Antonella Baiocchi, “La violenza non ha sesso”

Antonella Baiocchi, “La violenza non ha sesso”

San Benedetto del Tronto, 2019-08-27 – Vi aspetto al Circolo Nautico Sambenedettese il 29 agosto ore 21.15: presento il mio saggio LA VIOLENZA NON HA SESSO . Modera l’avvocato Gianni Balloni in sostituzione del nostro Sindaco impossibilitato a presenziare. Interverranno il prof. Mosconi dell’ UniCam e la Prof. Contigiani dell’UniMc. 
IN CASO DI PIOGGIA: 3496952813 (ore 21 in Auditorium Comunale Tebaldini , viale de Gasperi San Benedetto del Tronto)

Abbiamo raccolto l’invito e alcune dichiarazioni dell’autrice Dr.ssa Antonella Baiocchi: “Uno dei miei obiettivi è quello di contrastare l’Analfabetismo Psicologico e la Violenza che ne scaturisce con un lavoro di sensibilizzazione e formazione per riavvicinare il mondo maschile e quello femminile facendo comprendere che, in merito alla questione della violenza, il vero nemico da combattere non è il maschio, ma la cultura fallace con cui sia maschi che femmine gestiscono le divergenze.

La Teoria del Debolicidio -continua la Dr.ssa Antonella Baiocchi – al di là dei dati statistici che pongono inequivocabilmente la donna oggetto privilegiato di violenza agita soprattutto per mano maschile, sia maschi che femmine utilizzano la gestione dicotomica delle divergenze” (che si basa sulla pretesa di Conoscere dove sia la Verità Assoluta ignorando che TUTTI siamo invece, portatori di Punti di Vista). Questa distorsione cognitiva, insieme a molte altre, non permette la Conciliazione, l’attuazione del Reciproco rispetto, l’esistenza in una relazione, di entrambi gli interlocutori, ma solo di uno a discapito dell’altro. Il comun denominatore di tutte le Vittime è quello di essersi trovate in un ruolo di Debolezza rispetto all’Interlocutore in posizione di Forza (Forza Fisica, Psicologica, Economica, di Ruolo). A causa di questo Analfabetismo Psicologico (funzionare con Mappe mentali infette da Distorsioni Cognitive, da lei chiamate “Virus”) chiunque, trovandosi nella posizione di poterlo fare (cioè in una posizione di “Forza”), tende a prevaricare l’interlocutore Debole: notoriamente gli Uomini, certo, ma anche le Donne, ogni qual volta vengono a trovarsi in una qualche posizione di dominanza nei confronti di donne, uomini, bambini, anziani, animali”. “Non si tratta di delegittimare la Donna del suo diritto ad essere protetta ma di vedere il problema dalla giusta angolazione: in Italia vengono proposte con continuità a livello istituzionale e mediatico inchieste, sondaggi e ricerche che sono solite prendere in considerazione solo l’eventualità che la vittima della violenza di genere sia donna e che l’autore di reato sia uomo, relegando ad eccezioni (spesso non prese neppure in considerazione) le ipotesi che la violenza possa essere subita ed agita da appartenenti ad entrambi i sessi”.

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