Sanità del Piceno, Urbinati: “Solo Pd e Regione hanno a cuore il Madonna del Soccorso”

Sanità del Piceno, Urbinati: “Solo Pd e Regione hanno a cuore il Madonna del Soccorso”

NUOVO ASSETTO SANITARIO DEL PICENO, URBINATI: «SOLO REGIONE E PD HANNO A CUORE LE SORTI DEL MADONNA DEL SOCCORSO E DELLA SALUTE DEI CITTADINI.

DA PIUNTI E I SUOI SOLO CONFUSIONE, INSULTI E NESSUN ACCORDO CON IL SINDACO DI ASCOLI»

Il capogruppo in Consiglio regionale tira le somme della commissione Salute a cui hanno partecipato il sindaco ed i consiglieri comunali di San Benedetto del Tronto. «Diffide invece che proposte serie e la descrizione di una situazione allarmante del nosocomio sambenedettese che non corrisponde alla realtà. Il Madonna del Soccorso cresce e in sede di Consiglio regionale il testo del Piano sanitario verrà emendato e migliorato»

ANCONA, 02 AGOSTO 2019 – Nuovo assetto sanitario del Piceno, il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, dopo la commissione regionale Salute di ieri (1 agosto) a cui hanno preso parte il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, insieme a diversi consiglieri comunali ed al presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, Nicola Baiocchi, commenta: «Ho l’impressione che solo la Regione Marche ed il Pd stiano difendendo l’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto ed i suoi operatori. Gli interventi del sindaco Piunti e dei consiglieri di maggioranza hanno descritto un quadro di degrado e di abbandono del presidio ospedaliero che non esiste. Inoltreaggiunge Urbinatimi pare evidente dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che appartiene alla stessa compagine politica di Piunti, che non ci sia alcun accordo tra i due primi cittadini delle due città più grandi e popolose del Piceno. Il gioco di Piunti è chiaro, scaricare le colpe sulla Regione, per nascondere i dissidi con il suo omologo di Ascoli e la completa mancanza di strategia e visione».

Fabio Urbinati

Il capogruppo poi, come illustrato in commissione, ribadisce le percentuali di crescita vissute dal nosocomio sambenedettese dal 2015 ad oggi per i suoi reparti di eccellenza. Gli interventi di chirurgia salgono dai 1.097 del 2015 ai 1.296 del 2018 (+209), la Medicina generale registra un incremento in tre anni di 300 accessi (da 803 a 1.103), l’Oncologia passa da 507 accessi a 647 (+140), Pediatria +149 (da 624 accessi a 773). «Segno piùspiega Urbinati che per gli stessi reparti si registra anche al Mazzoni di Ascoli Piceno, sebbene con incrementi più contenuti, questo per dire che non c’è una crescita di un presidio ospedaliero a scapito dell’altro. Gli altri problemi sollevati dai consiglieri comunaliprosegue Urbinati ad esempio rispetto al pronto soccorso, sono problemi che si presentano in tutti i pronto soccorso della regione, persino all’ospedale regionale Umberto I di Torrette. È chiaro che occorre una visione di tipo regionale per comprendere certe dinamiche ed è chiaro che le polemiche sollevate da Piunti ed i suoi sull’ospedale nuovo sono legate a mere questioni campanilistiche. Nulla hanno a che fare con una seria riflessione su come sia meglio migliorare i servizi a favore dei cittadini. Così invece che avanzare proposte, si sbandierino diffide. Forse il sindaco Piunti lo ha capito solo ieri incalza Urbinatiche il Piano socio-sanitaruio di cui si sta discutendo è una bozza che sarà modificata e corretta, tramite emendamenti, in sede di Consiglio regionale. A tutela della mia città e dell’ospedale Madonna del Soccorsocontinua ancora Urbinatiposso dire che la soluzione ideale è quella del nuovo ospedale provinciale a Pagliare, comunque in posizione vicina a San Benedetto ed alla costa, ed il mantenimento del Madonna del Soccorso quale ospedale di base con un pronto soccorso in grado di ricevere tutti e quattro i codici di emergenza. Il sindaco rifiuta questa proposta sapendo di non avere neppure l’intesa con il sindaco di Ascoli che vorrrebbe fare del Mazzoni l’ospedale di I livello provinciale, così si agita ed alza la voce per nascondere le sue debolezze. Piunti conclude Urbinatiè completamente in confusione ed ha dimostrato, oltre all’assoluta mancanza di argomentazioni, anche di non sapere come ci si comporta nei luoghi istituzionali, per giunta uno dei più importanti a livello regionale, scadendo nell’insulto e nel chiasso, sintomo di chi è in evidente difficoltà. Certo non una sorpresa per chi lo conosce e sa della sua inadeguatezza al ruolo di sindaco. Da cittadino, pertanto, inviterei il sindaco ad occuparsi di cose che gli competono, in particolare della condizione della città di San Benedetto, che presenta gravi problemi, invece di ostinarsi a voler discutere di sanità».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com